Lucarelli, è una questione di famiglia

Febbraio 6, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Sono giorni di intensa attività per Francesco Cimminelli. Oltre al rinnovo del contratto di Mazzola, che sarà il ds granata fino al giugno del 2004, l’azionista di maggioranza del Torino è tornato alla carica anche per il Filadelfia. Ieri mattina Cimminelli, insieme al presidente Romero e l’architetto Bocchino, ha sottoposto all’assessore allo sport del Comune di Torino, Renato Montabone, il nuovo progetto per la ricostruzione dell’impianto. “Si tratta di un piano importante – sottolinea Romero – sotto il profilo sportivo (con uno stadio da circa 24.000 posti), come per quello commerciale ed ambientale e che ha riscosso il parere favorevole dello stesso Montabone. A fine febbraio è previsto un nuovo incontro con l’assessore, speriamo che questa volta possano esserci degli sviluppi positivi”.

Nel frattempo Camolese e la squadra pensano alla prossima partita contro il Piacenza. Una sfida che sarà sentita in modo particolare da Lucarelli, che si troverà di fronte suo fratello Alessandro. Per 90′ i due Lucarelli, che pure sono legatissimi, fingeranno di non conoscersi: “All’andata era infortunato ma probabilmente domenica ci sarà. E magari toccherà proprio a lui marcarmi. Comunque, non è la prima volta che ci capita di giocare contro. Due anni fa gli ho pure fatto un gol in un Piacenza-Lecce terminato 1-1”.

Motivi famigliari a parte, l’attaccante granata considera la partita contro gli emiliani alla stregua di una finale di Champions League: “La sconfitta all’andata ci sta ancora sullo stomaco, speriamo che domenica sia un’altra storia. Dovremo cercare di segnare il più presto possibile, senza tuttavia andare all’arrembaggio. Il campo ha dimostrato che giochiamo meglio quando siamo noi ad aspettare l’avversario. Il Piacenza è una squadra molto pericolosa in trasferta, giocando soprattutto di rimessa. All’andata ci fecero tre gol in contropiede, ma questa volta saranno loro a dover rischiare qualcosa in più, visto che attualmente hanno meno punti di noi in classifica. Da parte nostra, dovremo affrontarli con lo stesso atteggiamento adottato contro Lazio ed Inter ed in questo deve darci una grossa mano il pubblico, che non deve cadere nell’errore di sottovalutare l’avversario e quindi pretendere un assalto all’arma bianca. Comunque, vogliamo vincere, anche perché, almeno sulla carta, si tratta di una gara dove i tre punti sono alla nostra portata “.

Dall’altra parte, oltre a suo fratello, Lucarelli troverà Hubner, bomber di provincia come lui: “Anche se abbiamo caratteristiche tecniche diverse, ci accomuna la gavetta ed il fatto che ogni anno terminiamo in doppia cifra nella classifica marcatori. Anche se non è mai approdato in un grande club è un esempio di professionalità per tutti. Il fatto che sia capocannoniere, insieme a gente come Vieri e Trezeguet, è un vanto per tutti gli attaccanti abituati a mangiare pane e non filetto”.

Viareggio. Toro e Juve ok

Torino e Juventus accedono ai quarti di finale del Torneo di Viareggio. I bianconeri hanno battuto 3-0 il Cittadella con doppietta di Romano e gol di Paro. Più sofferta la vittoria del Toro che ha superato il Parma per 3-2 con due reti di Quagliarella ed una di Omolade.

di Giovanni Rolle