Milano-Sanremo: Petacchi contro tutti

Marzo 17, 2006 in Sport da Federico Danesi

PetacchiPetacchi contro tutti. Un copione già visto e scritto anche un anno fa, proprio di questi tempi, quando il velocista spezzino era il favorito numero uno per la Milano-Sanremo e tenne fede al pronostico con una volata imperiale.

A distanza di dodici mesi la storia si ripete. Tutti a correre contro Petacchi e la sua Milram, in un’edizione della Sanremo che mai come quest’anno pare aperta ad ogni possibile pronostico. Il campione ha vissuto una vigilia tranquilla, come conferma il suo team manager, Gianluigi Stanga: Alessandro sta bene e lo avete visto tutti in questi giorni. Ha una condizione eccellente, forse addirittura migliore di quella con la quale si presentò al via un anno fa e questo ci fa ben sperare. Certo un conto è prepararsi e preparare la tattica della corsa ed un altro è vedere che tutti i piani vadano in porto.

Nel mirino di ‘Ale-Jet’ ci sono altre corse importanti in questa Primavera, come il Giro delle Fiandre e la Gand-Wewelgem, ma la Sanremo resta l’obiettivo primario. La squadra lavorerà per lui e per Zabel – continua Stanga – perché dobbiamo cercare di tenerli coperti sino al finale e portarli avanti sul Poggio. Dopo si vedrà. Due capitani, almeno sulla carta, anche se l’impressione è che tutta al squadra, Zabel compreso, lavorerà per Petacchi. Ancora Stanga: Diciamo che le gerarchie sono già state stabilite, ma a priori non possiamo scartare niente. E la cosa si mettesse in un altro modo, se Petacchi non fosse là davanti, dobbiamo farci trovare pronti.

Ma l’impressione è che Petacchi là avanti ci sarà. Come saranno là anche molti altri dei pretendenti al successo nella prima classica stagionale. Tom Boonen, per esempio. Il campione del mondo è partito fortissimo quest’anno, ma nei tre scontri diretti alla Vuelta Valenciana si è dovuto inchinare due volte allo strapotere del nostro velocista di punta. In più si ritrova in squadra uno dei possibili rivali peggiori, Paolo Bettini. Il livornese è uscito acciaccato dalla Tirreno-Adriatico, è stato in dubbio sino all’antivigilia, ma ci sarà anche perché questa è la sua corsa.

Come se non bastasse, sulla strada che porta verso il traguardo di via Roma, sono in tanti a prenotare un posto da protagonisti. McEwen, anch’egli al via menomato con una costola incrinata, il rinato Freire, le nuove leve del nostro velocismo come Napoletano e Grillo. Oltre a quelli che potrebbero far saltare il banco con uno scatto sulla Cipressa o sul Poggio, come Rebellin, Ballan, Bertagnolli, Paolini o ancora Astarloa.

di Federico Danesi