Prima europea per l’arte di Greg Hopkins

Marzo 30, 2009 in Arte da Cinzia Modena

Conjoined Flowers_Greg HopkinsLa Galleria Glance presenta per la prima volta in Italia e in Europa, l’artista americano Greg Hopkins, nato in Alabama nel ’77, promettente pittore in ascesa che vive e lavora nella Grande Mela. Inaugurata il 12 marzo, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 aprile in orario pomeridiano. La sua è una pittura straordinariamente decorativa in armonia con un linguaggio volto a distrarre l’attenzione dalla bellezza dell’immagine. Le sue creazioni sono infatti basate sul testo, e giocano sul bisogno umano di comprendere e decodificare un linguaggio.

“Gli elementi nascosti – afferma infatti Greg Hopkins – evitano che il mio lavoro sia troppo semplicisticamente interpretato”. La curiosità di conoscere il significato ultimo di queste opere porta lo spettatore a comportarsi come un traduttore dapprima del linguaggio umano e solo in seguito di quello decorativo. “Il mio lavoro rimane decorativo – dice l’artista – voglio che sia letto in termini di linguaggio pittorico piuttosto che sia letto e basta”. Una filosofia artistica molto simile a quella di alcuni celebri pittori americani degli anni ’50 come Adolph Gottlieb, Bradley Walzer Tomlin e Mark Tobey.

L’arte secondo il segno di Greg Hopkins

L’artista impiega un metodo lento, bizzarro, complesso e originalissimo per creare le sue opere realizzate in acrilico su tela.

A prima vista si tratta di decorazioni floreali segnate da reminescenze stilistiche, dal grottesco rinascimentale al vittoriano fino al decò, ma anche da interventi di dripping, che richiamano l’espressionismo astratto e da lettering da street art. Tutti questi elementi sono frutto di una lenta stratificazione: l’artista copre la tela con un primo strato di colore che poi maschera completamente con scotch di carta. Dopo avervi disegnato i primi motivi e le prime parole, Hopkins ritaglia le zone su cui vuole applicare un secondo livello di pittura. Una volta asciutto, toglie il nastro rimanente e ricopre di nuovo l’intera superficie con lo scotch. Su questa seconda copertura disegna a inchiostro nuove parole o fiori, per inciderli nuovamente lasciandone l’impronta in negativo. A una terza mano di colore, ne segue un’altra di scotch su cui vengono disegnate nuove decorazioni. Segue un ultimo livello di nastro adesivo e di pittura, prima che il nastro rimanente sia rimosso per dar luce all’opera finale che spesso è una scoperta anche per l’artista. Un metodo particolare e minuzioso, ma la caratteristica principale di Hopkins sta nell’affiancare un testo all’opera pittorica forzando lo spettatore ad analizzare il messaggio letterale, considerare la narrazione visiva distogliendo l’attenzione dal colore e dall’attenta manipolazione della vernice.

La Galleria Glance festeggia il terzo anniversario di apertura

La Galleria Glance di Torino è nata tre anni fa grazie all’iniziativa di Nadia Stepanova, nata a Mosca ma che si è formata nel mondo dell’arte tra Roma e Venezia. Grazie agli insegnamenti ricevuti dalla gallerista Bruna Aickelin della storica galleria veneziana Il Capricorno, ha potuto frequentare per lunghi periodi New York conoscendo le migliori gallerie.

Il suo occhio e la sua ricerca hanno guardato all’interno del panorama della pittura contemporanea americana, con uno sguardo (glance) verso ciò che dalla prima impressione visiva percorre le vie del cuore e dell’emozione.

Molte le opere contenute nel catalogo-bibbia Greater New York che sono state appese alle pareti della Glance: dai rimandi cinematografici della Dufresne ai dissacranti ricami di Kent Henricksen, ai collage di carta della coreana Min Kim. Hanno riscosso notevole successo anche i dipinti di Scott Grodesky e i lavori, tra gli altri, di Caroline Walker, Jocelyn Hobbie e Ezra Johnson: autori talvolta nuovi per il pubblico torinese, ma in grande ascesa a New York e dintorni.

Alla prima italiana di Greg Hopkins seguirà (tra aprile e maggio) la mostra dei diari visivi di Danica Phelps, un altro interessante debutto proposto dalla Galleria Glance.

INFORMAZIONI UTILI

GREG HOPKINS in Distractions

Dal 12 marzo fino al 25 aprile 2009

da martedì a sabato dalle 15,30 alle 19,30

in altri giorni e orari su appuntamento

Galleria Glance

Via San Massimo 45 (interno cortile) – Torino

www.galleriaglance.com

[email protected]

di Cinzia Modena