Toro, triste epilogo

Febbraio 23, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

Dopo 19 anni il Milan passa in casa del Torino, ma nessuno lascia felice gli spalti del Delle Alpi. La gente anzi abbandona gli spalti dello stadio torinese per effetto dei lacrimogeni sparati dalle forze dell’ordine per contenere la rabbia furente dei tifosi granata, inferociti per l’ennesima delusione. La zona dello attorno allo stadio diventa terreno di guerriglia e per la prima volta al Delle Alpi viene sospesa una partita di serie A. Il triste epilogo di una serata che doveva essere di calcio fa passare in secondi piano quanto è avvenuto sul campo nel primo tempo.

Passano appena due minuti dal fischio d’inizio che i rossoneri si ritrovano in vantaggio. L’azione del gol milanista parte dai piedi di Serginho, protagonista di un’irresistibile discesa lungo la fascia sinistra; il cross dall’altra parte perviene a Maldini, il quale scodella un comodo pallone in mezzo per Inzaghi, il quale, con la difesa di casa completamente spiazzata dall’azione del velocissimo brasiliano, non si fa pregare a mettere in rete da posizione favorevolissima. Dopo il vantaggio degli ospiti la paritita vive un sostanziale equilibrio fino al 20’, quando i rossoneri costruiscono un’altra azione pulita da gol: sul crosso di Kaladze pronta conclusione al volo di Seedorf, il quale, da posizione defilata sulla sinistra, scaglia una bordata violentissima che finisce di poco alla sinistra della porta difesa da Manninger.

I rossoneri dimostrano di poter arrivare al tiro con pochi passaggi, anche se, ad accezione delle due fiammate milaniste (il gol e dell’azione precedente), il ritmo della partita è piuttosto blando. La squadra di Ulivieri per larghi tratti della gara sembra essere in grado di giocare alla pari con gli avversari, ma i granata non riescono mai ad essere incisivi in avanti, penalizzati anche dal modulo ad una sola punta adottato dal tecnico di San Miniato per questa partita. Per vedere il primo tiro verso la porta di Dida bisogna aspettare che sia trascorsa la prima mezz’ora, quando una conclusine di De Ascentis da circa venti metri viene bloccata senza eccessivi problemi dall’estremo difensore brasiliano. La difesa granata viene nuovamente sorpresa da un’incursione Serginho al 40’, quando il brasiliano scodella un cross verso Inzaghi, il quale, completamente abbandonato dai difensori torinisti, schiaccia di testa verso la porta di Manninger, salvato dal provvidenziale intervento di Mezzano, che respinge di testa sulla linea.

Per i rossoneri, l’appuntamento con il raddoppio è però solo rinviato di pochi minuti: al 42’ è Seedorf ad iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori con una magistrale punizione che non lascia scampo a Manninger. Per il Toro però non è ancora finita. Appena prima dell’intervallo è ancora Seerdorf ad andare in gol. L’olandese umilia letteralmente i difensori granata, saltandoli come birilli in piena area, prima di battere inesorabilmente Manninger. Nell’intervallo Ulivieri sostituisce Conticchio con Sommese ma nella ripresa più nessuno guarda la partita. Gli occhi sono tutti puntati verso la curva Maratona, dove i tifosi inferociti tentano di invadere il campo, contenuti a stento dal massiccio intervento delle forze dell’ordine. La furia dei tifosi rende necessario l’utilizzo dei lacrimogeni. Il fumo acre dei fumogeni finisce anche nei nasi e negli occhi dei ventidue in campo, costringendo l’arbitro Palanca a decretare la sospensione dell’incontro, che rende scontata la squalifica del campo granata, con la probabile omologazione del 3-0 a favore dei rossoneri.

TORINO – MILAN 0-3 (sospesa al 19’ st)

  • Reti: 2’ Indaghi, 42’ e 46’ Seedorf

  • Torino (4-4-1-1): Manninger; Comotto, Delli Carri, Fattori (14’ st Donati), Mezzano; De Ascentis, Vergassola, Conticchio (1’ st Sommese), Castellini; Marinelli; Franco. All. Ulivieri

  • Milan (4-3-2-1): Dida; Simic, Costacurta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Redondo, Seedorf; Rui Costa, Serginho (12’ st Brocchi); Inzaghi. All. Ancelotti.

  • Arbitro: Palanca.

    di Giovanni Rolle