Ken Parker di Berardi e Milazzo compie 30 anni!

Maggio 13, 2007 in Medley da Cinzia Modena

Alle 16 di domenica 13 maggio, Milazzo e Berardi parleranno di KEN PARKER, un personaggio “western” fuori dalle righe tra i personaggi made in Italy

Ken Parker_MilazzoGiorni caldi nell’area Torino Comics del Salone del Libro. Stand presi d’assalto, autori e illustratori attesi con ansia. Con trepidazione si fa la fila per un disegno sul proprio albo preferito. Ieri, sabato 12 maggio ed oggi Ivo Milazzo saluta gli appasionati del suo tratto allo stand della Vittorio Pavesio Productions. Alle 16 di domenica 13 maggio, Milazzo e Berardi parleranno di KEN PARKER, un personaggio “western” fuori dalle righe tra i personaggi made in Italy. Un tratto leggero, poche linee per descrivere un mondo affascinante. La natura avvolta da poesia. Avventura che parla di uomini veri, di rapporti tra uomini (nella loro crudità, anche), di legami tra uomini ed animali. Avventura alternata a poesia.

Perchè parlare di Ken Parker quando Berardi si è dedicato a tempo pieno a un suo nuovo personaggio, la bonelliana Julia?

Quest’anno compie 30 anni l’eroe da loro creato e mai tramontato, come testimoniano le numerose ristampe ed edizioni degli albi da loro creati e pubblicati.

Sono passati trent’anni dall’uscita di Lungo fucile, primo albo di Ken Parker per Cepim (oggi Sergio Bonelli Editore). Erano i primi anni Settanta quando lo sceneggiatore Giancarlo Berardi e il disegnatore Ivo Milazzo diedero vita al biondo uomo del West, attribuendogli la fisionomia di Robert Redford in Corvo Rosso, non avrai il mio scalpo.

Se il film segnava il cambio di un epoca, Ken Parker ne è il nuovo eroe: poetico e schivo, pieno di difetti profondamente umani. Fu presto apprezzato dai lettori, sebbene il suo cammino editoriale sarebbe stato, negli anni, avventuroso e travagliato quanto le sue peregrinazioni tra i villaggi e i deserti della vecchia America. La serie regolare durò dal 1977 al 1984; uscì poi brevemente su rivista e nell’89 approdò a una casa editrice cui diede anche il nome, fondata dagli stessi Berardi e Milazzo per proseguire la saga di Lungo Fucile. Oggi Panini ne cura riedizioni filologiche con l’attenzione che spetta ai classici.

di Cinzia Modena