Trento Film Festival: gli highlights della 57° edizione

Aprile 29, 2009 in Cinema da Marinella Fugazza

trento film festivalCi sono, nella nostra esistenza, alcuni appuntamenti che, a seconda degli interessi di ognuno di noi, scandiscono il nostro tempo; uno di questi è il Trentofilmfestival giunto quest’anno alla sua 57° edizione. Esso si svolgerà dal 21 aprile al 3 maggio nella magnifica cornice della città di Trento; nello stesso giorno ci sarà l’inaugurazione della 23° edizione di MontagnaLibri, Rassegna internazionale dell’editoria di montagna.

Confermati il direttore artistico Maurizio Nichetti e il e il responsabile della programmazione Augusto Golin mentre il Presidente, da novembre dello scorso anno, è Egidio Bonapace: guida alpina, imprenditore della montagna, prende il posto, dopo sei anni, di Italo Zandonella Callegher cui, fra i numerosi, va il merito di aver modernizzato l’immagine del festival con l’apporto della direzione artistica di Nichetti.

43 le opere in concorso e una piacevole novità: 60 opere inviate quest’anno sono state firmate da donne, e un terzo di quelle in concorso sono opera di registe. Presidente della Giuria sarà Giuliano Montaldo: autore di Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a morire e del Marco Polo televisivo solo per citarne alcuni fra i più importanti e conosciuti.

L’apertura del concorso cinematografico sabato 25 aprile all’Auditorium S. Chiara, con la musicazione di un film muto: il capolavoro di Erich von Stroheim, Blind Husbands, pellicola del 1919, che sarà accompagnato musicalmente dal vivo dall’Orchestra I Filarmonici di Trento. Tra le pellicole in concorso da segnalare, direttamente dal Sundance Filmfestival, il film delle registe Madeline Piujuq Ivalu e Marie Helene Cousineau Before tomorrow, storia ambientata tra le popolazioni Inuit più isolate della regione artica che ruota attorno al difficile rapporto con gli uomini bianchi e al tema della sopravvivenza precaria di queste fragili comunità in un ambiente estremo.

E dopo il successo del pluripremiato Il vento fa il suo giro il regista Giorgio Diritti presenta a Trento il nuovo documentario Piazzàti (minàas fitàas) girato nelle valli occitane di Italia e Francia e dedicato ai bambini “in affitto”, un’usanza ricorrente nelle famiglie povere di molte valli alpine. Oltre ai film in concorso verranno dedicati omaggi a Ermanno Olmi e a Mario Rigoni Stern proiettando il “Tempo si è fermato” che aveva vinto a Trento nel 1959, e i “Recuperanti”, la cui sceneggiatura fu scritta proprio da Rigoni Stern.

Ospiti attesi delle serate alpinistiche del Trentofilmfestival saranno lo scalatore francese Patrick Edlinger che avrà il compito di ricordare Patrick Berhault, l’arrampicatore californiano Chris Sharma interprete di uno stile di arrampicata moderno e funambolico sugli strapiombi sopra la superficie del mare. E poi l’omaggio a Riccardo Cassin (che proprio quest’anno ha compiuto cento anni), icona dell’alpinismo italiano e socio onorario del Trentofilmfestival. Una serata sarà dedicata anche alla storia della valle del Sarca (a pochi chilometri dalla città di Trento), oggi tempio mondiale dell’arrampicata sportiva e dell’outdoor. Maurizio Nichetti, nel corso della presentazione del Trentofilmfestival tenutasi a Milano nello scorso mese di marzo, ha poi parlato dell’appuntamento che il festival dedicherà al Cerro Torre (quest’anno ricorre il cinquantenario della salita di Maestri ed Egger) e intitolato “Il grido di carta”.

Il nostro – ha detto Nichetti – sarà un racconto che parte già dal 1953 dedicato alla passione di tanti alpinisti per questa vetta, per questo simbolo dell’alpinismo; non vogliamo e non ci interessa ricercare in questa serata una verità assoluta, che è degli alpinisti che ci sono saliti, ma raccontare una storia”.

Gli appuntamenti letterari a corollario della rassegna libraria avranno tra i protagonisti Giorgio Odifreddi che sarà a Trento per parlare di Darwin, gli inviati del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e Gian Antonio Stella, Davide Sapienza. In programma anche una lettura integrale a più voci del libro “Una questione privata” di Beppe Fenoglio e una serata di letture, musica immagini “in montagna sarà tua” dedicata alle seduzioni in quota. Le mostre del TrentoFilmfestival saranno dedicate a Riccardo Cassin, ai pastori nelle Alpi, al Tibet e alle Ande Peruviane.

Per saperne di più:www.trentofestival.it.

di Marinella Fugazza