GLOCAL SOUNDS for PAN-MINDS

Luglio 15, 2011 in Spettacoli da Gabriella Grea

L’estate torinese 2011 regala ai suoi abitanti un nuovo originale progetto per chi è interessato alla musica internazionale ma allo stesso tempo è sensibile alle tematiche ambientali, per chi è curioso e ama viaggiare, per chi ha una mente a tutto tondo che contempla con ammirazione la diversità e si nutre del contagio culturale per crescere eclettica e serena.

Debutta a luglio la prima edizione di Glocal Sounds: festival internazionale a chilometro zero, sostenuto e promosso da Slowfood Torino e dal progetto comunale di bike sharing Tobike.

Ideatore dell’evento il “chitarrista, autore e patafisico” Matteo Negrin insieme all’ Associazione MataMatò. Il musicista ha deciso di vincere una sfida a prima vista impossibile: ospitare al Parco del Valentino di Torino – nel cuore di San Salvario – quartiere simbolo della via torinese all’integrazione fra le culture, artisti provenienti da tutto il mondo, senza però sprecare neanche un po’ di carburante e senza inquinare l’aria dell’estate.

L’obiettivo è quello di offrire al pubblico un festival dalla grande qualità artistica ma ad impatto ambientale zero. Il motto degli organizzatori è “Palco del Valentino, Parco del Mondo”. Durante i tre giorni di programmazione nel polmone verde di Torino infatti, saliranno sul palco artisti provenienti dai quattro angoli del pianeta che però non avranno fatto centinaia di chilometri con aerei, navi, pullman o auto per raggiungere la città. Grazie a questa trovata Glocal Sounds riesce ad annullare 37.000 km di viaggi e trasporti, coinvolgendo musicisti provenienti da 9 paesi del mondo presentati al pubblico in 8 progetti proposti durante 3 serate.

L’idea vincente alla base di Glocal Sounds è quella di valorizzare musicisti professionisti stranieri che hanno scelto Torino come città in cui vivere e in cui realizzare i propri progetti artistici. Una ricchezza di suggestioni e tradizioni sonore che Negrin ha già messo a frutto in un recente lavoro discografico intitolato proprio Glocal Sounds e dal quale è germogliata l’idea semplice e straordinariamente innovativa di questo festival. Al direttore artistico piace l’idea che il pubblico possa avere l’occasione di vedere sul palco qualcuno che, fino a quel giorno, era stato considerato solo come un vicino di casa che viene da lontano, e che in scena si propone come eccezionale messaggero di una cultura che si mescola a quella italiana generando una nuova musica contemporanea. Glocal Sounds si presenta come una brillante occasione per dimostrare l’importanza e la centralità di una città che fa del melting pot uno dei suoi punti di forza.

Si apre il 15 luglio, quando saliranno sul palco Miguel Angel Costa y Lautaro Acosta (Duo Herencia) – Argentina e il Trio Fafulovic – Bosnia.

Il 16 luglio sarà la volta del duo torinese GatticoSuzuki – Italia/Giappone con Orquestra Kapybara – Senegal/Algeria. Le due formazioni offriranno al pubblico “melodie e ritmi dai cinque continenti per poter viaggiare stando fermi come sul tapis-roulant degli aeroporti”.

Seguiranno la cantante Dorcas Mpemba Ngalula e Tatè Nsongan con il progetto “Mama Africa”– Camerun/Congo. Il percussionista dei Mau Mau proporrà un viaggio nell’Africa Nera, alla scoperta di una linea ritmica che unisce popoli e culture.

Il 17 luglio, ultimo giorno del festival, saliranno sul palco gli Eos Ensemble, neonata formazione corale torinese, la cantautrice Sol Ruiz – Miami /Usa e gli italiani Papazzum, fanfara comica di fiati e percussioni.

Il festival non è però soltanto ottima musica e sensibilizzazione ambientale. A cornice dei concerti e durante tutto l’arco delle tre giornate, ci saranno diversi appuntamenti interessanti e golosi che renderanno le giornate del festival ancora più godibili e piacevoli.

Venerdì sera Glocal Sounds aprirà le danze, dalle 19.30, con una cena Slowfood che precede il concerto. Sabato e domenica sarà possibile degustare le specialità locali e a chilometro zero sia a pranzo (dalle 12.30) che a cena (dalle 19.30) e per i più pigri è prevista una “elettropennichella” con stuoie sul prato del parco del Valentino.

Dopo il relax pomeridiano, e in attesa della cena e del concerto, sarà possibile partecipare agli incontri letterari ed enogastronomici – dalle 16 alle 19.30 – organizzati dalla libreria Trebisonda (S.Salvario – Torino) e da Slowfoodgeneration.

Trait d’union dei vari momenti del festival sarà la presenza di Matteo Negrin che, tra la presentazione di un gruppo e una canzone, chiacchiererà con diversi esperti che si occupano di sostenibilità ambientale.

Ma Glocal Sounds non è soltando musica. Sarà tutto il Parco del Valentino a vivere di iniziative glocali: presentazioni di libri, workshop musicali e di danza, assaggi gastronomici.

Perché Torino è il centro del mondo, e tutto il mondo è a Torino.

GLOCAL SOUNDS

Festival internazionale a chilometro zero

Dal 15 al 17 luglio 2011

Parco del Valentino

Corso Massimo D’Azeglio angolo Corso Vittorio Emanuele II

Ingresso libero

di gabriella grea