Ultimi giorni per Klee

Febbraio 15, 2001 in Arte da Claris

Avranno imparato i torinesi e gli italiani in genere a pronunciare correttamente Klee, e cioè alla tedesca e non all’inglese, trasformando in i la doppia -e finale? Difficile a dirsi, sicuramente le possibilità di vedere le oltre cento opere esposte alla GAM di Torino si riducono al lumicino: solo più oggi e domani!

Domenica 21 gennaio la mostra di Paul Klee chiude i battenti con un successo già oggi strepitoso (sono state superate le 55.000 presenze) e la soddisfazione che in questi mesi la sezione didattica della GAM ha offerto un intenso ed apprezzato programma di avvicinamento alle opere di Klee rivolto alle scuole elementari, medie e superiori. Più di 5000 bambini hanno partecipato al laboratorio didattico per i bambini delle elementari dal titolo Paul Klee: il colore, la musica e le immagini incantate.

Paul Klee (1879-1940), svizzero tedesco, insegnò alla Bauhaus, dove apprese i metodi e le teorie di Kandinsky, dal quale è comunque distante nella prospettiva trascendente: di matrice teosofica il russo, tutto giocato in una metafisica terrena Klee.

Le 103 le opere in mostra alla Gam (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) sono soprattutto importanti prestiti di musei internazionali (tra gli altri il Metroplitan Museum of Art e il Solomon Guggenheim Museum di New York, la Fondazione Beyeler di Basilea, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Kasama Nichido Museum of art di Tokyo e le Civiche Raccolte d’Arte Modernn di Milano) e di collezioni private europee.

La mostra ha attentamente ripercorso l’attività dell’artista fra il 1903 e il 1940. Le opere, tutte scelte con l’intento di dare testimonianza della complessità di direzioni in cui si è mosso il cammino immaginativo di Klee, hanno fatto emergere la latenza figurale della sua pittura.

Paul Klee sperimentò, infatti, tutte le possibili tecniche pittoriche e grafiche; il disegno e soprattutto gli acquerelli, che gli erano necessari per rendere immediatamente visibili le soluzioni luministiche e formali. Per far risaltare le tinte pastello ora tanto di moda.

Le opere di Klee, come ben si intravede in mostra, sono caratterizzate da un’assoluta libertà compositiva, talvolta fortemente ancorata a schemi triangolari e romboidali. Il problema di cui l’artista si occupa riguarda il manifestarsi delle forme e del colore su un piano rigorosamente bidimensionale. Ogni oggetto rappresentato è come alleggerito del suo peso reale e soprattutto senza alcuna gerarchia rispetto agli altri elementi della composizione, a tal punto da rendere la realtà in maniera schematica e riduttiva,composta solo da un insieme di segni disarticolati.

Paul Klee

fino al 21 gennaio

Orario: h. 09.00 – 19.00

Sede: GAM – via Magenta, 31 – 10128 Torino

Ingresso: L. 10.000 intero – L.. 5.000 ridotto

Info: 011/5629911 

di Claris