Piemonte, culla dello sport

Febbraio 16, 2001 in Sport da Claris

Torino e il Piemonte sono la culla di numerose società sportive centenarie e proprio a Cherasco, nell’autunno 1999, un gruppo di associazioni sportive centenarie del nord Italia ha promosso la nascita del club Sport centenario.

Date queste premesse, nel mese scorso a Torino, presso la sede della Società Reale Ginnastica Torino, si è costituita l’Unione nazionale Associazioni sportive Centenarie d’Italia. Tali società si sono poi riunite in assemblea presso il Circolo degli Artisti. La manifestazione si è svolta grazie al contributo di vari enti, tra cui il Panathlon International e la Regione Piemonte.

Tanti sono gli obiettivi della giovane associazione di società veterane: oggi, quando sport, turismo e cultura sono all’ordine del giorno dei programmi di rilancio dell’azienda Italia, è importante saper bene come e dove muoversi, far tesoro delle esperienze passate. Ecco la profonda validità della conservazione del percorso delle società centenarie dello sport, il mantenimento dei loro valori di cultura e di etica. Preservarli significa affermare un diritto per continuare a mietere successi con le future generazioni, sempre con la regola comportamentale di essere portatori di alti valori etici.

Dev’essere salvaguardato, inoltre, il patrimonio sociale e culturale sportivo delle associazioni che, in oltre cento anni di vita, hanno contribuito a scrivere importanti pagine di storia nazionale. È rilevante far conoscere alla gente il patrimonio storico artistico di queste associazioni, perché è un contributo alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo.

Intanto può anche essere piacevole ed utile che i dirigenti di queste associazioni si conoscano tra loro, scambino esperienze di vita associativa, indicando quali possono essere i problemi gestionali attuali di un’associazione sportiva.

Funzione insopprimibile dell’Unione nazionale Associazioni sportive Centenarie d’Italia è avere la possibilità d’interloquire direttamente con i massimi vertici internazionali e nazionali, sia della politica, sia dello sport, relativamente al campo normativo e legislativo.

La sede delle società sportive centenarie in Torino è appropriata perché, come sottolineato dall’assessore Racchelli, il Piemonte, dalla prima metà dell’ottocento, ha avuto un ruolo innegabile nell’introdurre la pratica della ginnastica nell’ancora politicamente divisa Italia. Inoltre vi è qualcosa di profondo nella vocazione di questa terra e della gente del Piemonte a trasformare anche la materia sportiva in occasione di solidarietà: lo testimoniano lo sviluppo delle società cooperative e di mutuo soccorso, nonché la nascita degli oratori, primi fra tutti quello di Don Gnocchi, che già nel 1841 proponeva una scuola di ginnastica nel popolare Borgo Vanchiglia, e di Don Bosco, col suo regolamento, nel 1847, per l’attività motoria domenicale.

di Claris