Tibet: oltre la leggenda

Maggio 19, 2003 in Arte da Adriana Cesarò

34643(1)

A Rivarolo Canavese, presso il Castello Malgrà è stata inaugurata la mostra “Tibet. Oltre la leggenda. Arte e cultura dal XII al XX secolo”. Un’occasione per visitare le bellissime sale del castello in contemporanea alla mostra che rimarrà allestita dal 4 maggio fino al 13 luglio. Un inizio che porta verso un “Museo di Arti Asiatiche” permanente al Castello. L’esposizione si articola in due sezioni, nella prima sono raccolti un centinaio di oggetti rituali e d’uso quotidiano accompagnati da pannelli didattici sull’arte, la religione, la vita quotidiana, la medicina, la morte, la ritualità. Molto interessante è l’ampia tipologia esposta degli strumenti musicali: dai timpani da cerimonia, alle antiche conchiglie (trombe), ai liuti in legno e pelle, alle trombe di vario genere (in rame telescopiche, in argento e pietre dure, in ossa umane), ai tamburi.

Tra gli oggetti d’uso vi sono alcune copertine di libri scolpite o dipinte, maschere, teiere in bronzo e argento, set di tavolette per scrittura, finimenti da cavallo, coppe, mobili, occhiali, monete, gioielli in oro, argento, turchesi e corallo. Esposti, oggetti di vario genere che ne evidenziano i rituali come: i phurbu (pugnali rituali), i vajra-dorje (simboli del fulmine), i dribu (campane rituali), gli tza-tza (stampi votivi di divinità in argilla), i reliquiari in bronzo a forma di stupa (costruzioni tipiche della religione buddista), strumenti in metalli per cerimonie tantriche ed altro ancora.

La seconda sezione propone una serie di importanti documenti dell’arte tibetana, attraverso alcune opere pittoriche di rara qualità, illustrando una parte dell’iconografia religiosa dal XII al XX secolo. In questo ambito, si può mettere a fuoco il senso profondo della cultura e della religiosità del popolo tibetano, esemplificate in modo palpabile dalle rappresentazioni della divinità e dalle narrazioni riguardanti le attività dei Lama. Molto Significativi i lavori degli artista, ovvero i ‘fabbricante di divinità”. L’artista non inventa, ma segue i dettami antichi sulla rappresentazione della divinità rispondendo a chiare indicazioni per quanto riguarda le proporzioni, le forme e i colori, compiendo così una sorta di azione magico-rituale. Nella produzione tibetana si riscontrano varie influenze provenienti dalle iconografie dei popoli circostanti, dall’India, dalla Cina, dal Nepal e dai Kashmir. Fra le caratteristiche proprie della pittura tibetana è da segnalare il ruolo fondamentale assegnato alla figura posta al centro del dipinto, sia essa divina o umana, rispetto a cui gli elementi naturali e gli oggetti di contorno assumono una funzione esclusivamente simbolica.

Le tipologie dei dipinti tibetani, inducono all’osservatore, diverse ‘letture’ e meditazioni sulla presenza della divinità nella sua esistenza. Le opere in mostra, databili a partire dal XII secolo, sono realizzate in gran parte su un supporto di tela di cotone preparata. La mostra ha già avuto grande successo a Bari e Venezia e costituisce un’occasione per accostarsi ad un mondo lontano. In questa mostra, sono presentati materiali ed opere d’arte provenienti da collezioni private italiane e straniere, che documentano lo stile di vita delle popolazioni autoctone, mentre un apparato didascalico ne illustra il tracciato storico. Attorno al Tibet, paese antico, vasto in origine quasi come l’Europa, si è da alcuni anni sviluppato un diffuso interesse, non solo per le sue vicende storiche e geografiche, ma anche per quella spiritualità che ne ha animato il passare dei secoli e che, ancora oggi, ne fa uno dei luoghi fondamentali per quanti si pongono alla ricerca della essenza della vita. In appendice alla mostra, si può ripercorrere, con una selezione fotografica di immagini, gli incantevoli paesaggi del Tetto del Mondo, con i suoi monasteri e scene di vita di tutti i giorni.

La mostra è stata organizzata dal Comune di Rivarolo Canavese, con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, dell’ATL del Canavese e delle Valli di Lanzo e del C.E.S.M.E.O., con la collaborazione dell’Associazione Amici del Castello Malgrà.

Tibet. Oltre la leggenda. Arte e cultura dal XII al XX secolo

Rivarolo Canavese – Castello Malgrà

dal 4 maggio al 14 luglio 2003

Orari: sabato e domenica 10,00-12 / 15.30-19,00.

Sono possibili visite per le scuole e per i gruppi nei giorni: giovedì e venerdì dalle ore 10, 00 alle ore 12, 00 e dalle 15,00 alle 18, 00 previa prenotazione telefonica. Tel. 011.882412

di Adriana Cesarò