Celebrity Games, le olimpiadi di Italia1, trofeo nuova classe A

Settembre 2, 2012 in Medley, Primo Piano da Adriana Cesarò

Solidarietà e spettacolo uniti per la prima edizione delle Celebrity Games che si svolgeranno a Torino il 6 settembre alle ore 20, presso lo stadio Primo Nebiolo di Parco Ruffini. Uno spettacolo nel segno della solidarietà, con i protagonisti più amati dal pubblico e che rendono di grande successo spettacoli televisivi come: Le Iene, Striscia la notizia, Zelig, Colorado Café, Italia1 Team e Cantanti Team. Le sei squadre si confronteranno in vere competizioni di atletica leggera, sulla pista dello stadio, per sostenere la realizzazione dell’ospedale pediatrico, Mohamed Aden Sheikh Teaching Hospital di Hargeisa, in Somalia.

I Celebrity Games sono realizzati dalla Solution in Magic. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Marco Berry Onlus Magic for Children, ideatore e sostenitore dell’evento a favore della solidarietà.

Gli allenamenti sono già iniziati da tempo e i team, in gara, sono agguerriti per vincere il Trofeo Nuova Classe A, istituito da Mercedes-Benz Italia, partner unico dell’evento. Gli artisti-atleti si cimenteranno nelle discipline più impegnative dell’atletica leggera: salto in alto, salto in lungo, getto del peso, 80 metri piani, 80 metri ostacoli, 2000 metri, staffetta 4×400. Le misure non saranno da record ma la voglia di divertirsi e di coinvolgere gli spettatori lo saranno di sicuro! Così come è certo che il tifo sarà determinante per la vittoria del proprio team del cuore.

Al loro fianco durante la serata ci saranno gli sportivi veri del Mercedes-Benz Team: dieci campioni del calibro di Filippo Magnini, Roberto Cammarelle e Aldo Montano che, per i Celebrity Games saranno nella veste di osservatori e di consiglieri di questi entusiasti “atleti per una notte” che scenderanno in campo per i colori della propria trasmissione.

Le prevendite sono in corso sul sito della Onlus www.marcoberryonlus.org e su quello di TicketOne www.ticketone.it.

(biglietti: tribuna centrale Euro 20, ridotto sotto di 12 anni Euro 3; posto unico Euro 10, ridotto sotto i 12 anni Euro 2; prevendita Euro 1,65).

Tutti i partecipanti alla serata, sia gli atleti che il pubblico, diventeranno proprietari virtuali

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(ma con tanto di certificato) di uno dei 53.334 mattoni che, tutti insieme, andranno a costruire la nuova struttura, che cambierà la vita di molti bambini in maniera determinante. È proprio per questo fine così importante che tanti protagonisti del mondo della televisione hanno accettato di partecipare, non solo prestando la loro immagine ma scendendo in pista in prima persona con tuta, scarpini e grinta. Partecipare alla serata significa vivere un’occasione unica e, soprattutto, condividere con le star dello spettacolo questo progetto, che diventerà a breve vero e concreto, per i bambini del Somaliland.

Di seguito, gli artisti, in competizione nelle sei squadre

LE IENE

Davide Parenti COACH

Roberto Panara MISTER

• Andrea Agresti

• Mauro Casciari

• Angelo Duro

• Frank Matano

• Nadia Toffa

• Luigi Pelazza

• Matteo Viviani

• Tiziano Lamberti

• Nik Bello

• Francesco Granieri

• Filippo Roma

• Giulio Golia

STRISCIA LA NOTIZIA

Lorenzo Beccati COACH

• Vittorio Brumotti

• Luca Cassol (Capitan Ventosa)

• Mingo De Pasquale

• Giampaolo Fabrizio

• Jimmy Ghione

• Max Laudadio

• Moreno Morello

• Valerio Staffelli

• Edoardo Stoppa

• Luca Gualtieri

• Stefania Petyx

COLORADO CAFÈ

Salvatore Ferrara COACH

• Enzo Polidoro

• Gianluca Impastato (Turbolenti)

• Gianluca Fubelli (Turbolenti)

• Stefano Vogogna (Turbolenti)

• Andrea Viganò (Pistillo)

• Didi Mazzilli

• Andrea Pisani

• Andrea Baccan (Pucci)

• Nando Timoteo

• Max Pieriboni

ZELIG

Raul Cremona COACH

• Simone Barbato

• Franco Neri

• Adriano Battistoni (Il Duo Idea)

• Daniele Mignatti (Il Duo Idea)

• Pietro Casella (I senso d’oppio)

• Francesco Lattarulo (I senso d’oppio)

• Andrea di Marco

• Gianni Cinelli

ITALIA 1 TEAM

Piero Chiambretti COACH

• Paolo Bargiggia

• Beppe Braida

• Daniele Bossari

• Andrea Giuliacci

• Mino Taveri

• Roberto Bruzzone

• Fiammetta Cicogna

• Niccolò Torielli

• Nicole Pelizzari

• Davide De Zan

• Jonathan

CANTANTI TEAM

Enrico Ruggeri COACH

• Paolo Vallesi

• Riccardo Fogli

• Luca Fainello (Sonohra)

• Diego Fainello (Sonohra)

• Matteo Becucci

• Davide Mogavero

 

 

Marco Berry Magic For Children vuole regalare la magia e il sorriso laddove manca davvero e per questo manderà due maghi all’interno di diversi ospedali pediatrici in Italia. Prima tappa al Regina Margherita di Torino, nei reparti di oncologia e cardiologia.

www.marcoberryonlus.org

Facebook: Marco Berry Onlus Magic for Children

Twitter: MarcoBerryOnlus

 

Come nasce il progetto

Nel gennaio 2011 un gruppo di persone, con Felicita Torrielli Aden, moglie di Mohamed Aden Sheik, e Piero Abbruzzese, cardiochirurgo si è recata a Hargeisa. In quell’occasione è stata individuata l’area destinata al Teaching Hospital adiacente al vecchio ospedale ed è stato firmato un protocollo d’intesa con il Ministero della Salute per la sua realizzazione. Gli obiettivi del protocollo di intesa sono di unire le risorse dell’Associazione e del Governo del Somaliland per:

• Costruire un Ospedale d’insegnamento gratuito e per tutti.

• Fornire strutture didattiche e personale docente per la formazione degli operatori sanitari.

• Favorire il rientro del personale sanitario somalo, creando condizioni di lavoro adeguate e la possibilità per loro di cooperare allo sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale.

Nel mese di febbraio si è costituito un gruppo di lavoro per portare avanti il progetto. Si decide, in accordo con il governo somalo di realizzare per primo un Reparto di Pediatria di 36 posti letto. Grazie al contributo dell’Architetto Giorgio Rosental si inizia a lavorare alla realizzazione del primo padiglione. La sua idea è quella di realizzare una struttura modulare, costruita con materiale disponibile localmente, una struttura di concezione moderna e con standard qualitativi internazionali. A maggio il progetto ottiene il patrocinio della Città di Torino e del Politecnico.

A luglio la notizia della grave carestia che ha colpito il Corno d’Africa ha amplificato l’importanza strategica del progetto. Dopo la concessione del terreno da parte del Ministro della Sanità somalo, a ottobre è partito il gruppo operativo composto da Hussein Aden e Claudio Gatti, recentemente nominato Capo Progetto in considerazione dell’esperienza da lui maturata in analoghi progetti in Afghanistan e in Sudan.

Durante questa missione è stata organizzata la logistica locale, sono stati selezionati i fornitori per la costruzione del primo padiglione e decisa la data di inizio lavori prevista entro il mese di novembre.

Il 29 gennaio 2012 è stato posto il primo mattone del nuovo ospedale pediatrico di Hargeisa. Nell’estate di quest’anno si è raggiunto il tetto e si prevede che i lavori della prima parte della struttura terminino entro la fine del 2012. La costruzione dell’ospedale pediatrico di Hargeisa è coordinata dalla MAS CTH Onlus con il supporto dell’Associazione Soomaaliya Onlus, della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi e dalla Marco Berry Onlus Magic for Children. Moltissimi e autorevoli i contributi: gli aspetti scientifici sono a cura del prof. Daniele Regge e del prof. Piero Abbruzzese, mentre il progetto della struttura è stato realizzato dall’arch. Giorgio Rosental. Il progetto è realizzato con il patrocinio della Città di Torino e il supporto del Politecnico, della Fondazione Forma (Ospedale infantile Regina Margherita), di Informatici senza Frontiere e Fondazione Pinna Pintor.

L’ospedale

La struttura nasce dalla volontà di combinare una moderna concezione europea di ospedale con le peculiarità culturali e costruttive somale. L’area di circa 12.500 metri quadri messa a disposizione dal governo somalo è situata a est dell’ospedale di Hargesia. Il progetto è incentrato sul massimo risparmio energetico, sulla razionalità ed economicità di costruzione e di esercizio. Il risultato è un’ampia copertura metallica piana di circa 3000 metri quadri, sotto la quale un insieme di fabbricati rivestiti in pietra di Hargeisa si uniscono a comporre l’ospedale. La copertura, su cui sono collocati i pannelli solari termici che assicurano l’acqua calda nelle ore diurne, e fotovoltaici che contribuiscono al fabbisogno di elettricità necessaria al funzionamento dell’ospedale, è pensata staccata dai volumi sottostanti in modo da assicurare riparo dalla pioggia e protezione dal sole. L’accesso principale avviene lungo il lato nord dell’area dove è stato immaginato un portale totem per dare visibilità all’ingresso. Attraverso il portale si accede a un’ampia terrazza. L’ospedale è caratterizzato di un lungo corridoio sul quale si affacciano i vari blocchi funzionali: servizi igienici, mensa, quattro blocchi letto, il blocco medico e il blocco isolamento per

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i ricoverati con malattie infettive; all’esterno uno spazio giochi per i bambini.

Chi era Mohamed Aden Sheikh.

Mohamed Aden Sheikh in Somalia Aden fu ministro, per il suo pensiero critico venne incarcerato nel periodo della dittatura e dichiarato per questo da Amnesty International “prigioniero dell’anno” nel 1984. In Italia Aden è stato medico e consigliere comunale a Torino. Sheikh ha operato per favorire il rientro in Somalia della diaspora somala e di quei tecnici, specialmente i medici, fuggiti all’estero, disponibili e desiderosi di tornare, e quanto mai necessari. Tra i suoi ultimi progetti, la realizzazione di un ospedale nel nord della Somalia, a Hargeisa nel Somaliland, la regione più idonea per la sua stabilità politica e che attualmente offre maggiori garanzie di sicurezza rispetto al resto del paese. Il Somaliland è meta di un massiccio flusso di profughi causato dai conflitti del sud e, più recentemente dalla drammatica crisi umanitaria provocata dalla siccità.