A gamba tesa sulla corsa scudetto, niente di nuovo sul fronte occidentale

Marzo 19, 2013 in Net Journal, Primo Piano, Sport da Daniele Fiorini

Juve schiacciasassi, Napoli e Milan inseguono

No signori! Non è il TV ad essere difettoso, né vostra moglie ad aver smanettato troppo con quel telecomando che non si trova mai! Inutile provare a cambiare le impostazioni dell’immagine… da un po’ di tempo ormai, la serie A si vede solo a tinte bianconere! Corriamo il rischio di ripeterci, ma non potrebbe essere altrimenti visti i risultati del massimo campionato dell’Italia pallonara.

BOLOGNA – JUVENTUS (0 – 2) “Mica siamo in guerra!” ha tuonato Antonio Conte, stanco delle solite, assurde, scene di guerriglia… Bastoni e sassate contro il pullman bianconero: quasi ordinaria amministrazione, se pensiamo all’”assalto” di Napoli. Ma il tecnico leccese non ci sta, e lo dice a chiare lettere. E’ schietto quando si lamenta in conferenza stampa, altrettanto passionale quando scatena le ire di Pioli, esultando con ampi gesti in direzione dei tanti juventini accorsi in quel di Bologna.
Al Dall’Ara si ribadisce il leitmotiv de “i campioni dell’Italia siamo noi!”. I bianconeri non hanno alcuna voglia di scucire il tricolore, il Bologna dal canto suo, si rifiuta di fare la parte dell’agnello pasquale… del resto i tempi non sono ancora maturi!
Tuttavia dopo un primo tempo orfano di reti, i rossoblu si devono arrendere sotto i colpi degli ispiratissimi Vucinic e Marchisio. Al minuto 61 sarà il montenegrino ad affondare: si gira in un fazzoletto e scarica alle spalle di Curci. Passa quasi un quarto d’ora e Marchisio mette al sicuro il match con un diagonale chirurgico d’esterno destro. Altri 3 punti in cascina, e la Juve sale a quota 65.
Non li hanno accolti nel migliore dei modi, ma la Juve ha risposto “sul campo”, come piace ripetere in società dall’ormai lontano 2006…

NAPOLI – ATALANTA (3 – 2) La gara del San Paolo è una di quelle che non vorresti perderti per nulla al mondo. Vale a pieno il prezzo del biglietto grazie alla perla del “matador”, lo vale per le tante occasioni da gol create da ambedue le compagini. E’ la classica partita al “cardiopalmo”, come si dice in questi casi…
Nemmeno 5 minuti e Zuniga va giù in area: Valeri indica il dischetto. Cavani trasforma con freddezza e mette fine al suo insolito digiuno da gol. Fino alla mezz’ora assistiamo al monologo partenopeo, che però non riesce a concretizzare. Verrebbe da dire: “Gol mangiato, gol segnato!” quando Paolo Cannavaro finisce sul tabellino dei marcatori… peccato segni nella porta sbagliata! Minuto 31, Denis lascia partire un rasoterra che taglia l’aria azzurra da destra verso sinistra, Bonaventura cicca clamorosamente, ma Cannavaro la manda in rete grazie ad un rocambolesco autogol! Nella ripresa Cavani rischia di far venire giù lo stadio con un gol fantastico, Denis perfeziona il contropiede e riporta le squadre in parità. Quando mancano poco più di 10 giri d’orologio, il tabellino si aggiorna ancora. Il nuovo entrato Armero mette dentro da sinistra, Pandev impatta bene e insacca per il definitivo 3 – 2.
Per adesso l’obiettivo è centrato: il Milan resta a distanza di sicurezza, per adesso…

MILAN – PALERMO (2 – 0) La salvezza, si sa, deve passare per qualche colpaccio, e il Palermo vorrebbe provarci. Sannino sprona i suoi, ma alla lunga capisce: è palesemente l’occasione sbagliata per tentare di rialzare la testa! Ecco appunto, perché il match si mette subito in discesa per il Milan. Balotelli serve la specialità della casa: solito destro glaciale dagli undici metri. Ancora uno squillo di Balo per archiviare la pratica Palermo: un tap-in da distanza ravvicinata, dopo una bella iniziativa del subentrato Niang.
Feriti nell’orgoglio dalla premiata ditta Messi

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& Co., ora i rossoneri puntano dritti la seconda piazza.

SAMPDORIA – INTER (rinviata a data da destinarsi) “Senza vergogna, chi pensa male!” commentava così Edoardo d’Inghilterra il deshabillé della sua amante, quando durante un ballo le cadde la giarrettiera… Medesimi i termini, diverso il contesto: così commenta Galliani il rinvio di Sampdoria – Inter per allerta meteo! Evidentemente ci si aspettava un nubifragio senza eguali a Genova, una previsione nefasta, fortunatamente scongiurata. Intanto i nerazzurri possono finalmente riposare le membra! E non

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pensate male…
L’andamento di questa giornata ha decretato, ancora una volta, chi è che comanda.
Rimangono invariate le prime posizioni, con le vittorie di Napoli e Milan. Totti insegue Piola e dà spettacolo, così la Roma può agganciare la Lazio che invece scivola sotto la nevicata torinese. Eppure è risaputo, sul ghiaccio la caduta è sempre dietro l’angolo…