Cagliari-Juve 1-3 : 3 stelle da record

Dicembre 23, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas

Migliori Peggiori - Cagliari-Juve

Migliori Peggiori – Cagliari-Juve

Is Arenas di Quartu, mercoledì mattina del 19 dicembre: la Lega cerca di avere, sia dal sindaco, sia dalle autorità, risposta positiva all’utilizzo dello “stadio” ma la risposta fino a quel momento resta negativa, in maniera anche formale.

Is Arenas di Quartu, mercoledì pomeriggio del 19 dicembre: la Lega definisce come si fa di prassi un campo alternativo, il Tardini di Parma.

Is Arenas di Quartu, mercoledì tardo pomeriggio del 19 dicembre: il sindaco di Quartu autorizza l’utilizzo dello stadio; manca l’autorizzazione del prefetto.

Is Arenas di Quartu, giovedì mattina del 20 dicembre: la Lega verifica se sia possibile ripristinare la partita a Cagliari, ma essendo la mattinata della vigilia della gara, tutta la logistica era stata già spostata dalla Juventus su Parma.

Cellino parla di campionato falsato, incolpando la Juventus di non aver accettato all’ultimo momento di giocare a Quartu. Ai posteri l’ardua sentenza di questo tragicomico balletto tra sindaco, prefetto, Lega e presidente del Cagliari. I bianconeri per il secondo anno consecutivo non giocano quindi in Sardegna contro il Cagliari, spostandosi questa volta a Parma, dopo aver festeggiato

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il 30° scudetto proprio contro il Cagliari ma a Trieste. Tra i bianconeri mancano il solito Pepe, Bendtner operato e fermo per 3 mesi e Chiellini che rischia lo stesso tempo di stop del danese. In difesa Caceres prende quindi il posto del livornese, mentre Quagliarella parte titolare al fianco di Giovinco. Vucinic, affaticato, parte dalla panchina ma si rivelerà fondamentale come al solito per il risultato finale. Primo tempo prenatalizio dei bianconeri e del quintetto arbitrale che concede un rigore dubbio agli pseudo padroni di casa senza assegnarne uno a Quagliarella affossato in area da Astori. Nella ripresa la squadra di Conte si risveglia dal torpore invernale, ma deve aspettare l’espulsione al 20° di Astori per riaprire concretamente la gara. Gli ingressi in campo di Padoin, Vucinic e Matri rimediano all’errore dal dischetto di Vidal sul rigore dubbio concesso su Giovinco. Finisce 3 a 1 con l’ennesimo record: 94 punti solari per questa Juve stellare, capace di superare quella di Capello, ricca di fenomeni e campioni all’apice della carriera o all’inizio come Ibra e Chiellini. Rispetto all’anno scorso i bianconeri hanno 6 punti in più, nonostante le 2 sconfitte contro Milan ed Inter, 10 reti in più segnate, nonostante la nenia del top player mancante, ed 1 rete in meno subita. Meglio seppe fare solo proprio quella stessa Juve di Capello, con 49 punti racimolati, 40 reti segnate e 10 subite. Per concludere questo anno degnamente, ecco la conferma che la stessa società Juventus rende nota sul proprio sito: il Consiglio Comunale della Città di Torino ha approvato la Variante Parziale n. 277 al vigente P.R.G. e la proposta per la riqualificazione dell’Area Continassa, contigua allo Juventus Stadium. Pertanto, verrà acquisito dalla Città di Torino per un periodo di 99 anni, rinnovabile, il diritto di superficie su una parte dell’Area Continassa, pari a 180.000 mq, e la relativa SLP (Superficie Lorda di Pavimento) di 33.000 metri quadrati, destinati ad accogliere il nuovo Centro Allenamento e Media della Prima Squadra, attività turistico-ricettive, attività per lo spettacolo, residenze private, nonché attività commerciali, di ristorazione e pubblici esercizi di supporto (“Area Juventus”). Il corrispettivo, così come individuato dalla perizia redatta su incarico della Città di Torino, è stato fissato in € 11,7 milioni, che valorizza in € 355 circa al metro quadrato la SLP e in € 65 al metro quadrato il diritto di superficie. Sull’Area Juventus sarà inoltre trasferita una SLP di 5.000 metri quadrati già acquisita. Auguri di buone feste a tutti, juventini ed antijuventini !

Queste le squadre che son scese in campo:
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Murru (8’ st Perico); Dessena, Nainggolan, Ekdal; Thiago Ribeiro; Pinilla (31’ st Nené), Sau (22’ st Del Fabro)
A disposizione: Avramov, Avelar, Anderson, Casarini, Cossu.
Allenatore: Lopez-Pulga

JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, Caceres 5,5 (17’ st Padoin 6,5); Lichtsteiner 6 (28’ Vucinic 7), Vidal 5, Pirlo 6,5, Marchisio 6, Asamoah 6,5; Quagliarella 5,5 (16’ st Matri 7), Giovinco 6,5.
A disposizione: Storari, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Pogba, Giaccherini, Isla.
Allenatore: Conte 6,5

ESPULSI: 20’ st Astori

RETI: Pinilla 16’ pt, Matri 30’ st, Matri 47’ st, Vucinic 50 ‘st

La partita

Inizio soporifero di gara poi l’arbitro Damato accetta il consiglio dell’arbitro d’area Orsato che vede in uno scontro tra Vidal e Sau un rigore per il Cagliari. Pinilla va dal dischetto al 15° e segna il vantaggio cagliaritano. Asamoah e Lichtsteiner provano a dare la sveglia al 16° ed al 20° ma niente di fatto per i bianconeri. Al 24° una punizione di Pirlo finisce in barriera poi la palla finisce a Lichtsteiner che al volo manda fuori la conclusione. Al 32° lancio di Bonucci per Quaglia che di contro balzo manda alta la palla. Al 39° rigore, secondo i canoni arbitrali di oggi, non concesso a Quagliarella su lancio di Bonucci. Agazzi tocca la palla al 44° su conclusione di Pirlo, tutto facile per il portiere cagliaritano in questa prima frazione di gara. La ripresa vede in campo una Juventus più carica, strigliata da Conte negli spogliatoi. Al 2° ci prova Marchisio ma Agazzi blocca il pallone. Arriva anche il primo tiro in porta per il Cagliari al 14° con Sau che prova la magia da fuori ma Buffon è attento e blocca in 2 tempi. Al 19° mischia in area su angolo per i bianconeri, traversa su colpo di testa di Bonucci, poi ci prova Matri appena entrato ma Agazzi si supera con un miracolo mentre Asamoah di testa manda incredibilmente fuori spinto alle spalle da Nainggolan, altro rigore limpido non concesso. Un minuto dopo per doppia ammonizione viene espulso Astori per fallo da dietro su Giovinco. Al 24° su angolo la palla danza da sinistra a destra per arrivare a Padoin che dal limite manda fuori di poco. Al 26° Giovinco viene sfiorato in area così viene concesso un rigore che Vidal al 27° spedisce alto. Monta la rabbia dei bianconeri ma al 30° ci pensano Vucinic con un tiro dal limite ad impegnare Agazzi e Matri a pareggiare i conti sulla respinta del portiere. Vucinic ci riprova al 41° ma Agazzi è il migliore dei suoi e blocca. Al 44° incredibile miracolo di Agazzi in 2 tempi, cross da destra per Asamoah che di testa spinge in rete ma il portiere cagliaritano sventa e manda sul palo poi da terra calcia via la palla e Vucinic spedisce il tiro fuori incredibilmente. Ci pensa Matri a chiudere i giochi al 47° su rinvio suicida dei rossoblu che finisce sulle mani di Vidal che si protegge, palla a Matri che punisce Agazzi questa volta impotente. A completare il tabellino ci pensa Vucinic che ruba letteralmente la rete di Giovinco spingendo la palla da pochi centimetri in porta.

Primi posti

Primi posti

Juventus lepre inarrestabile con le piccole, 13 successi su 13. Le inseguitrici fanno a gara a darsi il cambio al secondo posto e così a questo giro tocca alla Lazio di Petkovic, vincente sulla Samp di Delio Rossi che sostituisce l’esonerato Ferrara. Il pareggio casalingo dell’Inter contro il Genoa mette sempre più a nudo i limiti dei nerazzurri di Stramaccioni. Reggono il passo la Fiorentina che maramaldeggia a Palermo, sempre più in zona B, ed il Napoli che vince nel finale a Siena, dove Iachini sostituisce Cosmi. I partenopei devono fare a meno di Cannavaro e Grava, squalificati per il calcio scommesse, penalizzati anche di 2 punti in classifica. È il momento dei garantisti ora che non c’è più la Juve e Conte a dover subire, forse verranno cambiate le regole di questa (in)giustizia sportiva ? Nel posticipo la Roma sotterra il Milan allontanando i rossoneri dalla lotta per l’Europa. Che farà Galliani nel mercato di Gennaio per aiutare i rossoneri e la campagna elettorale del proprio datore di lavoro ? I Maya son stati interpretati male, eppure qualcosa di vero deve esserci, sta solo a noi capirlo prima che sia inutile pentirsene. E che sia un grande 2013 calcistico per tutti, bianconeri in testa…sempre !

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