Il fascino dei giardini

Settembre 20, 2005 in Attualità da Claris

Racconigi castelloLa spettacolarità magica di un giardino affascina chiunque, pensiamo all’appeal dei giardini dei castelli reali di Versailles o Fontainebleau nei pressi di Parigi, ai parchi dei castelli della Loira, o a quelli delle ville medioevali in Toscana o nel Lazio (una per tutte Villa Lante della Rovere a Bagnaia nella Tuscia)… Oppure ai giardini della casa reale italiana, casa Savoia, con le sue residenze sparse per il Piemonte, da Torino a Stupinigi, da Aglié a Racconigi…

Il giardino, all’italiana come alla francese, contiene in sé non solo le impronte e le mode dei tempi in cui fu realizzato ma anche le idee e il pensiero del suo artefice. Infatti, nell’universo giardino si nascondono simbolismi e gusti, ricerca di armonia e abilità artistiche, paesaggistiche, disciplinari e professionali autorevoli e consolidate. Al centro una figura professionale, quella del giardiniere, e una cultura, quella del paesaggio.

In occasione dell’inaugurazione del Giardino dei Principini, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte organizza al castello di Racconigi il convegno internazionale Marcellino e Giuseppe Roda. Un viaggio nella cultura del giardino e del paesaggio. Gli incontri di studio si terranno il 22, 23, 24 settembre 2005 presso la Margaria del Castello (Cn).

Destinati da Carlo Alberto a succedere a Xavier Kurten nella direzione del parco di Racconigi, i fratelli Roda ebbero l’opportunità di acquisire una conoscenza diretta dei più importanti giardini d’Europa. Proponendo la descrizione di quei siti, il convegno intende analizzare il percorso formativo e la professione del giardiniere, in Italia e all’estero, negli anni a cavallo dell’Unità d’Italia.

Attraverso le precoci esperienze italiane di gestione del territorio come azienda agricola e la tradizione anglosassone relativa all’orticoltura, alla floricoltura ed alla divulgazione del sapere mediante la trattatistica sull’argomento, i relatori provenienti da tutta Europa si confronteranno al fine di approfondire il ruolo della figura professionale del giardiniere nell’ambito di una più o meno diffusa “cultura del paesaggio”.

Spiega Mirella Macera, curatrice del convegno: “Il viaggio condotto da Marcellino e Giuseppe Roda tra il 1840 e il 1843 a spese dell’Azienda della Real Casa nel Lombardo Veneto, Austria, Allemagna, Olanda e Inghilterra per studiare l’arte dei giardini ed, in particolare, la conduzione delle serre e l’amministrazione delle grandi tenute agricole, costituisce lo spunto per una riflessione sui temi della formazione delle professionalità impegnate oggi sui difficili temi del giardino e del paesaggio.

La seconda sessione dei lavori affronterà gli aspetti pratici della cultura “giardiniera”: la conduzione delle serre, l’amministrazione dei parchi come tenute agricole, la trattatistica di settore – ambiti in cui i Roda furono particolarmente attivi e fecondi- per sottolineare come proprio questi aspetti fossero considerati i principali strumenti per la gestione del giardino e del paesaggio.

Impegnato a lungo nel parco di Racconigi, prima come direttore e quindi come consulente, Giuseppe Roda, fondata una Azienda florovivaistica, fu attivo nelle residenze reali dell’Italia Unita sviluppando -grazie all’apporto della seconda e terza generazione- una importante esperienza professionale ed imprenditoriale.

La terza sessione del convegno ripercorrerà quindi i momenti più significativi di questa attività mettendola a confronto con quella delle altre personalità di spicco della seconda metà del secolo XIX, quando ancora l’intervento su parchi e giardini si qualificava come progetto, anche quando si trattava di operare su realtà preesistenti.

L’attività di Giuseppe Roda, che rispetto alla realtà racconigese si era sempre collocato nell’ottica di “migliorare senza distruggere, adattare piuttosto che stravolgere”, si conclude mentre si afferma nel campo dei giardini quella sensibilità nei confronti delle opere del passato che conduce alla ricerca dei criteri e dei metodi capaci di connotare gli interventi come opere di conservazione e restauro.”

La partecipazione al convegno è gratuita, per parteciparvi è obbligatorio contattare la segreteria del convegno.

Convegno Internazionale: Marcellino e Giuseppe Roda – Un viaggio nella cultura del giardino e del paesaggio

22 – 23 – 24 settembre 2005

Margaria del Castello di Racconigi

Castello di Racconigi, Piazza Carlo Alberto 1, Racconigi

Segreteria del convegno: Castello di Racconigi – via Morosini, 3 – 12035 Racconigi (Cn)

Tel. 0172.84005 – fax 0172.811531

[email protected] – www.Ilcastellodiracconigi.it

Programma delle giornate di studio

  • Giovedì 22 settembre

    Ore 9,00 Introduzione ai lavori

    I Roda a Racconigi. La Cultura, la formazione e la professione

    Ore 9,30 Introduce e conduce Mirella Macera, Direttore del castello e del parco di Racconigi

    Ore 10,00 Guido Roda, La testimonianza della famiglia

    Ore 10,30 Maurizio Reggi, Il restauro del “giardino dei Principini”

    Ore 11,00 Monica Naretto, Le serre nel contesto del parco

    Ore 11,30 Laura Palmucci, Le professioni legate al territorio nel Piemonte del XIX secolo

    Ore 12,00 Laura Pelissetti, Il percorso formativo e la figura professionale del giardiniere

    Il Grand Tour in Europa come strumento formativo

    Ore 14,00 Introduce e conduce Lionella Scazzosi

    Ore 14,30 Mirna Irene Colpo, La site description applicata alla lettura storica dei siti visitati dai fratelli Roda

    Ore 15.00 Margherita Azzi Visentini, I laghi lombardi, la Brianza e il Veneto tra tradizione e innovazione all’epoca del viaggio dei Roda.

    Ore 15,30 Géza Hajos, Imperial garden art and botanic culture in Vienna/Austria between 1792 and 1837

    Ore 16,00 Axel Griesinger, The gardens that the Rodas saw in Germany

    Ore 16,30 David Jacques, Rodas reaction to English landscape

    Ore 17,00 Jan Woudstra, Low Countries after the French Period at the time of the Roda’s tour.

    Ore 17,30 Janine Christiany, Fin du périple des frères Roda en 1843 : la visite de Versailles.

    Ore 18,00 Chiusura dei lavori

  • Venerdì 23 settembre

    Dalla formazione all’operatività: la gestione del paesaggio

    Ore 9,00 Introduce e conduce Patrizio Giulini

    Ore 9,30 Tom Williamson, Chatsworth and Holkham:aristocracy,art and agriculture

    Ore 10,00 Annalisa Maniglio Calcagno, Francesca Mazzino, Progettazionee gestione dei giardini Hanbury nel corso del XIX secolo.

    Ore 10,30 Peter Goodchild, The Roda brothers and theGardenesque in England, 1842-43

    Ore 11,00 Ada Segre, Orticoltura ornamentale e “Planting Design” nell’Italia dei fratelli Roda.

    Ore 11,30 Elena Accati, La floricoltura,il vivaismo e la serricoltura: esperienze italiane dall’Unità d’Italia

    Ore 12,00 Luisa Limido, La “Démarche paysagère” dei fratelli Roda e l’influenza della scuola francese di Jean-Pierre Barillet-Deschamps

    Ore 12,30 Rosemary Lamont, Conservatories and glass houses visited by the Roda brothers with a view of contemporary glass house technology in England

    La cultura del giardino e del paesaggio in Italia nella II metà dell’Ottocento

    0re 14,00 Introduce e conduce Vincenzo Cazzato

    Ore 14,30 Renata Lodari, Il giardino dell’Ottocento in Piemonte tra spontaneità e disegno

    Ore 15,00 Fabio Calvi, I giardini del Genovesato a metà Ottocento

    Ore 15,30 Giuseppe Rallo, Le mutazioni del giardino veneto di metà Ottocento.

    Ore 16,00 Anna Coccioli Mastroviti, Testimonianze per la cultura e la prassi del giardino in

    Emilia e in Lombardia fra Otto e Novecento: i Roda

    Ore 16,30 Giorgio Gallet
    ti, I Ragionieri, una famiglia di botanici dilettanti a Firenze.

    Ore 17,00 Maria Chiara Pozzana, I giardini del Centro Italia dopo gli anni Sessanta

    Ore 17,30 Francesco Canestrini, I giardini meridionali dal regno delle Due Sicilie allo stato unitario

    Ore 18,00 Chiusura dei lavori

  • Sabato 24 settembre

    Cultura del giardino e del paesaggio oggi. Opinioni a confronto

    Ore 10,00 Tavola Rotonda

    Conduce Mario Turetta, Direttore Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici del Piemonte.

    Sono stati invitati Alain Baraton, Vera Comoli, Massimo De Vico fallani, Marco Dezzi Bardeschi, Graham Dillamore, Maria adriana Giusti, Gabrielle Lamy, Paolo Pejrone, Stephen Smith, Alberto Vanelli, Luigi Zangheri.

    Conclusioni Roberto Cecchi, Direttore generale per i Beni Architettonici e Paesaggio

    POMERIGGIO

    Visita guidata al Parco del Castello di Racconigi e al territorio dell’ex Tenuta Savoia

    di Claris