Un aperitivo a Torino? Erbaluce di Caluso!

Settembre 1, 2010 in Enogastronomia da Redazione

erbaluceFar conoscere l’Erbaluce ai torinesi (e, s’intende, ai numerosi turisti che popolano la città in questo piacevole scorcio di fine estate): questo è l’imperativo categorico che Confagricoltura Torino si è data per il mese di settembre.

Grazie alla collaborazione dell’Ascom Confcommercio e dell’Epat, e con il supporto della Camera di Commercio di Torino, sono stati individuati alcuni locali di sicura professionalità (quindici bar del centro storico e sette della provincia, riconoscibili per la locandina esposta in vetrina) dove per tutto settembre verrà portata avanti l’iniziativa Il Mese dell’Erbaluce.

Il momento magico scatterà all’ora dell’aperitivo: in testa alla lista dei vini più adatti per l’happy hour brillerà l’Erbaluce di Caluso, il vino bianco tipico della provincia di Torino, nelle sue tre le sue versioni: spumante, fermo e passito.

Chi sceglierà l’Erbaluce come aperitivo – ha dichiarato il presidente di Confindustria Torino, Vittorio Viora – non solo degusterà un calice di vino pregiato, ma arricchirà anche la sua conoscenza enologica relativa al territorio di produzione.

L’Erbaluce di Caluso è infatti il vino bianco torinese per eccellenza: i vigneti che lo producono si trovano nella zona del Canavese, dove le condizioni pedoclimatiche favoriscono una perfetta maturazione delle uve. La natura infatti è stata generosa con questa terra, regalandole importanti corsi d’acqua che hanno contribuito a costruirne la fortuna lungo i secoli. I paesi e le vallate attraversati dalla Dora Baltea e dai torrenti Orco e Chiusella; il lago di Viverone e il lago di Candia; il Bosco Ballerino e la Serra: tutti nomi ben noti e oggi mete turistiche (e gastronomiche) dalla consolidata ospitalità. Completano il quadro i vigneti, che danno vini dalla qualità ormai riconosciuta: Erbaluce, s’intende, ma anche Carema, figlio di tutto rispetto del Nebbiolo che si coltiva da queste parti. Produzioni ancora limitate nei numeri, ma decisamente importanti per l’economia locale.

Grazie all’ottimo lavoro compiuto in questi anni dai viticoltori canavesani, l’Erbaluce è ormai prossima alla DOCG e in grado di sostenere l’impatto del mercato del vino anche in un momento difficile come quello di questi ultimi anni.

Non dobbiamo permettere che la campagna contro l’alcool alla guida si trasformi in una guerra contro il vino ha detto, in conclusione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, la presidente dell’Ascom Torino, Maria Luisa Coppa. Ed è l’augurio che noi tutti facciamo a noi stessi, soprattutto quando, come in questo caso, a rimetterci sarebbero proprio i prodotti del nostro territorio, che stanno scalando con impegno e fatica la vetta dell’eccellenza.

di Silvana Delfuoco