La val di Susa ad Atrium 2006

Marzo 5, 2004 in Enogastronomia da Redazione

Sabato 6 marzo a partire dalle ore 16 degustazione gratuita dei prodotti tipici della valle di Susa. Con l’occasione verranno anche presentate le attività e gli eventi che la Comunità Montana ha previsto per l’anno in corso.

Prosegue così ad ATRIUM nello spazio dedicato alla provincia, il programma che durerà fino al 2006 mirato a far conoscere non solo ai Torinesi ma anche ai turisti in visita a Torino ciò che offrono le 13 Comunità Montane della provincia di Torino: natura, spettacoli, cultura, turismo, tradizioni ed enogastronomia saranno presentati nel padiglione di Piazza Solforino, un tassello in più per sostenere e valorizzare il nostro territorio.

La Valle di Susa è certamente da sempre la più conosciuta e frequentata dai torinesi sia per gli sport invernali che per il turismo estivo ed anche solo per la gita giornaliera, grazie anche alla sua vicinanza alla città.

Vale tuttavia la pena di ricordare le molte opportunità culturali, turistiche, sportive, ed enogastronomiche che la valle può offrire anche al turista più esigente.

La Valle di Susa è stata la “CLAUSTRUM ITALIANAE”, ovvero “la chiave dell’Italia” per i Cataginesi di Annibale, per Giulio Cesare, per Carlo Magno, per i re di Francia e via via sino ai Savoia; dai suoi valichi e sul suo fondovalle è transitata gran parte della storia d’Europa e sicuramente la storia d’Italia.

Durante l’epoca della Colonizzazione Romana viene costruita la più importante via commerciale attraverso le Alpi ed a Susa troviamo ancora perfettamente conservati importanti reperti archeologici.

Proseguendo nei secoli arriviamo al 726 con la costruzione dell’Abbazia della Novalesa da parte dei franchi, intorno all’anno 1000 inizia la costruzione della Sacra di San Michele proprio all’imbocco della valle e dell’Abbazia di San Giusto a Susa.

La valle è costellata da fortificazioni e castelli, ricordiamo Cascina Roland a Villar Focchiardo, il complesso completamente restaurato e recentemente riaperto la pubblico è diventato la sede ideale per l’informazione e l’accoglienza turistica nonché vetrina per i prodotti tipici ed enogastronomici, il Castello di Susa è oggi sede di un Museo e di una biblioteca, ed inoltre i Castelli di Avigliana,Brufolo, Villar Dora, San Didero, San Giorio e la Cassaforte di Chianocco.

Per gli amanti della natura, il Parco dell’Orsiera Rocciavrè, 11.000 ettari tra la Val Chisone la Val Susa e la Val Sangone, la Riserva Naturale Speciale dell’Orrido e Stazione del Leccio di Chianocco ed il Parco dei Laghi di Avigliana.

Per il Turismo Sportivo “Montagnedoc” propone programmi alpinistici con il Gruppo Guide Alpine,ma anche percorsi in mountain bike, cicloturismo, trekking o canoa; circuiti collaudati,anelli escursionistici guidati, percorsi naturali per tutte le stagioni.

E per ritrovare i buoni sapori della tradizione ecco cosa offre la Valle di Susa: forse il più noto è il “Marrone della val Susa “ molto pregiato per le sue qualità organolettiche vede il suo trionfo nella preparazione dei marron glacès, tra i dolci ricordiamo i “Canestrelli” che devono il loro nome al disegno simile all’intreccio di un canestro, tra i formaggi la ”Toma a lait brusch” è un formaggio a pasta dura e friabile, erborinato con sapore rustico, il ”Rebrusson” formaggio grasso a pasta molle è caratterizzato da un intenso profumo di latte fresco, tra i salumi la “Bondiola” un salume dalla forma particolare realizzato con carni bovine e suine, ed il “Prosciutto crudo valsusa” l’unico stagionato in Piemonte; importante e di eccelsa qualità la produzione di miele, da quello di castagno a quello di flora alpina o a quello di colore bianco di rododendro, e per finire , un brindisi con un bicchiere di “Valsusa D.O.C.” colore rubino, odore intenso con note fruttate sapore asciutto, moderatamente tannico; la produzione, di nicchia, è di circa 40.000 bottiglie all’anno.

di carlad