Gli impressionisti e la neve

Dicembre 5, 2004 in Arte da Barbara Novarese

Gli impressionisti e la nevePasseggiando tra viali alberati, tinteggiati con le sfumature della terra e del sole, si giunge in riva al fiume che, del passato, sembra portare le antiche voci…

Di fronte a tanta bellezza ci trasformiamo in poeti e navighiamo tra il sogno e la veglia: alcune volte visitiamo luoghi immaginari, spesso luoghi reali ma non riusciamo a riconoscerli poichè siamo abituati a vederli tuttavia non ad osservarli. E poi c’è il bianco, così candido da far apparire puliti anche gli animi degli uomini.

La neve trasforma il mondo in un luogo silenzioso e monocromatico, ricopre ogni cosa di armonia, così tutto cambia aspetto ed il tempo sembra non avere più significato.

Il pennello di un’artista scorre sulla tela mentre la sua anima viene rapita dall’ispirazione che lentamente rende possibile la creazione di un capolavoro.

Si dice che gli impressionisti non amassero la natura più di altri nè traessero da essa particolare ispirazione. Erano pittori alla ricerca di impressioni ottiche perciò sceglievano l’ambiente con le sue innumerevoli tonalità di luce.

Non mi permetto di contestare centinaia d’anni di studi e ricerche ma, visitando la mostra Gli impressionisti e la neve, ho avuto una diversa sensazione. In fondo l’arte è spalancata ad infinite interpretazioni perciò è impossibile racchiuderla in una fredda e stereotipata definizione.

Gli impressionisti e la neve è un percorso caratterizzato da oltre centocinquanta opere che lasciano senza fiato anche chi non ha affinità con la pittura. Hanno in comune un solo tema predominante: la neve. La neve è raccontata da artisti provenienti da tutta Europa che lasciano trapelare le problematiche sociali del loro paese affacciato alla seconda metà dell’ Ottocento. E’ sempre neve ma ogni tela delinea i dettagli di una storia diversa, descrive un paesaggio, uno stato d’animo…

Un viaggio inebriante attraverso grandi artisti conosciuti in ogni parte del mondo come Van Gogh, Monet, Gauguin, Manet, Sisley, Pissarro, Munch, Segantini ma anche nomi meno altisonanti, eppure altrettanto suggestivi.

Si tratta di quadri prestati da musei o provenienti da collezioni private che, difficilmente, si avrà ancora l’occasione di vedere esposti in una stessa mostra.

Pittori francesi, Russi, Scandinavi, Italiani… raccolti in un solo luogo con il comune denominatore: la neve, un tema scarsamente rappresentato nell’arte e, in particolare, da quella aderenti all’impressionismo.

Ogni stanza illustra un paese e partendo dai paesaggi Russi del 1880 si giunge alle abili pennellate dei famosissimi Francesi.

Gli impressionisti e la neveIl fascino della vita semplice viene raccontato con essenzialità da BUCHOLTZ in “PIETROBURGO D’INVERNO” (1887) mentre KUINDZHI ci rapisce dinnanzi alla luce lunare di una foresta incantata caratterizzata dalle tonalità fredde di un blu notturno (LUCE LUNARE NEL BOSCO, INVERNO 1898-1908) Ma, accanto, si contrappone il calore di un tramonto che rimarrà eternamente rapito nell’attimo più magico, quando cielo e terra si abbracciano e si fondono dolcemente con la neve (EFFETTO TRAMONTO 1885-1890)

Il vento muove le fronde di un albero in “VENTO MERIDIONALE SULLE MONTAGNE TATRA” di WITKIEWICZ (1895), le montagne sono immerse nel buio e tutto il resto è spazio senza fine tra l’oscurità che si riflette sulla terra ricoperta di bianco.

WENTZEL contrappone il rosso vivo degli abiti al bianco della neve nell’allegra atmosfera di GARA DI SCI (1898). Un panorama mozzafiato verso la vallata fa da cornice ad una stazione sciistica dell’800.

Vorrei citarli tutti ma, inevitabilmente, descriverei ogni dipinto filtrandolo attraverso le parole che scaturiscono dalle mie sensazioni. Osservando i dipinti, ognuno di voi proverebbe sensazioni differenti ed è questo il segreto dell’arte.

Guardare simili meraviglie con i vostri occhi vi ricorderà quanto meraviglioso può essere il cuore umano quando la mente dimentica se stessa e si fonde con “il tutto”… in quel momento la neve cancella davvero i peccati del mondo.

“L’esposizione è pensata da Linea d’ombra, in accordo con la Città di Torino, il Comitato organizzatore Torino 2006 e la Fondazione Palazzo Bricherasio, per lanciare, un anno prima della loro apertura, i Giochi Olimpici invernali con un grande evento culturale che sia appunto collegato all’Olimpiade bianca…”

Gli impressionisti e la neve

Promotrice delle Belle Arti [Parco del Valentino]

dal 27 Novembre al 25 Aprile 2005 alla

  • Biglietti

    Intero 10 €

    Ridotto 8 € (studenti universitari, oltre i 60 anni, gruppi, tesserati TCI)

    Ridotto 6 (scuole con due accompagnatori, ragazzi fino ai 18 anni)

    Ingresso gratuito per i bambini della scuola materna

    La vendita dei biglietti in mostra è sospesa un’ora prima della chiusura

    Guardaroba obbligatorio gratuito

  • Visite guidate

    Prenotate per i gruppi (fino a 25 persone) 100 €

    Non prenotate (minimo 10 persone, massimo 25) solo in caso di disponibilità del personale 6 € a persona

  • Orario

    Dal lunedì al giovedì e domenica: 9-19

    Venerdì e sabato: 9-21

    1 gennaio 2005: 12-21

    Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2004

    di Barbara Novarese