Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Volpiano

Aprile 6, 2009 in Attualità da Adriana Cesarò

1° Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili di Volpiano

E.T.Nik_e_addestratore_Alessandro_FanucciNel nuovo anno accademico del corso “Storia della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare Italiana”, organizzato dall’Unitre di Venaria, giovedì 26 marzo, è stata effettuata una visita di aggiornamento al Raggruppamento Aeromobili Carabinieri – 1° Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili di Volpiano.

Una lezione di apprendimento direttamente fatta da persone che, ogni giorno, mettono in pratica tutta la loro formazione, professionalità e passione per il lavoro svolto – ha detto il docente Claudio Genta – poche ore di visita ma molte emozioni che resteranno per sempre nella nostra mente

Tredici persone, tra frequentatori del corso e simpatizzanti, sono stati accolti dal Comandante Capitano Stefano Saccocci e dal Tenente Cristian Triggiani. Dopo il benvenuto e saluto del Comandante, è stato presentato un filmato sulle innumerevoli missioni operative che, ogni giorno impegnano il Nucleo Carabinieri, in attività con la flotta elicotteri del tipo AB 412 e AB 206, senza dimenticare l’aiuto del servizio Cinofili. I visitatori hanno potuto assistere al decollo di un AB 412. Ogni volta che un l’elicottero si prepara per il decollo, partono tutti i controlli da parte della Sezione Tecnica. Le missioni operative vengono svolte su tutto il territorio del Piemonte e della Val D’Aosta per effettuare ricognizioni, perlustrazioni per la tutela del patrimonio territoriale, collegato a tutte le altre operazioni e controlli che, competono all’Arma dei Carabinieri.

Accompagnati dal Tenente Cristian Triggiani, il gruppo ha poi visitato l’hangar, dove si effettuava la manutenzione di un elicottero AB 412 a quattro pale, con una capienza di dodici passeggeri, a seconda del carico e dall’operazione da effettuare. Molte domande, fatte dai visitatori, hanno impegnato il Tenente Cristian Triggiani che ha dato, con tanta passione e competenza, tutte le informazioni tecniche. Molta attenzione è stata dedicata all’elicottero AB 206 a due pale del 1975. Un elicottero efficientissimo, per quanto riguarda il motore e gli strumenti di bordo, anche se obsoleti, frutto di una minuziosa manutenzione fatta nel tempo. Emozionante la presentazione, da parte dell’Appuntato Scelto Alessandro Fanucci e addestratore di E.T. Nik, pastore tedesco in “forza” al Nucleo Cinofili, addetto alla ricerca di persone e altre mansioni di ordine pubblico. Ogni addestratore ha il proprio cane, che diventa un compagno, un legame, una simbiosi con il quale si forma una “unità”.

E.T. Nik agli ordini, impartiti in lingua tedesca dal suo addestratore, si è esibito per il gruppo in ammirazione, in simulazione di aggressione e tenuta della presa, recupero oggetti, corsa ad ostacoli, dimostrazione di obbedienza. Finita la dimostrazione “servizio”, E.T. Nik, ha giocato e corso libero da ogni impegno facendosi coccolare da tutti i presenti. E.T. Nik e gli altri cani del Nucleo Cinofili, a fine servizio, muniti di matricola e foglio matricolare, tornano presso la sede di Firenze o possono essere adottati. Cappellino con logo ricevuto in regalo e, consapevoli di una giornata trascorsa con emozione, si torna a casa, mentre il Nucleo Elicotteri e Cinofili continuano, con professionalità la loro missione.

Breve Storia del Servizio Cinofili dell’Arma dei Carabinieri

Comandante_Cap._Stefano_Caccocci_e_docente_Claudio_GentaVenne istituito nel 1950, allo scopo di supportare ed integrare i Reparti territoriali. Inizialmente furono addestrate solo 3 unità cinofile, impiegando cani di razza pastore tedesco indigeni. Il primo impegno operativo si ebbe nell’estate del 1951; seguirono poi altri interventi con risultati molto positivi nel campo della polizia giudiziaria. Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri decise di estendere la specializzazione a tutto il territorio nazionale. Per tale scopo era necessario disporre di una sede idonea ad addestrare un maggior numero di cani e conduttori, tanto che nel 1956, fu costituito in Firenze il Centro Carabinieri Cinofili. Nello stesso anno si decise di impiegare anche esemplari di cane pastore tedesco provenienti dalla Germania, iniziando una serie di corsi di specializzazione che portarono l’Arma a disporre, in pochi anni, di un numero considerevole i unità di polizia, antidroga ed antisabotaggio, ricerca armi ed esplosivi, dislocate su tutto il territorio nazionale. Il Centro Carabinieri Cinofili svolge corsi di qualificazione anche a favore di personale delle Forze Armate Italiane, di polizie estere e di polizie municipali. Sul territorio italiano operano 23 Nuclei Cinofili, che avvalendosi di mezzi di trasporto veicolari e degli elicotteri, sono in grado di assicurare il rapido intervento della specialità su tutto il territorio nazionale. Un altissimo livello di addestramento accompagna l’impiego dei Carabinieri conduttori e dei cani, che in quarantacinque anni di attività ha registrato innumerevoli e preziosi risultati.

Servizi d’istituto

– Localizzare e seguire le tracce dei malviventi sul fiuto di oggetti e capi di vestiario

– Ispezionare boschi, località impervie e casolari isolari nel corso di battute e rastrellamenti

– Inseguire e bloccare soggetti in fuga

– Individuare sostanze stupefacenti occultate, armi ed esplosovi

– Soccorrere persone travolte da valanghe e slavine e dispersi in montagna

– Cooperare alla sicurezza di reparti dell’Arma impegnati in particolari condizioni ambientali, nonché ai posti di blocco stradali

– Alla vigilanza degli istituti di pena

– A particolare i servizi di scorta valori

– Salvare vite umane da macere, fango e altro in caso di calamità naturali

di Adriana Cesarò