Juve, il tridente non punge

Ottobre 6, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

La più brutta Juventus della stagione si fa bloccare sul pareggio dal Como al Delle Alpi e perde terreno prezioso nei confronti delle milanesi e vede riavvicinarsi la Roma: Dopo quattro giornate, i bianconeri hanno quattro punti di svantaggio sui nerazzurri. Come in occasione della partita di domenica scorsa contro il Parma, i campioni d’Italia hanno fatto seguire ad una prestazione brillante in Champions League un’altra scialba in campionato. Il tridente bianconero Del Piero-Salas-Trezeguet non ha dato i risultati sperati da Lippi, anche per l’opaca prestazione di Del Piero, ombra dello straordinario trascinatore ammirato contro il Newcastle.

L’inizio del bianconeri è però spumeggiante: passano, infatti, meno di cinque minuti che Salas fa tremare i legni della porta difesa da Brunner. Passato lo scompiglio iniziale, il Como sembra assestarsi e la squadra di Dominissini non corre più pericoli fino al 20’, quando una rovesciata di Trezeguet sorvola la traversa. Nel primo tempo la manovra dei bianconeri è poco vivace e le azioni juventine prevedibili. L’assenza di due perni di centrocampo come Nedved e Tacchinardi si fa sentire nella squadra di Lippi, e così gli ospiti hanno buon gioco nel contenere il tridente bianconero.

I lariani si limitano a tenere la Juve lontana dalla porta di Brunner con una buona circolazione di palla, mentre in avanti il solo Godeas viene risucchiato nella morsa dei difensori bianconeri; gli stessi Pecchia e Binotto, ovvero gli uomini che dovrebbero dare maggior sostegno all’unico attaccante comasco, agiscono in posizione piuttosto arretrata. Il lariani avrebbero tuttavia una buona occasione per passare in vantaggio, ma viene sventata dalla pronta uscita di Buffon su Marco Rossi.

Anche la ripresa inizia in modo blando per la Vecchia Signora, anche perché Marcelo Salas, l’uomo più atteso nel tridente bianconero non riesce a sfogare la sua voglia di riscatto dopo le recenti esclusioni da parte del tecnico viareggino. Il Matador cileno non riesce a sfruttare un’occasione ed al 12’ deve lasciare il posto a Zalayeta. Lippi prova a giocare anche la carta Zambrotta, mentre il Como sostituisce Rossi con Music. Al 20’ l’ex bianconero Pecchia fa esplodere il settore occupato dai sostenitori comaschi portando a sorpresa in vantaggio la squadra ospite. Sul vantaggio degli ospiti pesa tuttavia il sospetto di una posizione irregolare di Binotto nell’azione del gol comasco.

Era dal 1981 che il Como non segnava in un confronto con la Juventus a Torino. L’ultima rete era stata realizzata in quell’anno da Silvano Fontolan. A dieci minuti dalla fine Buffon per poco non combina un pasticcio, servendo da fondo campo il pallone sui piedi di Godeas. Soltanto l’intervento deciso di Thuram evita all’attaccante lariano di segnare a porta sguarnita. I lariani accarezzano l’idea di una vittoria a Torino che manca dal lontano 1950-51, quando il Como si impose per 1-3. Ma, pur in una giornata negativa, i bianconeri riescono a trovare un guizzo: a meno di cinque minuti dalla fine un traversone dal fondo di Zenoni pesca la testa di Zalayeta che icorna l’1-1.

Nei cinque minuti di recupero, concessi con generosità da Bertini, i bianconeri premono alla ricerca del gol della vittoria, ma il Como riesce a contenere le sfuriate juventine. L’ultimo brivido è una conclusione da fuori area che sorvola la traversa. Per il Como si tratta comunque di un prezioso punto, insperato alla vigilia, in chiave lotta per la salvezza.

Juventus – Como 1-1

  • Reti: 66’ Pecchia (J), 88’ Zalayeta (J)

  • Juventus (4-3-3): Buffon; Thuram, Iuliano, Montero, Moretti (65’ Zambrotta); Camoranesi, Baiocco (46’ Zenoni), Davids; Del Piero, Salas (58’ Zalayeta), Trezeguet. All. Lippi. In panchina: Chimenti, Ferrara, Fresi, Nedved

  • Como: (4-5-1): Brunner; Tomas, Padalino, Brevi, Stellini; Binotto, Cauet, Allegretti, Pecchia, Rossi (62’ Music); Godeas (85’ Bjelanovic). All. Dominissini. In panchina: Ferron, Gregori, Juarez, Carbone, Corrent

  • Arbitro: Bestini di Arezzo

  • Spettatori: 4.069 paganti, per un incasso di 37.112 euro; abbonati 33.043.

    di Giovanni Rolle