Paolo Bologna

Dicembre 5, 2001 in Fotografia da Redazione

Di indole girovaga, traggo opportunità dai miei vagabondaggi per osservare il mondo e la gente che lo abita. La fotografia diventa il complemento naturale di questa attività: la magica possibilità di poter fissare momenti e sensazioni su un supporto chimico bidimensionale mi spinge avanti nella ricerca fotografica.

La speranza di saper guardare intorno a me con occhio originale è il motore della mia opera: per questo motivo non amo la fotografia costruita e non modifico mai una situazione prima di fotografarla. Per questo stesso motivo prediligo la diapositiva a colori, il supporto che senza elaborazioni di sorta mi restituisce l’effettivo risultato del mio vedere.

Alla ricerca della qualità assoluta, fotografo con eccellenti obiettivi Zeiss ad ottica fissa, validamente supportati da corpi macchina Contax.

Nato nel (sempre più lontano) 1971, da sempre mi appassiona l’immagine come documento e come mezzo di comunicazione. Tra i fotografi sono relativamente giovane, avendo incominciato ad interessarmi direttamente di ripresa soltanto dopo aver conseguito la laurea in ingegneria meccanica, nel febbraio 1998. La mia prima macchina fotografica, un’impareggiabile Yashica FX3-S2000, mi è stata infatti regalata per l’occasione dalla mia ex-ragazza, ispirazione di molte delle mie immagini migliori, prezioso suggeritore di situazioni di ripresa sfuggite al mio occhio distratto, nonché valido supporto tecnico per il montaggio/smontaggio della pesante attrezzatura. Ora è mia moglie.

Parallelamente all’attività fotografica, mi occupo di ricerca nel campo della simulazione strutturale con il metodo degli elementi finiti. Mi dedico inoltre con passione alla scoperta della montagna, del mondo e soprattutto della buona cucina.

Per contattarmi: [email protected]

Visita la galleria fotografica “La fantasia diventa pietra” (commento alla galleria)

Visita la galleria fotografica “Festival delle Sagre di Asti” (commento alla galleria)

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di Paolo Bologna