Cantejeuv 2002: serata finale

Marzo 21, 2002 in Enogastronomia da Stefano Mola

29942(1)Provate a immaginare un buio senza lampioni (difficile vero?) un buio da veder le stelle e le ombre disegnate dalla luna. Provate. Adesso ascoltate. Ci sono delle voci. Le sentite? Si avvicinano. Cantano. Sono sull’aia (dovete fare ancora uno sforzo dell’immaginazione, non solo per il buio, anche per la cascina). Bussano alla porta. Se siete stati bravi, se avete immaginato bene, felici andate ad aprire, senza dimenticare le uova. Ricordate? Le avete messe da parte in un cesto di vimini, sulla tavola. A questo punto sapete già che, quando aprirete la porta, davanti a voi ci sarà il fratucin. Il fratucin? Si, il capo dei cantori.

Oppure. Oppure se ad immaginare un buio così non ci riuscite proprio (e lo dimostra la quel vostro punto interrogativo proprio qui sopra) se questa descrizione dell’antichissimo rito del cantar le uova (canté j’euv) non vi richiama proprio niente, allora potete fare una gita, sabato 23 Marzo, a Priocca, a partire dalle ore 21:00.

Si perché nel Roero la tradizione rivive. Una tradizione che risale al medioevo, una tradizione fatta di brigate di giovane che di cascina in cascina chiedendo uova in cambio di canti, guidati, appunto, dal fratucin. Rito di passaggio per i giovani, celebrazione della primavera alle porte, questua quaresimale.

Già nelle settimane passate avreste potuto partecipare alle serate nei paesi del Roero, ma quella di Sabato è (per quest’anno) la vostra ultima occasione. A Priocca si daranno appuntamento i gruppi di Roero, Langa e Monferrato che hanno aderito alla manifestazione. Le vie del centro storico saranno chiuse al traffico e la luce pubblica sarà spenta dalle 20.30 (ricordate, all’inizio, il buio?). Fiaccole e falò, canti, danze, costumi. Vi saranno offerti vino e prodotti tipici, come accadeva nei piccoli cantè j’euv di paese.

Non sarà solo un momento di festa, ma anche un momento di solidarietà: quest’anno parte dei ricavati delle questue saranno donati a sostegno dell’opera di don Gino Chiesa, sacerdote originario di Santo Stefano Roero che sta spendendo la propria vita in soccorso delle povere popolazioni della Bolivia. Don Gino si sta adoperando per la costruzione di una centrale idroelettrica che, a lavori ultimati, potrebbe alleviare il profondo stato di indigenza e arretratezza della piccola comunità di Kami.

Informazioni utili

Le principali vie di accesso a Priocca saranno utilizzate come parcheggio, unitamente alle aree del campo sportivo, del cimitero e dei Poderi Scanavino. Funzionerà servizio navetta per il trasporto fino al cuore della festa.

Per informazioni sulla logistica e lo svolgimento della serata:

Clemente Topino (338 8630585) presidente della pro loco priocchese

Comune di Priocca (0173 616122).

www.cantejeuvroero.it

Itinerario dei gruppi folcloristici

  • Questuanti di San Marzanotto – zona corso Alfieri

    Caffè Ligure

    Contrada Maestra

    Stefano’s Bar

    Il Galletto

    Caffè degli Artisti

    Caffè del Teatro

    La Voglia Matta

  • L’Allegra Brigata di Antignano – zona Piazza Alfieri:

    Gran Caffè Cocchi

    Asti Bar

    Gelateria di Piazza Italia

    Caffè Reale

    Caffè Pogliani

    Caffetteria Garibaldi

  • Questuanti di Revignano -zona Piazza San Secondo

    Caffè Origini

    Il Francese

    Lo Stregatto

    Caffè San Secondo

    Caffè San Carlo

    Gelateria di Via Pelletta

    di Stefano Mola