Cinemària

Luglio 18, 2004 in Cinema da Stefano Mola

Castellaro RaguselloUn quiz per l’estate. Mettiamo in fila queste quattro città: Cannes, Berlino, Venezia, Castellaro Ragusello. Riuscite a riavvolgere un filo che le unisca tutte? Dire che sono tutte in Europa è la soluzione più banale, ma non è quella esatta. Che invece è: hanno tutte a che fare con un festival di cinema.

Al di là del filo, ci sono evidentemente delle differenze, e non solo di dimensioni. Mancheranno ad esempio molti ing. Ovvero personaggi inflazionati quali il marketing, il merchandising. A volte sembra che ormai il cinema si stia separando dall’essere semplicemente se stesso, ovvero un’emozione che scatta appena si spengono le luci, e siamo lì nel buio intimamente vicini insieme a sconosciuti sull’uscio di una storia.

Ora bisogna vendere pupazzetti e altre cose, i trailer ci raccontano il 90% delle scene cruciali, e tutto questo inizia mesi prima dell’effettiva uscita. A non chiudere gli occhi, c’è già da arrivare con la molla della sorpresa scarica.

Dal 23 al 25 Luglio, a Castellaro Lagusello , invece, potremo trovare tutta un’altra dimensione. Sarà più che un festival, una festa. Per riportare indietro nel tempo, verso il cinema delle origini.

Per esempio, potremo trovare la Stanza delle Meraviglie, (curata da Laura Minici Zotti): una selezione di lanterne magiche, mondo niovo, zootropi e altri. Altre mostre e installazioni animeranno le vie del borgo. Sui muri delle case di Castellaro brossure, manifesti, caricature e guide cinematografiche conservate presso l’Archivio Grafica della Cineteca di Bologna. Negli angoli e nei cortili del borgo si apriranno delle finestre sulla cinematografia familiare e privata: Riti familiari, diari di viaggi lontani, ritratto privato dell’Italia del Boom, gesti e sguardi sono i titoli dei Frammenti di Homemovies, una selezione dei filmati tratti dall’archivio filmico della memoria familiare, raccolti dall’Associazione Homemovies e proposti come installazione video a Cinemària.

Tre saranno gli eventi principalei. Venerdì 23 ospite d’eccezione sarà Stefano Bollani che musicherà dal vivo The general di Buster Keaton. Sabato 24 sarà la volta dello spettacolo Giulietta, oratorio per voce di Valter Malosti con Michela Cescon, a cui seguirà la proiezione del film Giulietta degli spiriti di Federico Fellini. Domenica 25 gli Yo Yo Mundi daranno suoni e voci a Maciste all’inferno di Guido Brignone (1926).

E poi incontro con gli addetti ai lavori: una serata con Philippe Antonello, fotografo di scena in alcuni dei più importanti set degli ultimi anni (tra cui The Passion di Mel Gibson), e alcuni cinematch tra critici cinematografici su temi in grado di appassionare il grande pubblico.

E poi proiezioni, cortometraggi, cartoni animati… Ma perché non dare un’occhiata di prima mano al programma?

di Stefano Mola