Pallanuoto, rivoluzione in A2

Novembre 13, 2002 in Sport da Federico Danesi

L’unione fa la forza, anche nella pallanuoto. Dopo anni di sana rivalità, dentro e fuori la vasca, sta per decollare un grande progetto, quello di una grande realtà torinese che punti dritto all’A2. La Torino ’81, da anni targata Osra, ha mal digerito l’amara retrocessione dello scorso campionato, chiuso a quota zero. A tre mesi dalla partenza della serie B (prima partita l’8 febbraio) si sta quindi concretizzando un’ipotesi che fino a poco tempo fa sembrava solo fantascienza. Unire il gruppo dei giocatori targati Torino ’81 a quelli della Libertas Dino Rora, con la quale si annunciava un derby di fuoco. “Dobbiamo solo trovare la quadratura definitiva – ha confermato Veniero Vanni, presidente della Libertas – e solo lunedì avremo una risposta definitiva, ma lo sforzo per far tornare grande la Torino della pallanuoto c’è. Già dividevamo gli spazi piscina lo scorso anno, adesso miriamo ad un campionato di vertice”.

Da definire gli ultimi dettagli, ma l’accordo di massima c’è. Due squadre in B, una per trovare subito la via dell’A2 sotto le insegne della Torino ’81, l’altra per mantenere la categoria, come Libertas Dino Rora. La prima verrà allenata da Bruno Bodrone (uomo Libertas), l’altra da Edoardo Gambuzzi (targato Torino ’81).

A grandi linee già determinati anche gli atleti che comporranno i due organici. Nella Torino ’81 rimarranno tra gli altri Simone Aversa, Piano e Zambruno, dalla Libertas arriveranno i due di Civitavecchia (Rinaldi e De Rosa) più Alessio Campanelli, arrivato dal Vallescrivia, e il portiere Piazza, giunto dai liguri del Chiavari. Inoltre le regole federali impongono almeno tre ’83 a referto in ogni incontro e così uno come Claudio Marchetti farà parte del gruppo. Nella nuova Libertas Dino Rora dovrebbero finire, salvo ripensamenti, giocatori come Regoli, Costa, Bissacco, Fiore e Stefano De March, mentre il fratello Luca si sta accordando con il Livorno, squadra che gioca in B, ma nel girone ligure-toscano.

In questi giorni tutti gli atleti delle due società si stanno già allenando insieme. Martedì e giovedì nella piscina Olimpica, che la Libertas ha in cogestione, mercoledì e venerdì all’Usmiani, la struttura della Sisport, dividendosi le spese per l’affitto. Una soluzione ottimale, vista la cronica carenza di piscine che i lavori per i Giochi del 2006 hanno reso ancora più drammatica.

Per due nuove realtà che nascono, ce n’è una che sparisce. E’ il Centro Nuoto, che ha deciso di eliminare la sezione pallanuoto, mentre l’altra squadra cittadina, la Torino Pallanuoto giocherà in C e sarà probabilmente allenata da Baldo Ciotola.

di Federico Danesi