A Torino 73 Comitati Olimpici di tutto il mondo

Marzo 7, 2005 in Sport da Redazione

Oltre settanta Comitati Olimpici Nazionali di tutto il mondo, rappresentati da quasi duecento delegati, sono a Torino per il Seminario dei Capi Missione (Chefs de Mission Seminar) organizzato dal TOROC in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali. Si tratta dell’unico momento di confronto fra il Comitato Organizzatore e le delegazioni nazionali che parteciperanno alle Olimpiadi. Per il TOROC l’obiettivo è presentare i servizi che saranno offerti agli atleti e ai tecnici, i siti olimpici, le strutture sportive e ricettive, ma anche ricevere richieste, suggerimenti e indicazioni dai responsabili delle delegazioni che rappresentano le esigenze degli atleti.

Il seminario ha ufficialmente inizio domani e si chiuderà sabato. Il programma prevede la visita agli impianti di montagna e di città e al Centro Congressi Lingotto, incontri di presentazione delle attività del TOROC relative ai servizi forniti ai Comitati Olimpici Nazionali. Verranno quindi illustrati il programma di “Solidarietà Olimpica” rivolto ai paesi in via di sviluppo, le regole e il funzionamento dei Villaggi Olimpici, le procedure di accredito, i servizi di trasporto, la biglietteria, le telecomunicazioni, le misure di sicurezza, il protocollo in vista delle cerimonie di apertura e chiusura, i servizi medici, il controllo antidoping e i servizi di ristorazione.

Giovedì 3 marzo, i capi missione riceveranno il benvenuto del presidente del TOROC Valentino Castellani, del presidente del CONI Gianni Petrucci e del Sottosegretario ai Beni Culturali Mario Pescante, Supervisiore del Governo per Torino 2006 oltre che presidente dei Comitati Olimpici Europei. I 73 Comitati Olimpici che partecipano allo “Chefs de Mission Seminar” sono la quasi totalità degli 85 che saranno a Torino il prossimo anno. Oltre ai rappresentanti di Paesi dove gli sport invernali sono praticati da sempre e ampiamente diffusi (come il Canada, i paesi scandinavi e alpini, gli Stai Uniti e il Giappone) saranno presenti anche delegazioni di Comitati Olimpici africani e sudamericani (tra gli altri: Kenya, Jamaica e Isole Vergini): Paesi meno competitivi, ma che con la propria partecipazione confermano il significato universale dei Giochi Olimpici.L’incontro con i Comitati Olimpici Nazionali – ha dichiarato il presidente del TOROC Castellani – è un passaggio fondamentale nel percorso di avvicinamento a Torino 2006. Saranno loro, infatti, i protagonisti delle Olimpiadi: con i campioni, ma anche con i tantissimi atleti e accompagnatori provenienti da Paesi dove gli sport invernali sono poco diffusi. A un anno dai Giochi Torino e il Piemonte possono così dare il benvenuto al mondo dello sport e ai suoi più degni rappresentanti.

di redazione