I Vespri Siciliani

Marzo 21, 2011 in Spettacoli da Barbara Novarese

I Vespri SicilianiPer celebrare il 150° anniversario dell’Unificazione d’Italia, il Teatro Regio presenta “I Vespri siciliani” di Giuseppe Verdi, una delle opere maggiormente esemplificative del suo interesse per la storia e per la politica Italiana. Dopo 38 anni di assenza da Torino, l’opera andrà in scena dal 16 al 29 Marzo ed il Presidente Giorgio Napolitano presenzierà alla serata di venerdì 18. Rai Storia e Rai-Radio3 trasmetteranno la recita in diretta e realizzeranno un dvd dello spettacolo.

“I Vespri siciliani” avvia la stagione dedicata al compositore di Busseto, a cui seguiranno melodrammi eccellenti quali il Nabucco, il Rigoletto e la Traviata: una scelta encomiabile nell’anno di celebrazione della ricorrenza più made in Italy degli ultimi anni.

Sul podio dell’Orchestra del Regio torna il direttore musicale Gianandrea Noseda; in scena l’innovativo allestimento firmato dal regista Davide Livermore insieme a Santi Centineo, Giusi Giustino e Andrea Anfossi. Quattro grandi interpreti danno voce al dramma verdiano: Sondra Radvanovsky, Gregory Kunde, Ildar Abdrazakov e Franco Vassallo. Maestro del Coro è Claudio Fenoglio.

L’allestimento restituisce all’opera il suo significato più profondo e, superando le barriere del tempo che la dimensionavano in un angolo di passato, si plasma sulla quotidianità con sconcertante perfezione. Nella concezione di Livermore, il ruolo del nemico non è attribuito ai Francesi (sebbene siano i conquistatori da cui i siciliani vogliono liberarsi) ma si riconosce con la perdita d’identità, con la menzogna e con la comunicazione che manipola il mondo reale.

Sono molti gli spunti di riflessione di questa versione dei Vespri, primo fra tutti il richiamo all’unità per affrontare gli uomini mascherati seduti in Parlamento. Gli stessi che, sul finale dell’opera, si toglieranno la maschera ritrovando la dignità perduta mentre sugli schermi scorre il testo dell’articolo 1 della Costituzione. Di forte impatto anche la coreografica del II atto: le auto demolite tra le macerie, causate dall’esplosivo lungo la strada di Capaci.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215

Tel. 011.8815.241/242

e-mail: [email protected]

sito: www.teatroregio.torino.it.

di Barbara Novarese