Ferrante si gode una personale rivincita

Aprile 18, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

La telenovela contrattuale di Antonino Asta non conosce ancora la parola fine. La fumata bianca, attesa per ieri pomeriggio, non è infatti arrivata, in quanto il previsto incontro tra il ds granata Mazzola e Beppe Galli è nuovamente slittato a causa di un impegno all’estero del procuratore del calciatore. L’incontro, che dovrebbe essere finalmente decisivo, dovrebbe avvenire la prossima settimana, probabilmente mercoledì o giovedì.

Nel frattempo si avvicina la partita con il Lecce. Marco Ferrante, che era in campo in quella gara del giugno di due anni fa, quando i pugliesi spedirono il Torino in serie B (i giallorossi fecero uno scherzo simile ai granata già nel 1989), spera di restituire la pariglia ai leccesi: “La ruota gira e domenica potrebbe capitare al Lecce quello che due anni fa accadde al Torino. Quella partita la ricordo benissimo, perché all’inizio non sfruttammo un paio di occasioni favorevoli, che avrebbero potuto cambiare il destino del Torino. Quell’anno contro il Lecce segnai sia all’andata che al ritorno, peccato che quelle reti non servirono a salvare il Toro”.

Come domenica scorsa a Bergamo, anche contro il Lecce Ferrante avrà come compagno di reparto Franco. Il bomber di Velleti considera l’uruguaiano un’arma in più per il Torino del futuro: “Ha caratteristiche differenti da me e Lucarelli, anche se lui e Cristiano si assomigliano di più fisicamente. Più che una punta, direi che si tratta di un tornante dalle spiccate doti offensive, che in sole tre partite ha già segnato due gol pesanti, che sono valsi al Torino quattro punti. A campionato finito, sarebbe interessante disputare qualche amichevole contro squadre di rango, per provare a giocare tutti e tre insieme”.

Per la prossima stagione, Ferrante confermerebbe gli attuali attaccanti, magari con una quarta punta di rincalzo per sopperire ad eventuali infortuni dei titolari: “In questo senso, uno come Miccoli andrebbe benissimo, perché attualmente al Toro manca un attaccante con le sue caratteristiche, veloce e sgusciante. Come giustamente ha fatto notare Garzya, l’anno prossimo basterebbero un paio di ritocchi di qualità per garantire una squadra competitiva. Tuttavia, il reparto offensivo mi sembra che sia adeguatamente coperto. Quest’anno io e Cristiano abbiamo fatto cose egregie, come da tempo a Torino la gente non era abituata a vedere da una coppia di attaccanti. Finora nel Toro ho sempre segnato più reti degli altri, ma quest’anno sarei disposto a farmi superare da Lucarelli, in modo che possa partire caricato per la prossima stagione, dove speriamo di cimentarci anche in Europa”.

Dopo l’allenamento di domani pomeriggio Camolese porterà la squadra direttamente in ritiro al fine di tenere alta la concentrazione per una partita che potrebbe garantire al Torino la salvezza matematica.

Da oggi fino a domenica si svolgerà il “Torneo Kinder”, al quale prenderanno parte circa cinquecento ragazzi di tutte le scuole calcio affiliate al Torino. Le gare avranno luogo sul campo della Sisport, in strada del portone, mentre le finali, in programma domenica mattina, verranno disputate presso il campo Lamet.

di Giovanni Rolle