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Marzo 19, 2009 in Spettacoli da Gabriella Grea

“Se parti da un dubbio arriverai ad una certezza”, quest’assunto baconiano può servire da premessa ad una realizzazione dell’Amleto da proporre al pubblico di ogni secolo – sostiene Armando Pugliese- il regista della pièce in scena in questi giorni al Teatro Alfieri. Si impegna dunque a sottolineare che “il dubbio Amletico” non è tanto un “ondeggiamento dell’animo, quanto piuttosto la necessità di far corrispondere la vendetta alla certezza della giustizia. Il motore che spinge l’evolversi della tragedia è una strenua ed affascinante lotta per il potere, negato al protagonista non tanto dall’uccisione del padre quanto dall’aver impalmato da parte dell’assassino, lo zio Claudio, la legittima detentrice di quello stesso potere, sua madre”.

I personaggi non si presentano come stereotipi incorniciati da funzioni ormai consuete nell’immaginario collettivo, ma mostrano curiosità comportamentali che, pur rendendoli meno “eroici”, ce li fanno conoscere sotto il loro aspetto “umano”, più partecipi di una dialettica generale, senza la quale la tragedia non può esistere.

All’interprete principale Alessandro Preziosi, si affiancano giovani interpreti insieme ad attori di comprovata esperienza tra i quali spiccano i nomi di Carla Cassola (Gertrude) e Ugo Maria Morosi (Polonio). L’ Amleto debuttò lo scorso luglio in occasione del 60° anniversario del Festival Teatrale Shakespeariano, al Teatro Romano di Verona, prima tappa di un’applaudita tournèe estiva che toccò tra le altre Cremona, Alessandria e Taormina. Accanto a Preziosi recitavano Franco Branciaroli (Re Claudio) e Silvio Orlando (Polonio), sostituiti nella tournée invernale da Francesco Biscione e Ugo Maria Morosi, mentre il cast vede confermate Carla Cassola e la giovane Silvia Siravo, rispettivamente nei ruoli della Regina Gertrude e di Ofelia.

Alessandro Preziosi iniziò la sua carriera teatrale nel ruolo di Laerte nell’Amleto, diretto da Antonio Calenda, dopo una parentesi televisiva tornò al teatro classico recitando nella Trilogia di Eschilo, sempre per la regia di A. Calenda, nelle vesti dell’Araldo in Agamennone e di Oreste in Coefore ed Eumenidi.

“Attreverso Amleto – prodotto da Khora, la società di produzione dell’attore con cui ha finanziato i suoi spettacoli teatrali – vogliamo parlare del contemporaneo per riportare il teatro classico e l’arte al loro ruolo fondamentale: ovvero essere lo specchio del mondo in cui viviamo” spiega Preziosi. Amleto è un intellettuale in crisi: una figura attualissima oggi, quando l’uomo di lettere ha perso forza, è incapace di ‘sentire’ e quindi di provocare a sua volta una reazione nei suoi interlocutori”.

Essere o non essere, dunque, vittime o vendicatori, ingenui o calcolatori, rassegnati o combattivi?

“La rappresentazione del dramma sarà la cosa con cui coglierò in trappola la coscienza del re” (W.Shakespeare, Amleto, II,2) ed il nostro raziocinio impigrito!

Amleto

di William Shakespeare

Traduzione – Eugenio Montale

Riduzione e adattamento – Armando Pugliese

con

Carla Cassola – Ugo Maria Morosi

Francesco Biscione – Silvia Siravo

Regia – Armando Pugliese

Scene – Andrea Taddei

Costumi – Silvia Polidori

Musiche – Massive Attack

Luci – Valerio Tiberi

ZERO P:M

Personaggi e in interpreti (in ordine di apparizione)

o AMLETO Alessandro Preziosi

o ORAZIO Mino Manni

o CLAUDIO Francesco Biscione

o LAERTE Giovanni Carta

o POLONIO Ugo Maria Morosi

o GERTRUDE Carla Cassola

o OFELIA Silvia Siravo

o RINALDO Marco Trebian

o ROSENCRANTZ Simone Ciampi

o GUILDENSTERN Marco Zingaro

o PRIMO ATTORE – RE Marco Trebian

o SECONDO ATTORE – REGINA Yaser Mohamed

o TERZO ATTORE – LUCIANO Vito Facciolla

o QUARTO ATTORE – PROLOGO Giovanni Carta

o OSRIC Yaser Mohamed

o PRIMO BECCHINO Vito Facciolla

Teatro Alfieri

P.zza Solferino

tel 011.562.38.00

sito www.torinospettacoli.it

di Gabriella Grea