Toro, un altro passo verso la serie B

Gennaio 20, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

Il Torino non riesce a vincere in casa contro l’ultima in classifica. Il pareggio a reti inviolate contro il Como sancisce in modo probabilmente inesorabile la condanna alla retrocessione della squadra di Ulivieri, attesa ora da un trittico di partite terribili contro Bologna, Inter e Lazio.

La formazione granata affidava infatti le proprie residue speranze di salvezza all’esito di questa sfida con i lariani, ma la spinta offensiva del Toro è stata consistente soltanto per i primi quindici minuti dei due tempi, dopodiché gli uomini di Fascetti sono riusciti a prendere le misure agli avversari. La prima palla gol del match è su piedi di Lucarelli, che impegna Brunner da posizione defilata sulla destra; sul conseguente corner stacca di testa Balzaretti, la cui deviazione viene rimpallata dalla difesa.

Il Toro prova ad andare in forcing: Castellini dimostra i notevoli progressi compiuti negli ultimi tempi scodellando un invitante assist per la testa di Lucarelli, che sfiora la traversa anticipando l’intervento di Brunner. Poco dopo è De Ascentis ad andare vicino alla rete del vantaggio torinista con una conclusione dal limite dell’area. I granata spingono alla ricerca di un’importantissima vittoria, ma rischiano grosso al quarto d’ora, quando un traversone di Binotto trova pronta la testa di Caccia, sul quale Bucci compie un autentico ‘miracolo’ repingendo d’intinto, di piede, la conclusione dell’attaccante comasco. Poco dopo la mezz’ora, un’ovazione accompagna l’ingresso in campo di Josè Franco Ramallo, al rientro dopo quattro mesi di forzata assenza a causa di un’operazione al tendine rotuleo, al posto del claudicante Lucarelli, beccato invece dai fischi del pubblico. Al 37’ una conclusione al limite dell’area di Binotto sfiora il palo alla sinistra di Bucci. Prima del riposo c’è ancora tempo per assistere ad una girata di Franco, bloccata da Brunner, ed a un colpo di testa di Bjelanovic, alto sopra la traversa.

Nel secondo tempo il Torino si presenta in campo con Mantovani al posto di Comotto. Per il giovane difensore della Primavera si tratta dell’esordio ufficiale in serie A. L’inizio dei granata dopo l’intervallo è veemente, con tre pericoli per la porta di Brunner: prima Juarez anticipa in corner la deviazione di Franco su un cross di Castellini, quindi lo stesso difensore brasiliano respinge la deviazione di testa di Mantovani sugli sviluppi del calcio d’angolo; infine un’incornata di Mezzano termina appena sopra la traversa. Il Como interrompe l’assedio soltanto dopo 10’, quando un colpo di testa di Bjelanovic costringe Bucci ad alzare la palla in corner. Esaurita la sfuriata iniziale, la squadra di Ulivieri fatica a costruire trame offensive realmente pericolose per la porta avversaria ed il gioco si stabilizza a centrocampo, scatenando il disappunto dei fans locali. Per assistere ad un’altra conclusione dei granata bisogna aspettare il 26’ quando un tiro dal limite di Vergassola trova però pronto l’estremo difensore biancoblù.

La curva torinista accoglie con malumore la sostituzione di Franco con Magallanes, non tenendo conto che il dinoccolato uruguaiano era al rientro dopo una lunga assenza. I tifosi torinesi prendono però coraggio quando il tabellone annuncia la rimonta del Milan sul Piacenza quintultimo, ma per sperare nella salvezza del Toro ci vuole comunque una vittoria sul Como, che però non arriva. Nel finale, anzi, i granata rischiano la sconfitta, sventata solo da un salvataggio di Bucci sull’ex Carbone. Il triplice fischio di Tombolini, che interrompe l’ultima azione di Vergassola proprio mentre il centrocampista granata stava entrando in area lombarda, sancisce lo 0-0 e, salvo un improbabile miracolo, la virtuale retrocessione in serie B delle due squadra. I tifosi granata, che al malcontento per i risultati deludenti uniscono il disappunto per l’immobilismo sul mercato, scandiscono i soliti cori all’indirizzo della dirigenza, invitando Cimminelli ad andarsene, mentre i fans comaschi si rifugiano nell’ironia, con un singolare suggerimento per il presidente Preziosi: ingaggiare Oronzo Canà e Margheritoni, l’allenatore e l’attaccante della mitica Longobarda, interpretati rispettivamente da Lino Banfi ed Andrea Roncato nell’indimenticato film ‘L’allenatore nel pallone’.

TORINO – COMO 0-0

  • TORINO (4-4-2): Bucci 6.5; Comotto 6 (1’ st Mantovani 6), Fattori 6, Mezzano 6.5, Castellini 6; Balzaretti 6, De Ascentis 6, Vergassola , Conticchio 5.5; Lucarelli 5.5 (35’ Franco 6, 29’ st Magallanes sv ), Ferrante 6. All. Ulivieri 5.5

  • COMO (3-5-2): Brunner 6; Stellini 6, Tarantino 6, Juarez 6.5; Bigotto 6.5, Cauet 5.5, Corrent 5.5, Pecchia 5, Music 6; Bjelanovic (39’ st Carbone) 5.5, Caccia 6.5. All. Fascetti 6

  • AMMONITI: Juarez, Stellini, Bjelanovic (C)

  • ARBITRO: Tombolini di Ancona 6

    di Giovanni Rolle