Emil, Mihaela e altre storie

Febbraio 17, 2001 in il Traspiratore da Claris

Nuovo progetto culturale della Fondazione Sandretto

“Non c’è niente di più bello che vedere i bambini giocare, cantare e credere che il mondo ha anche delle cose belle da offrire. Vedere i loro occhi che sanno parlare, sempre sul punto di commuoversi, di rallegrarsi e di sorprendersi”. Queste parole del padre missionario Julio Lancellotti non sempre, purtroppo, corrispondono alla realtà. In troppi paesi del mondo i ragazzi vivono in situazioni di estrema povertà. Succede che le condizioni di vita dei bambini, tra i 5 e i 14 anni, siano terribili per le strutture fatiscenti e sporche in cui risiedono, per l’educazione rude o inesistente che ricevono, soprattutto per la totale carenza di affetto e attenzione. Un paese in cui questa tragica realtà è di drammatica attualità è la Romania del dopo Ceausescu.

Il nuovo progetto culturale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, realizzato con il patrocinio e la collaborazione di Médicins Sans Frontières, Premio Nobel per la Pace 1999, si inserisce in questo contesto. Un libro, una mostra e uno slide show sono le tre proposte integrate in programma per documentare, attraverso la fotografia, la critica situazione dei bambini e degli adolescenti di Bucarest. Il libro di Filippo Maggia, con testo introduttivo a cura di Furio Colombo, accompagna la mostra completa di tutte le fotografie presenti in volume, realizzate da Attilio Solzi e Paola Galli, due giovani reporter che collaborano con Médicins Sans Frontières.

Quando, nel 1991, c’è stata la famosa rivoluzione che ha rovesciato il regime comunista, la situazione romena è precipitata verso la più totale anarchia e l’economia è sprofondata in un abisso senza fondo. Di questa grave situazione hanno sofferto maggiormente i tanti bambini, abbandonati o orfani, che a Bucarest vivono, non solo metaforicamente, nell’ombra. Della loro vita quotidiana, dei luoghi dove vivono e di come vivono, parlano le fotografie di Attilio Solzi e Paola Galli: immagini verità, a volte crude, che, senza mai cadere nella retorica, riescono a trasformare i sentimenti e le emozioni di chi le vede in necessità di intervento. Ecco l’obiettivo del progetto: realizzare, attraverso l’arte, iniziative capaci di suscitare nello spettatore una volontà attiva e prolungata di cooperazione che vada oltre la commozione immediata. Non è ridondante sottolineare che tutti i proventi di questo progetto dedicato al mondo dell’infanzia saranno destinati alla missione di Médecins Sans Frontières di Bucarest.

Emil, Mihaela, e altre storie

Periodo: 10 aprile ’00 – 21 maggio ‘00

Orario: sabato – domenica h. 14.30 – 19

Sede: Palazzo Re Rebaudengo – p.zza del Municipio – Guarene d’Alba (Cn)

Ingresso: L. 8.000 intero – L. 4.000 ridotto

Info: tel. 011/562.55.36

Il Traspiratore – Numero 23

di Claudio Arissone