All Star Game

Febbraio 17, 2001 in il Traspiratore da Federico Danesi

Duncan e O’Neal, due stelle all’All Star Game

Shaquille O’Neal e Tim Duncan hanno trascinato alla vittoria la selezione dell’Ovest nella 49sima edizione dell’All Star Game di Oakland e sono stati eletti MVP della partita a pari mento.

Solo due altre volte era successo: nel 1959 con la coppia Elgin Baylor e Robert Pettit e nel 1993 con il duo di Utah Karl Malone e John Stockton.

La vittoria finale dell’Ovest, grande favorito della vigilia, è maturata solo nell’ultimo quarto e la gara è rimasta in equilibrio più del previsto. Alla fine hanno deciso i 70 punti in tre di Duncan (24), Garnett (24) e O’Neal (22), mentre per l’Est il migliore è stato Allen Iverson con 26 punti in 27 minuti, seguito da Mourning con 15.

I 18.325 spettatori di Oakland hanno ammirato quanto di meglio il basket mondiale possa offrire e hanno portato fortuna alla selezione di “casa”, essendo sede delle gare interne dei Golden State Warriors, che è tornata a vincere per la prima volta dal ’95.

Punteggio finale 137-126 con questi parziali: 33-26, 31-33, 35-38, 38-29.

Ma l’All Star Game non è solo la partita delle stelle: un gustoso antipasto è stato il ritorno della gara delle schiacciate, abolita nel ’98 e non disputata un anno fa quando tutta la manifestazione venne annullata per la serrata dei giocatori.

Ha vinto il grande favorito della vigilia, Vince Carter, che ha totalizzato 100 punti nel girone di qualificazione e 98 in quello finale, nel quale ha largamente sconfitto Steve Francis (Houston) con 91 e il cugino Tracy McGrady, compagno di squadra a Toronto, con 77.

Introdotta per la prima volta quest’anno, la gara tra i Rookies del ’99 e quelli del ’98 ha visto la vittoria dei più giovani (92-83 all’overtime) guidati da un grande Elton Brand (Chicago), che ha chiuso con 16 punti ed è stato eletto MVP. Sull’altro fronte top scorer Andrè Miller con 21.

Il tiro da 3 è stato ancora una volta, probabilmente l’ultima considerata l’ormai non più tenera età del protagonista, terreno di conquista di Jeff Hornacek (Utah) che, dopo aver realizzato 18 punti nel girone eliminatorio, si è potuto accontentare di un misero 13 in finale, dove ha battuto il tedesco Dirk Nowitzki, autore di 11 punti.

Infine la. gara a coppie delle “2 palle”: la coppia di Utah Hornacek – Williams ha superato con un ultimo tiro da 7 punti Kidd – Gillon (Phoenix).

Il Traspiratore – Numero 23

di Federico Danesi