Il rosso e il nero

Luglio 8, 2003 in Arte da Sonia Gallesio

In primo luogo pittrice, e anche femmina, dolcissima e tagliente, timida e aggressiva, gentile e generosa come nessuno, dedita e addolorata, guarita e guaritrice…

[Maria Cristina Mundici]

I travestimenti di Carol Rama sono fatti della stessa stoffa di cui sono fatti gli artisti: paure, tormenti, visioni…

[Nico Orengo]

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Mentre alla Biennale di Venezia Carol Rama riceve il Leone d’oro alla carriera e le viene dedicata una sala nell’ambito della mostra Ritardi e Rivoluzioni, a Torino sta per terminare la sua personale presso la Galleria Carlina.

Qui sono esposti una trentina di lavori risalenti a differenti periodi, da alcuni veloci disegni su carta degli esordi (Salomè, 1932; Autoritratto, 1938), alle composizioni con camere d’aria degli anni Settanta (Movimento e immobilità di Birnam, 1977).

La mostra fornisce una traccia concisa dei diversi linguaggi adottati dall’artista, sempre contraddistinti da un imprescindibile equilibrio, anche laddove l’elemento cromatico esplode in macchie di ogni forma e i dipinti inglobano gli oggetti più disparati.

Benché mai ancorata ad uno stile preciso e dunque in perenne mutamento, difatti, la produzione di Carol Rama si fonda e si è sempre fondata sul colore, sulla matericità, sulla libertà espressiva.

35206(1)L’allestimento torinese include due intensi oli degli anni quaranta (Le Parche rosse e Mabel Macor, entrambi del ’44), così come alcune tele appartenenti al periodo di adesione al Movimento per l’Arte Concreta (Ritmica, 1955).

Ma anche i bellissimi bricolage prodotti negli anni Sessanta: opere integrate da gruppi materici (Pornografia 2, 1965) oppure da oggetti, come nel caso di Rituale (1964) e di Mao Tse Tung (1967) – quest’ultima ispirata probabilmente dal piccolo ritratto realizzato da Andy Warhol che l’autrice ricevette in regalo.

Accompagna la mostra una suggestiva sezione fotografica di Roberto Goffi dedicata alla casa-studio di Carol, alla vecchia soffitta di via Napione in cui l’artista vive e lavora dagli anni Cinquanta. Un luogo gremito di oggetti della memoria, popolato da ricordi e fantasmi. Uno spazio “di malattia e di cura” (Nico Orengo) denso di energie, avventure, dolori, incubi.

Carol Rama – Il rosso e il nero

Fino al 12 luglio 2003

Galleria Carlina, Piazza Carlo Emanuele II n. 17/a Torino

Orari: da martedì a sabato, 10.30/12.30 e 16.00/19.30

Ingresso: libero

A cura di: Maria Cristina Mundici

Per informazioni: 011 8173344

di Sonia Gallesio