La rinascita di Ferrante

Ottobre 18, 2001 in Sport da Giovanni Rolle

Il derby ha restituito al Torino il figliol prodigo Ferrante. Tuttavia, il cappone più grasso l’attaccante se lo è preparato da solo, mettendo lo zampino in tutte e tre le reti del clamoroso pareggio granata. Con questa partita il bomber ritrovato ha chiuso il capitolo più brutto della sua carriera, mentre vede avvicinarsi il traguardo delle cento reti in maglia granata, dal quale lo separano soltanto quattro gol.

Marco Ferrante, ritiene che la sua prestazione nel derby abbia fatto ricredere chi aveva deciso di metterla fuori squadra?

“Ormai ci ho messo una pietra sopra, anche se ho passato dei momenti davvero difficili. Rivangare il passato non serve a niente e l’unica risposta che conta è quella sul campo, nell’interesse mio e del Toro”.

Chi le è stato più vicino nei momenti di difficoltà?

“Per prima cosa dico grazie a me stesso. Allenarsi tutta la settimana pur sapendo che alla domenica sarei rimasto fuori non è stato facile. Per come ho saputo reagire credo di meritare un bel dieci”.

Ha fatto pace con i tifosi, i quali l’avevano fischiata il giorno del raduno?

“Quei fischi erano un po’ anomali. In seguito ho avuto modo di chiarire la cosa con gli Ultras, i quali mi hanno spiegato i motivi, che preferisco non commentare. “.

E’ vero che è rimasto al Toro perché non aveva richieste?

“Le richieste c’erano eccome. Ma io ero deciso a rimanere a Torino, dove intendo stabilirmi quando avrò smesso di giocare, perché mi dispiaceva andarmene in malo modo dopo tante stagioni vissute intensamente. E poi sono convinto di poter dare ancora molto per la causa granata”.

Pensa che dopo il derby per Camolese sarà un problema lasciarla ancora fuori?

“Sono decisioni che spettano al tecnico. Da parte mia mi sento pronto a giocare dall’inizio. Il derby ha dimostrato che io e Lucarelli possiamo coesistere, anche se entrambi siamo attaccanti d’area”.

Garzya sta meglio

Migliorano le condizione del ginocchio destro di Garzya. L’ex barese ieri si è allenato a parte, ma dovrebbe essere disponibile per la sfida col Perugia.

Messa per Meroni

Questa sera, alle 18.45, sarà celebrata la messa in suffragio di Gigi Meroni, scomparso trentaquattro anni fa. Presenzieranno alla cerimonia il presidente Romero ed una delegazione della squadra.

di Giovanni Rolle