Toro, dalle contestazioni all’indifferenza

Dicembre 3, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Mentre la squadra di Ulivieri ha iniziato a lavorare in vista della sfida contro l’Atalanta dall’esilio di Salice Terme, a Torino i tifosi granata sono in fermento. Nella conferenza stampa di lunedì scorso Sandro Mazzola, nuovo plenipotenziario della società, ha chiesto ai tifosi di concedere alla squadra una tregua di novanta minuti, dopo le violente contestazioni della scorsa settimana, culminate prima con l’occupazione della sede da parte di una cinquantina di persone e con l’assedio ai giocatori nello stadio al termine della disfatta contro il Parma. A questo proposito, la situazione è, al momento, ancora fluida. Qualcosa di più sul comportamento che i tifosi decideranno di mantenere in occasione della gara con i bergamaschi – vera partita della verità tra due formazioni disperate, come è stato sottolineato dallo stesso Mazzola – sarà possibile saperlo soltanto dopo la consueta riunione del mercoledì sera tra i rappresentanti dei club organizzati.

Non mancano tuttavia le iniziative dei tifosi, sia organizzati che privati. Per domenica prossima, ad esempio, i club organizzati del secondo anello Maratona hanno organizzato una convention, aperta a tutti i tifosi ed i simpatizzanti del Toro, da tenersi davanti allo stadio Filadelfia, dove sarà verrà allestito un palco, dove chi lo desidererà potrà dire la sua opinione sulla linea di condotta da tenere nei confronti della società e della squadra. L’appuntamento è per domenica 8 dicembre, prima di Torino-Atalanta, alle ore 9,00. Nel comunicato dei club della curva si invitano tutti i tifosi a partecipare in massa.

Oltre ad un atteggiamento ostile da parte della tifoseria in occasione della gara di domenica prossima al Delle Alpi, si temono raid punitivi nel ritiro della squadra a Salice Terme o alle abitazioni dei calciatori. Danilo, portavoce degli Ultras, tende tuttavia a smentire questa ipotesi: “Probabilmente nessuno li avrebbe disturbati neanche se fossero rimasti a Torino. Oramai la gente è talmente stufa di questi giocatori che oramai c’è più indifferenza che rabbia. Oramai siamo sull’orlo della B e se dovessimo perdere contro l’Atalanta sarebbe in pratica la retrocessione virtuale del Toro. L’unico fatto positivo in questi ultimi giorni è che finalmente la società pare aver scelto di concedere più spazio alle persone competenti di calcio, come Mazzola e Zaccarelli”. Danilo si dimostra poco ottimista anche a proposito dell’eventuale arrivo di rinforzi in grado di risollevare le sorti della squadra: “Mazzola ci ha assicurato che la società si muoverà per rafforzare la squadra a gennaio, ma non credo che sarà facile trovare dei giocatori disposti a venire a Torino con una simile situazione”.

In attesa di conoscere le decisioni dei club organizzati, è tuttavia probabile che domenica prossima molti tifosi evitino direttamente di recarsi allo stadio, sull’esempio di Gianluca Torretta, responsabile del sito internet www.cuoregranata.com. Oltre a disertare il Delle Alpi per le prossime partita fino a quando, il responsabile del sito ha deciso di “oscurare” per protesta il medesimo, fino a quando “il Toro non sarà rilevato da una società seria, forte, in grado di far ritornare la squadra ai livelli che il Toro e i tifosi meritano”, lasciando aperto solo il forum all’indirizzo www.cuoregranata.com/forums.

Si apre quindi un’ennesima settimana di passione per Ulivieri ed i calciatori granata. Dalla sede del ritiro, il tecnico è deciso a tenere duro: “Dobbiamo fare sei punti nelle prossime due partite se vogliamo continuare a soffrire. Domenica, negli spogliatoi, eravamo distrutti ma per fortuna le concorrenti alla salvezza continuano ad essere alla nostra portata. Da parte nostra bisogna tuttavia dare una svolta, perché non potrà essere sempre così. Più che le sconfitte contro la Juve ed il Parma mi bruciano quelle contro Perugia, Brescia e Piacenza, dove non avremmo meritato di perdere”.

di Giovanni Rolle