Lucarelli prepara il riscatto

Settembre 28, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Il buon pareggio, seppur raggiunto in extremis, contro l’Empoli in Coppa Italia ha portato maggiore serenità ed ottimismo in casa granata. Prima del match contro i toscani il Torino era, infatti, reduce dalla doppia sconfitta in campionato contro Inter e Lazio, ma la bella figura rimediata giovedì sera, contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, fa ben sperare in vista della delicata sfida con il Modena.

Per la partita contro gli emiliani Camolese pare orientato a schierare Magallanes alle spalle delle punte Lucarelli e Ferrante, anche se il tecnico non si sbilancia mantenendo il consueto riserbo sulla formazione. Contro i ‘canarini’ Camolese non potrà avere a disposizione gli infortunati Conticchio e Franco e lo squalificato Comotto, inoltre ad Empoli si è bloccato anche Mezzano. Il difensore accusa un trauma distorsivo alla caviglia destra ed al suo posto si è aggregato al gruppo il giovane Mantovani, reduce dall’impegno con la Nazionale Under 19.

Domani mattina è in programma un ultimo allenamento di rifinitura in Toscana, quindi nel pomeriggio trasferimento a Maranello dove la squadra granata è stata inviata a visitare gli stabilimenti della Ferrari. La serata empolese ha avuto un significato particolare per un paio giocatori: stiamo parlando di Lucarelli e Delli Carri. Per Lucarelli si è trattato, infatti, di un importante test, visto che l’attaccante livornese non giocava dall’inizio dalla partita di ritorno contro il Villareal.

Ad Empoli, Lucarelli ha dimostrato una buona condizione atletica ed è andato più volte vicino al gol, soprattutto in occasione dei due pali colpiti nel primo tempo. “Non mi era mai capitato di colpire due pali nel corso della stessa partita. – spiega l’attaccante torinista – Ma soprattutto mi interessava verificare la mia condizione, visto che non giocavo titolare dallo scorso luglio”.

Confortato dalla buona prestazione empolese, Lucarelli si augura di riscattare l’opaco rendimento della passata stagione: “Sento che quest’anno riuscirò a togliermi parecchie soddisfazioni. Rispetto all’anno scorso sono più tranquillo, anche perché prima sentivo troppo le partite. A ventisette anni mi sto ormai avvicinando all’età della maturazione per un calciatore, che si dice essere attorno ai ventotto-ventinove anni. E non ho più neanche l’assillo del gol”. Delli Carri è invece emozionato per aver indossato la fascia di capitano contro gli empolesi: “Essendo un giocatore cresciuto nelle giovanili del Torino, indossare la fascia è stata una sensazione molto particolare. In passato mi era capitato anche a Piacenza, ma non era la stessa cosa. Inoltre, mi ha fatto molto piacere rivedere Atzori, con il quale ho vinto un campionato Primavera. E’ stata la prima volta che ci siamo incontrati da avversari; l’ultima volta che ci siamo visti eravamo dei ragazzi e adesso siamo sposati con figli”.

di Giovanni Rolle