Tornano i gregari in musica

Giugno 14, 2002 in Spettacoli da Claris

Cipollini quest’anno al Giro d’Italia ha trionfato 6 volte, ma, come da lui ribadito più volte, grande merito va ai suoi fedeli ‘gregari’, i vari Scirea, Lombardi… Nel modo musicale succede più raramente che un artista di primo piano elogi la sua band in maniera autonoma, pur lasciandole generalmente, nei concerti, uno spazio autonomo.

L’occasione per apprezzare in indipendenza la bravura di alcuni dei più ricercati ‘uomini squadra’ ci viene offerta, nella 4° edizione di “Gregari in Musica”, “Premio della critica Centrale del latte di Torino”, le sere di venerdì 14 e sabato 15 giugno. L’organizzazione, a cura UISP Quadrifoglio in collaborazione con Centrale del latte di Torino, porta sul palco musicisti di fama, che collaborano ed accompagnano le star della musica italiana ed internazionale, da Conte a Fossati, da Pino Daniele a Vinicio Capossela, da De Andrè a Pat Metheny, Lee Konitz, John Scotfield.

Una passerella di due serate, con brani inediti e jam session, con 13 grandi musicisti che si contenderanno la palma del “migliore fra i migliori’. Alla scorsa edizione erano presenti 10.000 spettatori, ma non era un week-end, per cui quest’anno, dalle ore 21.30 di stasera, presso il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto a Torino (C.so Galileo Ferraris angolo c.so Sebastopoli), nell’ambito di Muoviti Positivo, ci si aspetta il gran pienone, tra i più affermati virtuosi, sperimentatori, arrangiatori, strumentisti italiani.

Una festa della musica di qualità che in entrambe le serate vedrà alternarsi sul palco tutti i concorrenti, che presenteranno due brani ciascuno per poi suonare tutti insieme in una jam session con musicalità ed atmosfere molto coinvolgenti. La giuria è composta da: Luca Ghielmetti, cantautore, Corrado Buffa, giornalista musicale, Luca Castelli, giornalista musicale.

Nelle edizioni passate il Premio della critica è andato a Armando Corsi (chitarra), Antonio Marangolo (fiati) e Ellade Bandini (batteria), rispettivamente vincitori dell’edizione 1999, 2000 e 2001.

Vista l’afa di questi giorni, in occasione dell’evento, la Centrale del Latte di Torino allestirà uno stand dove sarà possibile degustare il prodotti della linea da agricoltura biologica a marchio Flor di Bio lanciata lo scorso autunno (latte Fior di Bio, spremuta di arance rosse di Sicilia, mozzarella, stracchino, burro, mascarpone, insalate pronte, carote julienne e l’olio extra vergine d’oliva).

Vediamo qualche nota degli artisti in gara.

  • Mario Arcari, fiati, è uno dei musicisti più interessanti della generazione dei quarantenni, specialista di oboe. Attivo dagli anni ’70, ha collaborato a lungo con Moni Ovadia, partecipato a diversi progetti di canzone d’autore (De Andrè, Fossati), suonato musica contemporanea e condiviso diverse esperienze jazzistiche d’avanguardia.

  • Ellade Bandini a 4 anni ha suonato per la prima volta la batteria e da allora non si è più fermato. Più di 450 dischi di musica italiana ospitano la sua famosa batteria. Primo jazzista italiano ad entrare, con il suo gruppo, nel Ronnie Scott di Londra. Da De Andrè a Zucchero, da Lucio Battisti a Adriano Cementano, da Mina a Paolo Conte, da Eros Ramazzotti a Vinicio Capossela: tutti I più grandi cantanti Italiani hanno avuto e continuano ad avere bisogno dei suoi magici suoni.

  • Armando Corsi, chitarra, ha un’estrema abilità tecnica; è il vincitore dell’edizione 1999.

  • Dario Faiella, chitarrista e compositore milanese, ha lavorato con i musicisti più noti del jazz Italiano e ha partecipato a diverse e importanti rassegne jazz in Italia.

  • Natalio Mangalavite: musicista eclettico e versatile, originario di Cordoba, Argentina, ha iniziato a suonare come autodidatta e si è fatto notare in tutto Il Sud America in formazioni di musica pop, jazz, folk. In Italia collabora stabilmente con Ornella Vanonl.

  • Agostino Marangolo: dalla fine degli anni ’70 è uno dei migliori session man.

  • Antonio Marangolo: musicista polivalente, ha spaziato nella sua carriera dalla tradizione popolare siciliana alle colonne sonore per Il cinema e la televisione. Nel mondo della canzone d’autore ha alle spalle un’intensa attività come arrangiatore e saxofonista, con collaborazioni con Guccini, Endrigo e Capossela e Conte. Per quanto riguarda le sue partecipazioni all’estero, ha suonato al Blue Note di New York e all’Olympia di Parigi e ha preso parte con Il suo “Quartetto Orizzontale” al Festiva Jazz di Montreal, Canada, riscontrando I favori di pubblico e critica. Vincitore dell’Edizione 2000.

  • Danilo Rea: uno dei pianisti più ricercati In ambito pop, da più di dieci anni è il pianista di fiducia di Mina, Celentano e Baglioni. Sul fronte jazzistico, dal 1975 ha collaborato con diversi musicisti, fra cui Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Mlchael Brecker, Tony Oxley, Dave Liebmans, Kenny Wheeler, John Scotfìeld, Toots Thielemans.

  • Michael Rosen, saxofono, originario di Ithaca, ha inciso per tutti i principali artisti Italiani e svizzeri, da Enrico Rava a Roberto Gatto e Franco Ambrosetti e si è esibito con numerosi musicisti americani di calibro internazionale, come Jim Hall, Mike Stern e Kenny Wheeler.

  • Antonello Salis: jazzista di fama Internazionale, suona piano e fisarmonica con eguale abilità. Diverse apparizioni in Francia e collaborazioni con grandi musicisti americani del calibro di Richard Galliano e Lester Bowie.

  • Ares Tavolazzi: per questo straordinario musicista, basterebbe una citazione su tutte: gli Area. Ares Tavolazzi fa parte della storia della musica in Italia. Nella sua carriera ha collaborato con i migliori musicisti e la sua attività discografica ha dell’Incredibile, pari solo a quella del batterista Ellade Bandini. Considerato uno del migliori bassisti italiani, vincitore nel 1987 del Premio “A. Wllleart” come migliore musicista dell’anno.

  • Franco Testa: è stato bassista con Jannacci, Mannoia, Mina, Ramazzotti,…

  • Vincenzo Zitello: esploratore di sonorità e dimensioni per la sua arpa da cui riesce a fare uscire suoni magici che lasciano lo spettatore in una sorta di trance emozionale, tanto grande è la sua sensibilità di musicista sul palco. Ha collaborato con Battiato, Fossati, Alan Stivell e a produzioni teatrali fra cui “The Beat Generation”, suonando per un reading di Allen Ginsberg. Numerosi i concerti solisti all’attivo, sia in rassegne di musica contemporanea che per radio e televisioni in Italia e all’estero.

    di Claris