Artigianato dal Mondo

Novembre 20, 2001 in Attualità da Momy

Continua la riscoperta dell’artigianato: la standardizzazione spinta, la globalizzazione selvaggia hanno quasi soffocato antichi mestieri e fatture pregiate. Fortunatamente qualcuno ha continuato, pur tra mille fatiche, a coltivare il proprio orticello, permettendo alle tradizioni di non morire del tutto. In questo filone della rivalutazione dei mestieri artigiani si colloca la fiera Artigianato dal Mondo, organizzata da Torinofiere e patrocinata dalla Regione Piemonte, Provincia, Comune di Torino e dalla Camera Nazionale dell’artigianato.

Nei 12.000 metri quadri Palazzo del Lavoro di via Ventimiglia trovano spazio circa 300 espositori, equamente divisi nelle tre aree tematiche del salone: la lavorazione del vetro, del legno e della ceramica. Accanto agli artigiani trovano spazio anche alcuni stand gastronomici: da segnalare quello dedicato alla Provenza e quello di CalabriaMia, nei quali è possibile assaggiare i prodotti tipici delle due zone.

L’ATL2 Montagnedoc è presente nello spazio espositivo della Co.g.art (Cooperativa Artigiana di garanzia), con le scuole artigiane della valle di Susa e del Pinerolese. Legno, ceramica, ferro battuto e pietra sono gli elementi che con originalità e passione vengono da sempre interpretati dagli artigiani delle vallate piemontesi. Oggetti d’arte in esposizione e dimostrazioni pratiche caratterizzano questa presenza: un modo originale e di sicuro impatto per portare all’attenzione del pubblico sia l’abilità delle antiche scuole di intaglio del legno, sia le più moderne interpretazioni delle lavorazioni dei vari materiali, segni di una manualità che arricchisce il territorio, che può crescere e creare qualità anche nell’offerta turistica.

Sono rappresentate l’arte della ceramica, con il laboratorio didattico di Antonio Russo, e della lavorazione del ferro, con la ditta Bonansea, entrambe di Pinerolo. Non può mancare nemmeno la famosissima pietra di Luserna San Giovanni, che ancora oggi vede in loco una decina di cave attive, con 120 persone addette all’estrazione e circa 680 tra lavorazione e trasporto.

Ma è il legno la materia prima più tipica di un’area dove ogni borgata, ogni paese ha la propria tradizione e la maestria degli intagliatori viene tramandata da secoli nelle scuole artigianali: in Alta Val Susa quelle del Melezet, Bardonecchia, Cesana, Salbertrand, Sauze d’Oulx, Chiomonte, e con il laboratorio Piffer di Sestriere; in Bassa Val Susa con l’associazione che a Meana ha avviato la riscoperta degli antichi mestieri, mentre l’Alta Val Chisone è rappresentata da Guido Ronchail, liutaio che ancora oggi custodisce l’arte antica della costruzione della ghironde.

Artigianato dal mondo

Palazzo del Lavoro di Torino

dal 16 al 25 novembre 2001

Ingresso: gratuito nei giorni feriali (dalle 17 alle 23)

sabato e domenica: 8.000 L. (dalle 15 alle 24)

di Monica Mautino