Incontri sulla cultura ed identità gay e lesbica

Marzo 15, 2001 in Libri da Stefano Mola

Forse è proprio adesso il caso di un dibattito, qui ci vuole attenzione alla parola, sempre attenzione alla parola (sembra risponda un coro in chiesa) ché a dire dibattito ci vuol poco come poco ci mette chi ascolta subito a scappare, più facile ridere magari di una battuta da 4 soldi di un ceccherini che ne vale anche meno su un palco di sanremo, qui se dici dibattito poi scappano tutti, però è proprio vero che non basta un carramba di infanzia difficile, oppure arroccarsi su un eminem-te insulto… forse allora è proprio il caso di citarla questa iniziativa della Libera Università Omosessuale, che propone la sua 14-esima serie di incontri sul concetto di cultura ed identità gay e lesbica.

Promuovere conoscenza reciproca, fornire strumenti di riflessione, superare così stereotipi facili da creare e difficile da staccare (molto più degli adesivi incollati sui vetri, di quelli che se poi non gratti con l’unghia rimane sempre la traccia), spaziando dalla letteratura alla sociologia, dalla medicina al diritto, dalla storia alle comunicazioni di massa, dalla bioetica alla musica, dalla storia dell’arte alla religione… se qualcuno ha ancora voglia di fermarsi a pensare, di saltare al di là dei paraocchi.

Il programma si è aperto con due appuntamenti (06/03 h 17 e 09/03 h 22), di cui uno dal titolo Diritti omosessuali e laicità dello stato curato da Gianni Vattimo, dedicati a quella serie di valori civili di cui gay e lesbiche si fanno portatori, sia all’interno di uno Stato laico con la richiesta di uguali diritti, sia all’interno della Chiesa come soggetto che propone nuovi percorsi di fede.

Tre gli appuntamenti sul teatro e la danza: un ritratto di Copi (22/03 h18), disegnatore umoristico, commediografo e scrittore, a cura di Franco Quadri e uno di Barbara (13/03 h 22), chanteuse e poetessa francese idolo e simbolo della generazione esistenzialista, curato da Luca Scarlini, mentre Elisa Vaccarino proporrà un excursus sulla scena della danza inglese degli anni ’80 e ’90 con Michael Clark e DV8 Physical Theatre (24/04 h 17).

Continuano le letture dei documenti storici per un’indagine sull’identità di genere nei secoli. Due gli appuntamenti: i percorsi di genere e identità sessuale nelle medievali Vite delle Sante (03/04 h 22) e la presentazione della ricerca condotta da Valerio Marchetti su ermafrodito tra mito e storia (18/04 h 22).

A vent’anni dalla comparsa del virus dell’HIV, la ricerca condotta su Gay e AIDS in Italia da Asher Colombo fa il punto su stili di vita sessuale, strategie di protezione e rappresentazioni del rischio all’interno della comunità gay, un gruppo sociale ben definito, protagonista negli ultimi anni di un intenso mutamento della scena sociale, ma curiosamente poco focalizzato dagli studiosi di scienze sociali (10/04 h 22). Un appuntamento particolare è dedicato alla storia della cultura omosessuale in Italia condotta da Francesco Gnerre attraverso le opere letterarie e poetiche dei maggiori autori di letteratura e poesia del Novecento italiano: Palazzeschi, Comisso, Pasolini, Testori, Penna, Arbasino, Busi e altri ancora.

Continua la ricognizione dei palinsesti televisivi internazionali e la proposta di serie televisive che difficilmente vedranno una messa in onda in Italia. Quest’anno la LUO presenta la serie statunitense More Tales of the City, fedelissima trasposizione dei romanzi omonimi del geniale Armistead Maupin e primo ritratto senza censure di un gruppo di eccentrici amici nella San Francisco dei mitici anni ’70 (14-21-28/03 h 22).

E per finire, Skin flick, documentario che veste le tinte del melodramma disincantato dedicato alla vita di un gruppo di skinheads gay: l’ultima fatica di Bruce La Bruce, regista canadese di cult movies (No skin off my ass, Super 8 e 1/2, Hustler White) in cui la pornografia fa il verso al cinema verità che fa il verso allo star system di warholiana memoria (04/04 h 22).

La Luo è promossa e organizzata da Il Cassero, centro culturale Gay e Lesbico di Bologna, dove si terranno gli incontri (piazza di Porta Saragozza, 2 – Bologna; tel. 051.644.69.02; e-mail: [email protected]).

di Stefano Mola