L’angolo letterario
Febbraio 9, 2003 in Attualità da Sandra Origliasso
La sua appartenenza allo scenario partenopeo è subito evidente dal modo di fare caloroso e partecipe. Ha al suo attivo il libro di racconti “Il Cielo Capovolto”, collaborazioni teatrali, un laboratorio di scrittura creativa (il cui programma è consultabile al sito www.lalineascritta.it) e il romanzo “La lunga notte”. Stiamo parlando di Antonella Cilento, scrittrice emergente e vincitrice del Premio Fiesole 2002 assegnatole recentemente. Noi l’abbiamo incontrata in occasione dell’ultima visita nella città di Torino.
Com’è venuta a conoscenza della figura di Gaetano Giulio Zummo, protagonista del suo romanzo a sfondo storico?
L’ho appreso da mia sorella che un giorno, tornando da una conferenza di storia dell’arte, è arrivata con una fotocopia che riportava poche frasi sulla vita misteriosa di questo ceroplasta.
Sarà stata una scommessa tutt’altro che semplice quella di ricostruire le vicissitudini di un’artista così poco conosciuto. Da quali fonti ha attinto?
Premetto che è il lavoro è durato complessivamente quattro anni. All’inizio disponevo solo di pochi indizi e ho dovuto aspettare del tempo prima di leggere sulla rivista Fmr degli articoli riguardanti l’artista e i pezzi del suo presepe riguardanti la peste, custoditi presso il museo della Specola a Firenze. Successivamente ho incontrato tutti gli studiosi di Zummo.
Perché ha scelto il Seicento come secolo in cui ambientare il romanzo?
Il 600′ mi affascina perché è un periodo fondamentale nella storia di Napoli, la città in cui risiedo. Inoltre in questo secolo nasce la scienza fra mille contraddizioni. Infatti, la medusa simboleggia il pericolo della ragione quando è in eccesso. Un altro aspetto che ritengo interessante è ,infine, la peste che in questo libro viene descritta quale metafora della crisi delle ideologie e del modo di vivere.
Quali sono gli aspetti che preferisce dell’uomo Zummo?
Il fatto che fosse un senza patria. È il mare a dargli un’identità.
Essendo la sua opera un romanzo storico avrà dovuto reinventare una lingua. Al lavoro di chi si è ispirata?
A quello di Anna Banti, recentemente scomparsa. La scelta del linguaggio barocco avrebbe reso eccessivamente ostica la lettura del testo, così ho optato per il dialetto.
A quali autori s’ispira?
Tondelli è senza dubbio il mio punto di partenza, essendo l’argomento su cui è incentrata la mia tesi di laurea. Ma apprezzo molto anche le opere di Stevenson del quale in “Una lunga notte” cito una situazione dal ” Il procacciatore di cadaveri”, Annamaria Ortese e Hoffman
Un’ultima domanda. Ha intenzione di scrivere in futuro romanzi storici?
Certo. Il prossimo romanzo, che uscirà l’anno venturo, è un giallo ambientato a Napoli con sullo sfondo vicende storiche, naturalmente.
Gli appuntamenti della settimana:
Lunedì 10
Oggi alle 17.30 Marco travaglio presenta il libro edito da Editori Riuniti dal titolo “Bravi ragazzi” di Gomez e Travaglio. Il volume è importante in quanto tratta degli ultimi anni della vita politica italiana, dalla requisitoria Boccasini all’autodifesa Previti
Randa Ghazy presenta “Sognando palestina”
Stasera alle 18.30 le edizioni Il leone verde fanno conoscere un interessante libro d’interesse gastronomico intitolato “La cucina delle fiabe”. Partecipano Roberto Carretta e l’attrice Mirella Rosso Cappellini
Martedì 11
Oggi alle 18 si terrà il secondo appuntamento, a cura di Assemblea teatro intitolato “le violenze dei regimi totalitari”. Intervengono: Felice Malgaroli, Bruno Mellano, Gianni Bissaca, Lola Gonzalez Manzano, Andrea Raviola e Enrico Calamai autore del volume “Faremo l’america”(Edizioni Angolo Manzoni).
Continua il ciclo d’incontri letterari d’argomento sacro. Oggi dalle 16.30 alle 17.30 Sergio Pent e Piero Soria presentano i seguenti romanzi editi da Mondadori: “Il custode dei giocattoli” e “La primula di Cavour”. Coordina l’incontro Giovanni Tesio
A partire dalle 17 verranno proposti canti, filastrocche e storie appartenenti alle diverse culture che popolano il tessuto cittadino. Un appuntamento da non perdere, adatto a tutte le famiglie del mondo
Alle 18 Gianfranco Gribaudo insegna il piemontese ai paretecipanti. L’appuntamento è stata organizzato in collaborazione con il “Centro Studi Piemontesi”
Mercoledì 12
Gianni Oliva presenta alle 21 “Fobie. Le stragi negate degli italiani”(Mondadori)
Giovedì 13
Massimiliano Frassi presenta alle 11 ” I bambini delle fogne di Bucarest” (Ferrari editrice)
Nando dalla Chiesa presenta, a partire dalle 18, il libro ” La legge sono io” edito da Filema. Intervengono Marco Travaglio e Gianni Barbacetto
Venerdì 14
“Apocalisse Saddam” (Baldini & Castoldi) è il titolo del libro che sarà presentato stasera alle 18 dall’autore Mimmo Candito
Maria Rosa Curello presenta alle 17.30 il libro ” Il potere della parola nella trasmissione delle tradizioni orali infantili” (edizioni L’Autore Libri)
Alle ore 18.00 presentazione del volume “Scherzi d’amore” di Gianni Chiostri.Interviene Maria Clara Marcocchia
Sabato 15
Stasera alle ore 18.30 presentazione del volume “Zeropoli. Las Vegas, città del nulla” di Bruce Bégout. Interviene l’antropologo Marco Aime.
Novità editoriali in pillole
È uscito nelle librerie l’ultimo libro di Nando Dalla Chiesa “La legge sono io. Cronaca di vita repubblicana nell’Italia di Berlusconi. L’anno dei girotondi” edito da FILEMA. Esso sarà presentato a Milano, Roma e Napoli nel mese di febbraio.
Il racconto inedito di Gustav Herling intitolato “Requiem per il campanaro” (ANCORA DEL MEDITERRANEO) sarà nelle librerie a fine febbraio.
Per quanto riguarda, invece, la scrittrice torinese Margherita Oggero ci sono due importanti novità. La prima è l’uscita negli OSCAR MONDADORI de “La collega tatuata”, mentre la sua ultima fatica letteraria uscirà sugli scaffali di tutte le principali librerie cittadine il 6 maggio. S’intitola “Una piccola bestie ferita” ed è nuovamente un giallo.
di Sandra Origliasso