Juve-Fiorentina: finalmente!

Aprile 8, 2005 in Sport da Roberto Grossi

Alla vigilia della trasferta a Firenze Capello è alle prese con il rebus-formazione. La defezione di Zebina (un mese di stop dopo la distrazione al bicipite femorale rimediata a Liverpool) si è aggiunta a quelle già previste di Ferrara, Kapo e Olivera (quest’ultimo squalificato) e come se non bastasse don Fabio ha dovuto prendere atto dell’ennesimo guaio alla caviglia destra di Trezeguet. Il turn-over programmato va quindi a farsi benedire e ad aggravare il quadro incidono le condizioni menomate di Emerson (niente partitella anche ieri ma il brasiliano è stato comunque convocato), visibilmente condizionato dai problemi muscolari.

Restano in preallarme quindi i vari Birindelli, Pessotto e Tacchinardi, e anche il modulo da adottare è un enigma. Giovedì è stato provato lo schema a tre difensori ma in conferenza stampa Capello è parso piuttosto abbottonato.

“Senza Ferrara e Zebina abbiamo una piccola emergenza difensiva – ammette il tecnico – e abbiamo provato a cambiare qualcosa: ho varie idee ma non ho ancora deciso nulla. Di sicuro abbiamo pagato caro le varie convocazioni per le nazionali però stiamo zitti e andiamo avanti.”

Lo slittamento di una settimana della sfida contro i viola avvantaggia entrambe le formazioni. “Loro recuperano Miccoli, noi siamo rientrati nel clima agonistico e non ripeteremo l’errore commesso martedì, dove sbagliammo l’approccio alla gara e subimmo per mezz’ora l’aggressività degli inglesi.”

Al ‘Franchi’ l’ambiente sarà, come al solito, molto ostile alla Juve: “A Liverpool i tifosi di casa tifavano solo per la propria squadra mentre non so se accadrà la stessa cosa a Firenze. Certo, in questo particolare momento (riferimento alla scomparsa del Papa n.d.r.), sarebbe bello se tutti tenessero un atteggiamento corretto ma so bene che alcuni tifosi hanno la memoria corta, anzi, non ce l’hanno proprio…”.

Non manca l’ennesima spiegazione alla cessione di Miccoli: “Dovevamo trovare le risorse per acquistare Ibrahimovic – conclude il tecnico – e mi pare che tutti possano essere soddisfatti. Sia i tifosi viola che quelli bianconeri hanno trovato infatti due grandi giocatori” .

Una stagione veramente sfortunata per Trezeguet, iniziata con l’operazione chirurgica alla spalla (tre mesi e mezzo fuori), continuata con virus influenzali rarissimi (vomiti continui, febbre a 39, un mese di cura con gli antibiotici) e proseguita con una caviglia perennemente in disordine. Il risultato di tutte queste disgrazie è presto detto: sino a questo momento il bomber ha dovuto saltare praticamente la metà delle gare ufficiali giocate dalla Juventus.

E anche domani sera a Firenze l’attaccante dovrà marcare visita, perché la caviglia destra continua a non funzionare a dovere. Durante l’ultima sosta dedicata alle nazionali, pur non giocando la gara con la Reggina per lo stesso problema, David era stato regolarmente convocato con i ‘blues’, impegnati in due partite di qualificazione (Svizzera e Israele) valide per ‘Germania 2006’. Capello sperava che Domenech, il ct francese, gli risparmiasse almeno 90 minuti e invece, vista l’assoluta necessità dei transalpini di vincere, Trezeguet fu impiegato, nel giro di pochi giorni, in entrambe le gare.

E nel finale del secondo incontro, quello disputato a Tel Aviv (in cui la Francia era andata in vantaggio grazie ad una sua rete), un’entrataccia dell’israeliano Ben Haim determinò (oltre all’espulsione per fallo di reazione) altri guai alla delicata caviglia. Il calvario del franco-argentino sembrava finalmente giunto al termine martedì scorso in quel di Liverpool, quando, pur disputando solo lo spezzone finale del match, David pareva finalmente ristabilito e pronto per il rush finale coppa-campionato. Invece, riecco i problemi. Ancora la caviglia, quella destra, che si infiamma e si gonfia sotto sforzo.

Ancora uno stop, certificato ieri da Capello. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, forse, ma il problema persiste e suggerisce la massima prudenza, anche perché mercoledì prossimo al Delle Alpi arriva il Liverpool, impegno decisivo della stagione. E in quell’occasione il bomber non vuole mancare per nulla al mondo. Come confermato da lui stesso nel parcheggio della Sisport, al termine dell’allenamento disputato ieri.

Combattivo ma sereno Trezeguet ha confidato di voler giocare anche zoppo contro gli inglesi: “Di comune accordo con Capello ho deciso di non rischiare contro la Fiorentina – ha ammesso David, cancellando le voci su presunti disaccordi tra i due – ma contro gli inglesi voglio esserci a tutti i costi e se la gara fosse oggi non ci penserei su due volte a scendere in campo” .

di Roberto Grossi