Toro e Juve, un punto in due

Dicembre 16, 2002 in Sport da Redazione

Toro, un pari che dà fiducia

  • Ulivieri: “La squadra sta facendo progressi”. Sabato i granata sono chiamati ad una conferma contro la Roma.

    Orbassano

    Il primo punto esterno (ed il primo pareggio in questo campionato), rimediato domenica ad Udine, ha riportato un po’ di serenità ad Orbassano. Alla seduta di lunedì hanno partecipato anche i giocatori che sono scesi in campo al Friuli, ad eccezione di De Ascentis, che ieri si è sposato a Como con Barbara ed ha quindi ottenuto un giorno di permesso, come Scarchilli, Galante ed il terzo portiere Fontana. Era assente anche il giovane Mantovani, aggregato all’Under 21, mentre Comotto è stato sottoposto a visite mediche che hanno escluso complicazioni per la contusione al piede destro rimediata a Udine. Il difensore dovrebbe essere però regolarmente in campo contro i giallorossi, mentre mancherà lo squalificato Conticchio.

    Il punto strappato al Friuli è stato accolto positivamente da Ulivieri, il quale teneva in massima considerazione la squadra di Spalletti, che era reduce da quattro risultati utili consecutivi: “Risultato a parte – spiega il tecnico toscano – sono soddisfatto per la prestazione, perché siamo stati all’altezza di reggere il passo contro una squadra che ha proprio nella corsa una delle armi vincenti”.

    Al Friuli il Toro si era presentato con un nuovo assetto tattico, il quale prevedeva la difesa a quattro, un modulo sul quale Ulivieri è intenzionato ad insistere, a cominciare dalla prossima partita contro la Roma. Sabato ai giallorossi potrebbe mancare Totti. Ieri le radiografie, cui il fantasista giallorosso è stato sottoposto, hanno escluso lesioni al ginocchio destro, ma è probabile che l’attaccante romanista venga lasciato a riposare contro il Toro. Almeno è quello che si augura Ulivieri: “Se dovesse mancare Totti sarebbe un grande vantaggio per noi, visto che si tratta di un fuoriclasse, a cui auguro di guarire presto, anche se non entro sabato. Purtroppo a noi tocca sempre affrontare le grandi nel loro periodo migliore oppure quando sono in ripresa. Nonostante tutto, però, spero in un risultato positivo da parte del Torino”.

    Lippi: “Dobbiamo ricaricare le pile”

  • Il tecnico bianconero non drammatizza: “Flessione momentanea, torneremo in vetta”. Nedved e Iuliano ko. Affaticamento muscolare per Trezeguet.

    Nei grandi appuntamenti, diceva Lippi sino a sabato scorso, la Juve non fallisce mai. La Champions League e gli scontri diretti contro Inter, Milan e Roma (anche se all’Olimpico i bianconeri avevano comunque sofferto alquanto) avevano via via rafforzato questa tesi. Ora, anche questa asserzione è stata smentita dai fatti: dopo la sconfitta di Brescia, catalogata come incidente di percorso, la rovinosa caduta interna contro la Lazio assume una valenza particolare, perché conseguita contro una concorrente diretta per il titolo. Una di quelle gare appunto, che la Juve non falliva mai.

    I missili di Fiore hanno scaraventato i torinesi a meno sei dalla vetta, ma questo, per Lippi, è l’ultimo dei problemi: “Non è una frase fatta affermare che il campionato si decide a gennaio – ha dichiarato ieri in sala stampa il tecnico viareggino prima dell’allenamento del pomeriggio. A gennaio, quando avrò tutti i componenti della rosa a disposizione, torneremo di sicuro più vicini alla vetta”.

    Già, perché la preoccupazione principale di Lippi è proprio quella di recuperare al meglio tutti i componenti dell’organico: “Il turn-over ci ha aiutato parecchio in certi casi, ma è ovvio che se non posso disporre di elementi quali Tudor e Trezeguet oppure ne ho altri ancora non al meglio come Zambrotta, Pessotto e Conte, le potenzialità dell’organico diminuiscono notevolmente. Questo è un gruppo che, nonostante le assenze (abbiamo anche perso Montero per un certo periodo) da Luglio in poi ha dato veramente molto ed è stato capace di essere ancora in corsa in tutte e tre le competizioni. Quindi non è il caso di drammatizzare per due sconfitte, dobbiamo solo ricaricare le pile”.

    Inutile quindi puntare il dito contro l’attacco: “Non do mai la colpa a un singolo o a un solo reparto; ripeto, se qualcuno è in flessione è perché deve ricaricarsi dopo aver dato tanto. Del Piero, ad esempio, ha avuto quattro mesi eccezionali, ha giocato come nessuno in Europa, ma non può tenere certi ritmi. E se qualche volta decido di farlo riposare nessuno deve scandalizzarsi, come invece è successo su qualche giornale.”

    Sempre a proposito dei singoli, Iuliano e Nedved sono costretti allo stop: “Entrambi dovrebbero aver rimediato una contrattura, conclude Lippi. Il ceko stava bene durante il riscaldamento pre-partita ma poi ha sentito dolore alla fine del primo tempo e l’ho sostituito. Trezeguet? Dopo la gara con il Basilea non aveva nessun problema al ginocchio ma il campo pesante e la neve gli hanno procurato un affaticamento muscolare, una cosa abbastanza normale quando si rientra dopo un infortunio”.

    Il francese, se tutto andrà bene, potrebbe giocare domenica prossima a Perugia, nell’ultima gara di campionato prima della sosta.

    Coppa Carnevale

    Sorteggiati ieri i gironi della 55esima edizione (17 febbraio – 1° marzo). Il Toro è nel gruppo 7, con Salernitana, Slavia Praga e New York. La Juve è nel raggruppamento 1, con Parma, Florentia e Santos.

    di Giovanni Rolle & Roberto Grossi