Genoa-Juve 0-0 : Silenzio sotto la Lanterna

Marzo 11, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas

Genoa-Juve: Migliori e Peggiori

Genoa-Juve: Migliori e Peggiori

L’emergenza in difesa, dovuta agli infortuni di Chiellini e Barzagli più lo squalificato Bonucci, porta Vidal arretrato al fianco di Caceres e Giaccherini a centrocampo a rendere più briose le ripartenze bianconere a supporto del trio offensivo il cui vertice alto viene ripreso dal capocannoniere della squadra Alessandro Matri. Tra le defezioni c’è anche il tecnico, chiuso in un box stampa a seguire la gara dopo aver lasciato la conferenza stampa al suo vice Alessio. Gli avversari non sono di certo lo scoglio più difficile da superare, essendo con 48 reti subite la difesa più battuta della serie A, ma le ultime gare giocate a Marassi hanno mostrato che possono essere letali anche contro squadre blasonate e ben più attrezzate come il Napoli che si appresta a giocarsi i quarti di Champions contro il Chelsea a Londra. Se la decisione del silenzio della vigilia di Conte si inquadra più nel tentare a ritrovare quella serenità persa dopo le proteste di Parma ed il clamore del gol fantasma di Muntari, quello post gara a Genova riporta i riflettori sul settore arbitrale, ancora incapace di prendere la decisione più giusta anche con i suoi uomini migliori, o almeno quelli che dovrebbero esserlo. La designazione di Rizzoli doveva andare incontro alle richieste bianconere successive alla gara col Siena, quando si sottolineava la necessità di avere sempre arbitri con esperienza per non ritrovarsi nuovamente di fronte a mancanza di personalità nelle decisioni di arbitri imberbi. A Genova non è bastata la carriera finora condotta dall’ arbitro, lasciando correre nel primo tempo su un atterramento dubbio di Matri in area e annullando nel secondo tempo la rete di Pepe per sospetto fuorigioco, rivelatosi inesistente seppur di poco. Nel finale di gara l’ episodio dubbio a sfavore del Genoa che vede protagonista Pirlo su Rossi in area, intervento in scivolata su pallone e poi sul giocatore, regolare per Rizzoli non per i rossoblu e Preziosi che a fine gara protesterà. Ora il Milan è avanti di 4 punti con una gara in meno da giocare, e questo silenzio stampa appare più come l’ ultimo tentativo per mantenere saldi i nervi, un silenzio che tenta di far molto rumore anche se a qualcuno potrebbe sembrare quasi per nulla. Un rigore concesso in 27 gare resta però troppo isolato diventando col tempo troppo evidente per non far nulla.

Queste le squadre che son scese in campo:
GENOA (4-4-2): Frey; Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti; Jankovic (16’ st Constant), Kucka, Biondini (43’ st Bellusci), Sculli (1’ st Mesto); Gilardino, Palacio.
A disposizione: Lupatelli, Veloso, Zé Eduardo, Jorquera.
Allenatore: Marino.

JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7; Lichtsteiner 6, Caceres 6,5, Vidal 6,5, De Ceglie 7; Giaccherini 6,5 (43’ st Borriello s.v.), Pirlo 6, Marchisio 6,5; Pepe 6,5 (26’ st Elia 5), Matri 5,5 (31’ st Del Piero 5,5), Vucinic 7.
A disposizione: Storari, Marrone, Padoin, Quagliarella.
Allenatore: Conte (squalificato, in panchina Alessio). 5,5

RETI: –

La partita
Il peggior difetto di Conte continua ad essere quello di non essere molto reattivo nelle sostituzioni, quasi si compiacesse fin troppo del gioco creato dai propri giocatori, e la sostituzione di Giaccherini con Borriello a 2 minuti dal recupero finale non è la sola e probabilmente non sarà forse l’ ultima. La gara inizia con Palacio al 1° che tenta la sorpresa lanciato tutto solo davanti a Buffon, ma quest ultimo è miracoloso nell’ intervento poi Caceres mette in angolo. Un minuto e Giaccherini trova la risposta non adeguata su cross dalla destra, mettendo fuori a pochi passi dal 1° palo. Al 6° Giaccherini sulla sinistra per Vucinic poi Pepe tira sulla destra ma Frey chiude in angolo. Vucinic all’ 8° su calcio d’ angolo tenta il tiro a giro ma spedisce fuori. Grande assist al 14° di Vucinic per l’ inserimento di Marchisio che però tira su Frey. Jankovic al 22° prova il tiro da posizione centrale ma spedisce sopra la traversa. Vucinic inventa per Matri al 25° ma il suo tiro viene deviato ed arriva debolmente a Frey che blocca. Biondini riesce a trovare lo spazio per il cross sulla destra al

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26° trovando la testa di Gilardino che spedisce di poco alto. Pirlo ci prova al 31° ed al 35° ma senza esito. Altra invenzione di Vucinic per Matri ma Rossi chiude in diagonale. Al 41° Jankovic tenta con una punizione rasoterra dal limite ma Buffon è attento e controlla. Nella ripresa continuano a spingere i

bianconeri e Pepe la fa da protagonista insieme a Vucinic. Al 7° l’ esterno bianconero serve Matri in area che viene chiuso in angolo da Carvalho. Poi Vucinic su corner colpisce di testa trovando la traversa all’ 8°. Pirlo all’ 11° cerca l’ incrocio ma Frey mette in angolo. La porta rossoblu pare avere una maledizione e su cross di Pepe al 13° ci riprova di testa Vucinic ma trova la base del palo esterno. Al 15° Pepe chiude la serie dei legni su punizione da sinistra di Pirlo sfiorando la palla di stinco nell’ area piccola. La beffa potrebbe arrivare al 19° quando su punizione da destra del Genoa dopo vari rimpalli Kaladze si trova a concludere da sinistra trovando però il solito Buffon a chiudere. Continua la collezione di corner per i bianconeri, prima Pepe al 23° sempre da destra poi Marchisio al 24° su colpo di testa e su conclusione dal limite poi. Al 26° Vucinic serve una gran palla a Pepe sulla destra che segna al limite del fuorigioco, ma così non è per guardalinee ed arbitro che annullano. Dopo un tentativo di Kucka su punizione al 30° respinta da Buffon, la gara non riesce più a decollare, anche per il calo di alcuni uomini bianconeri e le sostituzioni ininfluenti della coppia Alessio-Conte.

Classifica - Primi posti

Classifica - Primi posti

Le lacrime di Ranieri condiscono la vittoria esterna dell’ Inter a Verona dopo una serie negativa quasi infinita, mentre il Napoli affossa il Cagliari e Ballardini viene così esonerato da Cellino. La Roma ritrova la vittoria a Palermo dopo la disfatta nel derby, mentre il Milan di Ibrahimovic batte un rimaneggiato Lecce a S. Siro ed allunga sui bianconeri. Udinese e Lazio perdono gara e terreno non approfittando del passo falso bianconero a Genova.

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