Per ogni viaggio un personaggio

Gennaio 13, 2004 in 006 da Redazione

TrenoChissà quanti, tra i milioni di italiani che si sono messi in viaggio per le feste natalizie, hanno scelto il treno come mezzo per raggiungere parenti e amici lontani. Un’esperienza sulle carrozze Trenitalia (ormai diventate carissime) ha sempre un gusto particolare; si potrebbe scrivere un romanzo per ogni viaggio e per ogni personaggio che s’incontra nel proprio scompartimento,ma ciò che poi colpisce sempre di più è la “drammaticità” degli intoppi che non si fanno mai attendere troppo.

In questo caso il rischio è quello di generalizzare, ma come non farlo se poi le storie dei viaggiatori sono sempre le stesse, i ritardi non mancano mai così come non mancano i furti di notte o la rottura dell’ impianto di riscaldamento.

Sui treni succedono cose strane; capita ad esempio di trovarsi a parlare con un distinto uomo spagnolo che quella sera ha voglia di sfogarsi proprio come te, e da Roma a Civitavecchia (meno di un’ora di treno) ci si racconta tutto, quasi senza pudore, come se i segreti svelati a quel perfetto sconosciuto siano al sicuro proprio perché non lo si rivedrà mai più.

Altre volte invece non si vorrebbe neanche essere sfiorati dal proprio vicino ed ecco che il tuo vicino è un ragazzo siciliano, Nino, che ha tanta voglia di parlare della sua ragazza rimasta in Sicilia, della quale lui è gelosissimo.

Arriva infine una ragazza che definirei “notevole”, osserva e se ne va! Dietro di lei, due professori occhialuti che osservano il tuo scompartimento ed entrano proseguendo la loro discussione sulla stupidità utopistica dei no-global. Ironia della sorte tu stai leggendo “Marcos:il signore degli specchi” di Montalbàn. Loro ti scrutano con ipocrisia e tu li offendi con uno sguardo fulmineo…quante ore ci sono per odiarsi sul treno.

Arrivati a Genova si rompe il riscaldamento (pareva impossibile che non fosse ancora successo), irrompe il freddo ma per fortuna ecco che con quaranta minuti di ritardo siamo già arrivati!

Finito il viaggio,finito il Natale…chissà quanti italiani in queste vacanze hanno fatto un buon viaggio…

di agente Mauro Ostello