Egitto mai visto

Agosto 26, 2009 in Medley da Stefania Martini

Egitto mai vistoIl Castello del Buonconsiglio di Trento ospita una prestigiosa esposizione dedicata all’Antico Egitto. Ad un secolo dal loro ritrovamento, vengono presentati nella mostra Egitto mai visto oltre 800 reperti provenienti da due collezioni inedite, profondamente differenti tra loro.

La raccolta più ricca giunge dai depositi dal Museo Egizio di Torino e si deve agli scavi compiuti dal celebre archeologo Ernesto Schiapparelli che, fra il 1908 e il 1920, concentrò la sua opera a Gebelein e soprattutto ad Assiut.

Grazie agli inediti reperti, ai diari di scavo, alle lettere e alla documentazione fotografica, si rivive l’emozione delle ricerche: il visitatore viene condotto in un viaggio alla scoperta della necropoli di Assiut, capoluogo di provincia dell’Antico Egitto che per 4000 anni ha custodito i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà.

Per la prima volta è possibile ammirare circa 40 pareti di sarcofago ligneo stuccato, con geroglifici incisi e dipinti, e dieci stele recentemente restaurate, che svelano i segreti di questa scrittura e permettono di riconoscere credenze religiose e divinità.

Alcuni geroglifici raccontano l’ascesa del culto di Osiride e la conseguente “democratizzazione” delle concezioni di accesso alla vita eterna, tipica di questa fase della cultura egizia.

Accanto ai sarcofagi sono esposti i recipienti in ceramica che costituivano il corredo funebre: sono tipici oggetti di uso domestico che servivano a “rifornire” il defunto di cibi e bevande nel suo cammino nell’Aldilà.

Ulteriori reperti sono costituiti da vesti e modellini in legno giunti fino ai nostri giorni in uno stato di conservazione eccezionale.

In mostra sono presenti anche alcune mummie di Primo Periodo Intermedio e Medio Regno, una sepoltura in tronco e una in cesta.

La mostra riveste una notevole importanza sotto il profilo scientifico, poiché affronta per la prima volta lo studio completo dei materiali ritrovati dalla Missione Archeologica Italiana agli inizi del ‘900, permettendo una ricostruzione filologica dei contesti funerari, fino ad oggi sconosciuti al grande pubblico.

Accanto a questa eccezionale raccolta, viene presentata la curiosa sezione egizia del Castello del Buonconsiglio: gli oggetti conservati fino ad oggi nei depositi del museo di Trento furono acquisiti nella prima metà dell’Ottocento dal trentino Taddeo Tonelli, ufficiale dell’Impero Austro Ungarico.

In mostra centinaia di amuleti, fra i quali soprattutto scarabei del cuore, – simbolo di vita eterna – eleganti monili in paste vitree colorate, due stele iscritte, una splendida maschera funeraria in foglia d’oro, centinaia di modelli di servitori – detti ushabty – deposti nelle tombe perché sostituissero il defunto nelle attività nell’Oltretomba.

Tra i pezzi intriganti spicca, per l’ottimo stato di conservazione, una mummia di gatto risalente all’Epoca Tarda.

Il gatto, tra gli animali adorati nell’Antico Egitto, e soprattutto in Epoca Tarda, riveste un ruolo di primo piano: animale sacro alla divinità Bastet, dea della gioia, dell’amore, della danza e della musica, che simboleggia il calore benefico del sole ed è venerata in qualità di protettrice della casa e della famiglia.

L’esemplare di mummia della collezione del Castello del Buonconsiglio è stato sottoposto a TAC, esame che ha permesso di stabilire che si tratta di un esemplare adulto, probabilmente morto per cause naturali, imbalsamato nella posa tipica del felino.

Particolari anche alcune statuette in legno delle divinità Nekhbet raffigurata con le sembianze di un avvoltoio, la divinità Uaget, rappresentata in forma di cobra e di Osiride, dio dell’oltretomba.

La mostra è l’occasione per presentare i primi risultati di un’accurata campagna di ricerca e studio in corso sui materiali della collezione conservata nel Castello del Buonconsiglio.

Egitto mai visto è curata dalle egittologhe Elvira D’Amicone e Massimiliana Pozzi per quanto riguarda la sezione del Museo Egizio di Torino e da Sabina Malgora, con il coordinamento del direttore Franco Marzatico, per quanto concerne la sezione del Castello del Buonconsiglio.

Trento, Castello del Buonconsiglio

Fino all’8 novembre: 10.00 -18.00

Chiuso il lunedì

di Stefania Martini