Trionfo azzurro a Prali

Febbraio 1, 2003 in Sport da Claris & Momy

Nella prima giornata della terza tappa di Coppa del mondo di Archery Biathlon, svoltasi oggi a Prali, trionfano i colori azzurri. Daniele Conti e Nadia Peyrot regalano agli spettatori due vittorie molto prestigiose, beneauguranti anche in vista dei mondiali di metà febbraio.

A dare il via alla manifestazione il presidente della Fitarco (Federazione Italiana di Tiro con l’Arco) Mario Scarzella e il responsabile del comitato organizzatore, Francesco Civarolo, alla presenza del delegato della Federazione internazionale di Biathlon, Gilbert Gonet.

La partenza della gara, prevista inizialmente alle ore 9.40, è stata ritardata di qualche minuto, per consentire agli atleti di riscaldarsi e di testare gli sci vista l’inaspettata temperatura polare di -16°C.

Buona, nonostante il freddo, la partecipazione del pubblico, che ha accolto calorosamente gli atleti, soprattutto in zona tiro.

Parlando della gara, è obbligatorio cominciare con quella femminile: finalmente l’atleta di casa Nadia Peyrot è riuscita a mettere i suoi sci davanti a quelli della russa Kozlova, che fino ad oggi l’aveva preceduta in tutte le tappe di coppa del mondo sinora disputate. Un ottimo risultato per Nadia, soprattutto in vista dei mondiali di Mittenwaeld (Germania). L’incertezza sul nome della vincitrice ha regnato fino all’ultimo, infatti il tempo di gara della Kozlova è stato di oltre due minuti inferiore a quello della Peyrot, ma la russa è stata ritardata da tre errori al tiro in più (4 contro 1 su 16 bersagli) che l’hanno penalizzata di 3 minuti.

Grande affermazione anche in campo maschile con la vittoria mozzafiato, anche se neanche troppo a sorpresa, di Daniele Conte. L’atleta di Tolmezzo, come la Peyrot, ha vinto grazie all’ottima mira: solo 2 errori contro i 4 del secondo, il favorito russo Markov. Sommando i tempi reali e le penalità la classifica è cortissima con Conte davanti di soli 5 secondi! Tra l’altro Conte ha salvato una giornata complessivamente storta per i ragazzi azzurri dell’archery: il secondo italiano, infatti, è stato Salvadori, giunto solo 12°. Addirittura 14° la stella della nostra nazionale, Peracino, che, nonostante il miglior tempo assoluto nella prova cronometrica, è stato penalizzato da ben 9 errori al tiro, ovvero 9 minuti in classifica.

Gli organizzatori sono riusciti ad allestire, in una stagione nella quale l’innevamento non è certo ottimale, una pista degna di un grande evento internazionale. Il tracciato, molto valido, ha esaltato appieno le caratteristiche degli atleti.

Inoltre, la particolare conformazione orografica della pista, ricca di saliscendi, ha permesso agli spettatori presenti lungo il percorso e nella tribuna allestita per l’occasione, di avere una panoramica a 360 gradi dell’intero anello di gara.

Alla luce del successo odierno, l’aver escluso Prali quale sede di gara per le Olimpiadi di Torino 2006 si è rivelata una scelta quantomeno infelice.

Domani tocca alle gare ad inseguimento: per spettacolarizzare ulteriormente la competizione, gli atleti partiranno con penalità dimezzata. Per ogni errore al tiro è previsto un giro di penalità (150 m). Per le donne il percorso si snoda su 8 km (quattro giri e tre serie di tiri), mentre gli uomini si cimenteranno su un percorso di 10 km (quattro giri e tre serie di tiri).

Le interviste ai vincitori

Daniele Conte (Ita) – 1° individuale maschile

Sorpreso di questo risultato?

Abbastanza. Mi aspettavo una gara veloce, ma non queste condizioni climatiche; è estremamente duro partire con – 16°C. Sono stato fortunato a scegliere gli sci giusti.

Sei stato estremamente preciso nei tiri…

Sì, mi sono allenato molto durante la settimana e mi è andata bene, due errori su 16 tiri sono veramente pochi. Un ringraziamento particolare va al mio allenatore Antonio Aita.

Come giudichi la pista di Prali.

Molto tecnica, non facile, ma spettacolare per il pubblico che può seguire bene tutte le fasi della gara.

A meno di due settimane dai mondiali sei in grande forma. Quali le prospettive? Parti da favorito?

Sono soddisfatto della mia preparazione e della forma attuale. Penso che col mio preparatore attueremo un programma di mantenimento per il fondo ed affineremo ancora la tecnica di tiro. Comunque non mi sento un favorito, dovessi indicarne due vi dico Peracino, oggi penalizzato soprattutto dalla prova di tiro e il solito russo Markov, che ho battuto per meno di 5 secondi!

Nadia Peyrot (Ita) – 1a individuale femminile

Quando hai capito che potevi vincere?

Mai, solo adesso che hanno comunicato la classifica ufficiale. Nelle prove dove non ci sono i giri di penalità, ma i minuti, è sempre difficile sapersi regolare.

Sei soddisfatta?

Molto contenta per l’ottima percentuale al tiro, ma ho sbagliato completamente la scelta degli sci: in discesa mi superavano tutte. Ho rischiato di vanificare sia i tiri buoni che la grande spinta sulle salite… mi è andata bene che la Kozlova ha sbagliato molto più di me.

Pensi che il percorso di casa ti abbia favorito?

Sicuramente lo conosco bene, ma nonostante questo ho sbagliato gli sci… Sicuramente nel momento in cui il sole ha fatto capolino dalla montagna il panorama è diventato bellissimo!

Le classifiche

Individuale maschile

1. Conte Daniele – Italia [0.42.29,80]

2. Markov Andrey – Russia [0.42.34,40]

3. Zupan Andrej – Slovenia [0.42.59,20]

4. Maslennikov Ivan – Russia [0.43.02,90]

5. Chadrine Maxim – Russia [0.43.22,20]

6. Motte Guilhem – Francia [0.44.05,70]

7. Samoilov Igor – Russia [0.44.16,30]

8. Storti Julien – Francia [0.45.30,30]

9. Loewert Hugo – Francia [0.45.42,60]

10. Menchikov Maxim – Russia [0.45.44,70]

11. Krumpestar Matej – Slovenia [0.46.04,90]

12. Salvadori Fabrizio – Italia [0.46.25,10]

13. Rok Rant – Slovenia [0.46.58,10]

14. Peracino Alberto – Italia [0.47.14,70]

15. Giglio Alberto – Italia [0.47.16,40]

16. Martin Edmund – Germania [0.48.35,80]

17. Maradin Ivan – Slovenia [0.48.46,40]

18. Martin Bernhard – Germania [0.49.01,70]

19. Pernusch Peter – Austria [0.49.18,40]

20. Kuffer Michael – Germania [0.50.29,50]

21. Thamm Ralf – Germania [0.51.27,20]

22. Rupil Gianni – Italia [0.51.28,30]

23. Strehl Siegi – Germania [0.52.24,90]

24. Dvorje Robi – Slovenia [0.53.20,00]

25. Calcaterra Andrea – Italia [0.53.27,30]

26. Voncina Vid – Slovenia [0.53.27,30]

27. Zavadlav Bostian – Slovenia [0.53.49,10]

28. Bourgeois Ludovic – Francia [0.56.49,10]

29. Sedov Leonid – Russia [0.59.55,70]

30. Brunet Piero – Ita [1.06.13,00]

31. Pietra Andrea – Cuneo [1.13.31,70]

Individuale femminile

1. Peyrot Nadia – Italia [36.53,50]

2. Kozlova Olga – Russia [37.46,70]

3. Maltseva Ksenia – Russia [38.03,70]

4. Loukianets Natalia – Russia [38.21,40]

5. D’Andrea Stefania – Italia [40.36,20]

6. Piller Hoffer Elda – Italia [41.20,60]

7. Piller Hoffer Licia – Italia [42.40,70]

8. Leclerc Carole – Francia [44.59,60]

9. Cerne Miriam – Slovenia [46.41,40]

10. Ollier Edmea – Italia [47.28,10]

11. Gjurasevic Claire – Francia [49.27,70]

12. Caponi Marta – Italia [52.04,90]

13. Martlbauer Evi – Germania [56.41,00]

di M&C