Juve, Del Piero per tornare a vincere

Dicembre 10, 2002 in Sport da Roberto Grossi

La Juve torna in campo questa sera dopo l’inattesa sconfitta patita domenica a Brescia. L’avversario è da prendere con le molle: al Delle Alpi (ore 20.45, diretta Stream-tv) arriva quel Basilea capace nel primo girone di eliminare addirittura uno squadrone quotato come il Liverpool. Tanti i temi da esaminare.

Il Silenzio Stampa – L’Uefa costringe la Juve ad interrompere il silenzio verso gli organi di informazione deciso alla vigilia del match con la Roma – ma l’Ufficio Stampa bianconero ha già preannunciato che si tratta di una breve parentesi e che le bocche cucite continueranno a tempo indeterminato – e la consueta conferenza di vigilia della Champions League è affollata con non mai. Ai giornalisti italiani presenti come ogni giorno si affiancano infatti i tantissimi svizzeri, che dimostrano di non amare affatto i fronzoli e di andare subito al sodo. Crisi Juve e crisi Fiat le prime domande rivolte dai colleghi elvetici a Lippi, un uno-due più unico che raro nella solitamente ovattata sala che ospita i giornalisti posta all’interno del Comunale.

Non siamo imbattibili – “Non siamo in crisi – spiega deciso il tecnico viareggino – ma spero che quelli del Basilea pensino il contrario. Nelle ultime partite, Coppa Italia a parte, abbiamo commesso alcuni evidenti errori sia in fase difensiva che offensiva. Ma da qui a parlare di crisi ce ne corre. D’altronde, non ci siamo mai sentiti imbattibili. Cosa mi aspetto dai miei ragazzi? Che siano all’altezza dell’importantissima sfida che ci attende stasera. Il Basilea è un’ottima squadra, capace di ripartenze velocissime, di grande compattezza e con alcune individualità di spicco. Sono comunque fiducioso: nelle partite che contano diamo sempre il meglio”.

Vicini ai lavoratori Fiat – Un giornalista d’oltralpe domanda a Lippi se la crisi del Lingotto comporti qualche dovere in più da parte della Juve verso la cittadinanza tifosa. A voce bassa la risposta del tecnico viareggino, come a voler scandire la gravità del problema: “I nostri tantissimi tifosi, tra cui quindi anche svariati dipendenti-Fiat, hanno avuto in questi anni la possibilità di gioire molto, più di quanto abbiano gioito i tifosi di tutte le altre squadre. E’ chiaro però che in questo momento la loro situazione è alquanto delicata e avranno sicuramente altri problemi per la testa. Quindi non so dirvi se i dipendenti-tifosi Fiat sono ancora vicini alla Juve ma posso assicurarvi che, da parte nostra, continuiamo ad essere vicinissimi a loro e alle loro famiglie”.

Anche ad Alex Del Piero è stato chiesto un parere sulla vicenda: “La crisi Fiat ci riguarda molto da vicino – ha puntualizzato Pinturicchio – anche perché Torino è la nostra casa comune. Cosa dire, speriamo che tutto si risolva per il meglio: i lavoratori hanno tutta la nostra solidarietà”.

Il progetto – La sconfitta di Brescia ha lasciato inevitabili strascichi polemici circa la formazione messa in campo al Rigamonti. Ma Lippi pensa in grande: “Nell’ambito di un Grande Progetto ci possono stare anche le battute d’arresto. L’importante è continuare nel Progetto, ed il nostro prevede di gestire le energie e le aspettative di tutta la rosa a disposizione per vincere il più possibile. Le critiche? Fanno parte del gioco. Qualcuno mi ha imputato di aver messo Zambrotta terzino: vorrei ricordare che nel calcio moderno è essenziale che i giocatori ricoprano più ruoli possibili. Uno come lui può giocare, sulle fasce, in tutti i ruoli, quindi anche in difesa. Chiedete a un campione come Di Livio se è importante o no ciò che vi sto dicendo: lui ha capito tutto in anticipo e ha saputo giocare ovunque ottenendo grandissimi risultati”.

La formazione – Buffon a parte, in ogni reparto esiste almeno un dubbio. In difesa, oltre a Thuram e Birindelli a presidiare le fasce resta da decidere chi agirà da centrale insieme a Montero: il favorito è Iuliano, appena guarito dal problema al piede sinistro. Nella zona centrale le incertezze sono due: il ballottaggio tra Camoranesi o Zambrotta sulla destra e la possibilità di concedere finalmente una pausa a Tacchinardi per fare posto a Conte. Davids e Nedved completano il reparto. In avanti, qualcuno ipotizza un clamoroso rientro dal primo minuto di Trezeguet (lasciato a riposo a Brescia), in coppia con Del Piero. Noi riteniamo però che sia una scelta troppo azzardata per cui Lippi dovrebbe concedere una prova d’appello a Di Vaio.

di Roberto Grossi