Il treno della memoria

Aprile 24, 2002 in Attualità da Stefania Martini

30512(1)Davanti ad un vecchio convoglio composto da una locomotiva a vapore e sei carri bestiame risalenti agli anni ‘40, fermo sui binari di una stazione, inizia il “viaggio” che ripercorre quel tragitto verso i Lager che per molti fu viaggio senza ritorno.

Circa 40.000 italiani furono strappati alle loro case dai militi della Repubblica Sociale o dalle truppe tedesche di occupazione e deportati nei Lager e nei campi di sterminio allestiti in tutta Europa per l’eliminazione fisica degli oppositori politici, degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali, dei testimoni di Geova.

Dei 40.000 deportati italiani non più di 4.000 fecero ritorno alle loro case, gli altri (oltre il 90%) finirono i loro giorni annientati dalla macchina hitleriana dello sterminio. Si stima che siano morti nei campi di sterminio circa 7.125.000 persone.

‘Deportazione – Viaggio nella perdita de diritti umani’ è un evento, che non può essere definito spettacolo, almeno nel senso comune che questa parola ha assunto. Non è nemmeno una lezione di storia o una visita guidata ad una mostra sulla deportazione. E’ un incontro condotto da un attore che dà voce alle testimonianze, ripercorre i luoghi, mostra le immagini e le parole di quel periodo. E’ costruito in modo tale da ottenere un coinvolgimento basato sulla forza evocativa di una narrazione semplice e priva di qualsiasi rimando, teso ad esasperare una storia di per se stessa esasperata.

Come ha scritto Gabriele Vacis a commento del percorso:- Seguendo questo spettacolo si può capire qualcosa che nessun film ti farà capire. Questo percorso è un’esperienza fisica, concreta, cibo per la mente e anche per il corpo…-

Ideato e diretto da Beppe Rosso insieme ad Antonio Cassarà ed Elena Castelli, ‘Deportazione – Viaggio nella perdita de diritti umani’ è interpretato da Massimiliano Sbarsi.

L’allestimento è stato realizzato da “Acti Teatri Indipendenti” in collaborazione con Associazione museo ferroviario piemontese, Istituti piemontesi per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Associazione nazionale ex deportati, Comitato di coordinamento fra le associazioni della Resistenza del Piemonte, Ferrovie dello Stato TrenItalia, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza.

Il percorso narrativo è stato pensato per i ragazzi di oggi che poco sanno dello sterminio nazi-fascista, e si pone l’obiettivo, nel ricordare questa immane tragedia, di fornire agli spettatori gli strumenti e le informazioni necessari ad aprire la via all’analisi, alla riflessione, al ragionamento.

Ultima tappa del “viaggio” è l’incontro con un sopravvissuto ai campi di sterminio dell’Associazione nazionale ex deportati. La testimonianza diretta di chi ha vissuto la deportazione arricchisce l’evento con un racconto che, riportato alla dimensione personale, rende ulteriormente riconoscibile e concreta l’evocazione di quel viaggio.

Dopo i successi ottenuti nelle due passate edizioni, nel 2002 il treno “della memoria e dei diritti umani” è partito il 27 gennaio, eletto giorno della memoria in tutto il mondo per riflettere sugli orrori perpetrati dai regimi nazisti e fascisti durante la seconda guerra mondiale, e arriverà a Torino in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile.

Le visite dovranno essere prenotate, poiché vi è un numero massimo di 75 partecipanti per ogni replica.

Questi i prossimi appuntamenti:

– Torino dal 25 al 28 aprile (tratta ferroviaria gestita da SATTI SpA dove l’allestimento è già stato realizzato);

– Venaria (TO), 2 maggio (tratta ferroviaria gestita da SATTI SpA dove l’allestimento è già stato realizzato);

– Ciriè (TO), 3 maggio (tratta ferroviaria gestita da SATTI SpA dove l’allestimento è già stato realizzato);

– Germagnano (TO), 4 maggio (tratta ferroviaria gestita da SATTI SpA dove l’allestimento è già stato realizzato)

di Stefania Martini