Travel spleen

Luglio 5, 2002 in il Traspiratore da Redazione

Vi è capitato mai di essere protagonisti di un viaggio interminabile, che so, 24 ore sulla massacrante linea ferroviaria Torino-Sicilia (magari d’estate e senza cuccette) o su un volo intercontinentale privo di scali, oppure 2 lunghissimi giorni inscatolati in un pullman, tragitto Germania-Marocco, in mezzo a bambini vocianti, immondizia e urla di ogni genere?

L’essere passeggeri, in certi contesti, diventa esasperante, si scivola in una situazione psicologica particolare, con una stanchezza talmente profonda da non riuscire a prendere sonno, e, al contempo, da non permetterci assolutamente di connettere con la necessaria razionalità. Può capitare, allora, che si sovrappongano due pensieri in netto contrasto tra loro. Da una parte, la speranza che il viaggio termini il più in fretta possibile, in modo da potersi riposare veramente (magari dopo una sognata doccia!). Dall’altra, il desiderio che il tragitto non finisca mai, per continuare a rimanere in quello stato di semilucidità mentale in cui sembra che paesaggi, persone, circostanze, la vita insomma, sfumino tra sogno e realtà, in un dormiveglia drogato, per essere più consapevoli delle nostre vacuità mentali.

Sensazioni, certo, forse rare; specialmente considerando che viaggiare, soprattutto per piacere, soprattutto in vacanza, in estate, vuol dire libertà, significa riappropriarsi del proprio tempo, scegliere dove andare, con chi stare, cosa vedere…

Destinazione? Mare, montagna, campagna, foreste tropicali, atolli equatoriali, torridi deserti, o magari la città, coi suoi silenzi, la sua afa, i suoi vuoti, che si sintonizzano e compensano i vulcani intellettivi dei pochi rimasti… Sì, perché si viaggia anche con la fantasia, con l’amore, la filantropia, senza spostarsi, solo osservando il mondo correre e cercando di capire le ragioni del moto perpetuo dei suoi abitanti.

Viaggiatori d’avventura o della mente, questo numero estivo de Il Traspiratore vuole regalarvi sensazioni, suggerimenti, progetti per programmare ferie e fantasie, week-end e letture… La novità, per noi, è proprio questa: dedicare le nostre pagine ad un tema specifico, i viaggi, reali o immaginari, letterari o traspirati, per coprire i 360° gradi del mondo, quel planisfero in copertina con tutto l’universo di stelle e idee che gli sta attorno. Se l’idea vi alletta, scrivete in redazione e suggeriteci i prossimi argomenti da trattare!

Il Traspiratore – Numero 37-38

di editoriale