IV Edizione di piazza dei presepi

Dicembre 29, 2002 in 006 da Redazione

32985(1)Presepi di tutte le forme e di tutte le dimensioni: di pasta di sale, di cartoncino, di sapone, di paglia. Sono stati realizzati da privati e da artisti. Provengono da lontano o sono stati costruiti dai bambini delle scuole torinesi e dell’hinterland. Sono oltre un centinaio le natività che costituiscono la IV edizione di “Presepi in piazza”.

Teatro di questa mostra è, cosa singolare, Porta Nuova. L’atrio della stazione di Torino si è vestito a festa per l’occasione: ai quattro lati brillano le teche con i presepi, sotto un sistema di faretti che dona nuova luce alla struttura e ai suoi tanti avventori.

Gente che arriva, gente che parte, e tanti pendolari. Qui c’è sempre gente, e infatti anche la piazza dei presepi ha sempre visitatori, a qualsiasi ora del giorno. Qualche viaggiatore cammina con metodo lungo tutto il perimetro, soffermandosi davanti alle bacheche. Lavoratori e studenti buttano un’occhiata, mentre attraversano rapidi l’atrio. Ma passano di lì quotidianamente, e alla fine vedranno tutte le opere.

Intanto la vita della stazione continua frenetica: tra l’incremento del traffico delle feste e i ritardi degli scioperi, la gente è di fretta, l’altoparlante non s’arresta un attimo.

Oltre cento presepi in una stazione in fase di ristrutturazione: segno che Porta Nuova non si sta solo “facendo bella”, ma si sta davvero trasformando. Un po’ come la città che si apre oltre quella stazione. E piazza dei Presepi rimane lieta nella sua staticità, a fare da ponte tra la strada ferrata che da Torino porta al mondo e la piazza dove troneggia l’albero olimpico, simbolo di un mondo che verrà a Torino.

di agente Eleonora Palermo