A spasso su un carretto

Dicembre 22, 2002 in Viaggi e Turismo da Redazione

32940(1)Viaggiando, conoscendo tradizioni e folclore, errando per posti lontani, è uso e costume al ritorno portare a casa un ricordo caratteristico della terra conosciuta.

Il simbolo di noi siciliani, forse il più conosciuto in tutto il mondo, è il carretto siciliano, grande espressione di una realtà in costante movimento.

Nacque nell’ottocento, e ben presto divenne un elemento essenziale nella vita economica della regione, sia perchè adibito al trasporto di merci dalle campagne alle città, sia per il trasporto di persone in occasione di feste.

Ma carretto e carrettiere rappresentano molto di più, rappresentano una società che avanza, che va avanti nel tempo senza arrendersi ad alcuna avversità e che si adegua ai nuovi progressi, nonostante il duro lavoro della vita, le fatiche e i dolori.

Carretto è sinonimo di allegria, compagnia. Non era insolito vederli sfilare con sopra tanta gente e con il carrettiere che si accompagnava nel canto della vita con il suo “marranzano”, con il suo lieto fischiettare. Le famiglie intere vestite a festa, nel tipico costume della nostra terra, rallegravano le vie e le piazze con i suoni dei tamburelli, degli zufoli, delle chitarre, allietando così la folla con le musiche e le canzoni della tradizione.

Il carretto siciliano è sempre diverso l’uno dall’altro, diversi sono gli stili e le forme, l’unica costante è la passione, il cuore che ne determina i colori, i temi, la devozione.

Il geografo francese Eliseo Reclus, che venne in Sicilia nel 1865 per osservare l’eruzione dell’Etna, disse “i carretti e le carrettelle non sono come in Francia, semplici tavole messe insieme, ma sono anche lavori d’arte”.

32941Sono i dipinti su di ognuno che ne fanno la bellezza, figure con funzioni protettrici e propiziatorie, santi dipinti o scolpiti come simboli di protezione da ogni genere di minaccia.

Passano gli anni, cambiano le mode, si evolvono le tecnologie, ma la fede tradizionale rimane sempre forte, tanto che, ogni qualvolta che c’è un paese in festa, i carrettieri sono i primi ad arrivare, maestosi sul loro trono, pronti a farsi ammirare e fotografare.

La sfilata dei carretti siciliani è uno scorcio di passato che puntuale ogni anno ritorna, che lascia incantati un po’ tutti per il forte trasparire di emozioni, orgoglio e commozione d’essere siciliani.

E’ così che splende l’antico animo siciliano che si fa musica con il semplice batter di mani, che si fa colore con i carretti e i cavalli bardati a festa, che si fa odore con i fiori e le primizie della terra.

Questa è la terra di Sicilia, sempre legata ai suoi santi e ai suoi riti, sospesi tra passato e presente.

di Anna Milazzo