Toro: volata salvezza senza Asta

Marzo 19, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Dopo la sconfitta di San Siro che ha fatto scendere a sole tre lunghezze il vantaggio dalla quartultima, a preoccupare i tifosi del Torino è arrivata un’altra brutta notizia: l’infortunio di Antonino Asta è più grave del previsto. Il controllo ecografico al quale il giocatore è stato recentemente sottoposto ha evidenziato una grossa distorsione alla caviglia sinistra, che in precedenza era stata celata dal vistoso gonfiore. Sicuramente out per la prossima sfida con la Fiorentina, l’esterno destro di Alcamo dovrà quasi sicuramente saltare anche la partita successiva contro il Verona. Salvo un improbabile guarigione in tempi brevi, il rientro slitterà dopo Pasqua e sarà possibile rivedere Asta in campo soltanto in occasione della gara col Bologna. Impossibilitato ad allenarsi sul campo, non potendo ancora calcare il terreno col il piede, anche se da una settimana ha abbandonato le stampelle, l’ala destra torinista cerca di mantenersi in condizione esercitando il proprio fisico in piscina, con la cyclette e con l’aerobica.

La prolungata defezione di Asta preoccupa naturalmente anche Camolese, il quale cerca tuttavia di nascondere la apprensione per la delicata situazione creatasi in classifica: “Rispetto a tre settimane fa – spiega il tecnico granata – non sono né più, né meno preoccupato. Anche dopo i sette risultati utili consecutivi, sia io che i miei ragazzi eravamo consapevoli che sarebbe stato un campionato equilibrato fino alla fine. Nelle prossime giornate sarà fondamentale centrare almeno tre vittorie, perché i pareggi servono a poco per spostare la classifica; contro quali squadre dovremo ottenerle non ha importanza. Quest’anno la quota salvezza sarà più alta rispetto alla scorsa stagione”.

Per il tecnico sarà fondamentale evitare l’ansia da ultima spiaggia: “Tre punti di vantaggio sulla quartultima rappresentano sempre un buon margine, anche se non permettono di dormire sonni tranquilli. Dopo una sconfitta è naturale che i giocatori abbiano voglia di riscatto, che domenica prossima contro la Fiorentina bisognerà tuttavia mantenere fra le righe. Contro i viola dovremo giocare come al solito, concedendo il meno possibile agli avversari e cercando di sfruttare al meglio le occasioni che riusciremo a creare. Non dobbiamo dimenticare che la Fiorentina dispone di ottimi elementi come Morfeo e Adriano”.

Camolese è poi ritornato sulla partita persa col Milan: “I rossoneri hanno giocato con grande umiltà ma nessuno deve dimenticare che sono partiti per vincere lo scudetto. A San Siro ho chiesto ai ragazzi di giocare corti, perché il Milan ha rischiato tatticamente qualcosa, accettando, l’uno contro uno in difesa. Il loro atteggiamento ci creato tuttavia qualche problema sugli esterni, che ho cercato di risolvere inserendo Castellini. La squadra ha reagito bene al loro primo gol, poi, quando la gara sembrava avviata sui binari del pareggio, è arrivato il 2-1 di Ambrosini, uno di quei gol che un allenatore non vorrebbe mai prendere, perché nato da un calcio piazzato, una situazione sulla quale in settimana si lavora molto”.

Nell’infuocata volata per la salvezza, Camolese chiede aiuto al pubblico granata: “Dopo la partita col Milan i nostri tifosi ci hanno applauditi ed incoraggiati. D’altronde, la serie A è un patrimonio di tutti, allenatore, giocatori, società e tifosi”.

di Giovanni Rolle